Buffy, 'Surprise!' di NightLady su EFP Fanfiction

Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers
Pairings: Angel/Buffy - Angel/Xander
Generi: Parodia
Rating: Giallo
Avvertimenti: Slash, What if?, OOC, INCOMPIUTA
Introduzione/Presentazione: cosa sarebbe successo se la maledizione degli zingari fosse stata un’altra e, dopo la nottata d’amore vissuta con Buffy, Angel si fosse risvegliato ‘diverso’? ^__^
N/A: Una two-shot nata per divertirsi un po'! Fortemente sconsigliata a Bangel e fan(atici) di Angel! E poi non dite che non vi avevo avvisati! XD

SURPRISE!

Ancora stretta tra le braccia del suo neo-amante, Buffy aprì gli occhi e, subito, si sentì pervasa da una beatitudine che mai aveva provato nella sua giovane vita e che, nella sua ingenuità e inesperienza, credeva non si sarebbe ripresentata mai più.
Anche se non aveva termini di paragone, dal momento che quella era stata la sua ‘prima volta’, sentiva che la notte appena trascorsa con Angel era stata meravigliosa. Certo, pensò, mordicchiandosi il labbro inferiore, non c’erano stati i fuochi di artificio che aveva sognato… ma lui era stato così premuroso, così dolce e tenero! Ed era ciò che contava, no?
Lo osservò dormire, con un sorriso felice, poi le venne l’idea di portargli la colazione a letto. Certo, se una tazza di sangue di maiale si poteva definire tale.
Si incupì brevemente al pensiero ma subito lo scacciò via.
Che importa? Si disse. Sono quisquilie. Quando c’è l’amore null’altro conta!

Quando rientrò, poco dopo, con un vassoio sul quale aveva posto una tazza fumante e una rosa rossa, trovò il suo amato Angel seduto sul letto, con un’espressione confusa sul volto.
Non appena la vide, il vampiro afferrò il lembo del lenzuolo e lo tirò su, fino al mento. Contemporaneamente lanciò uno strillo acuto. Colta di sorpresa, Buffy sussultò e lasciò la presa sul vassoio che cadde a terra con un gran frastuono.
Angel strillò ancora più forte, portandosi il lenzuolo sopra la testa.
“A-Angel? M-ma che succede? Cosa ti ha preso?” chiese la ragazza, sbalordita.
“Che cosa ci faccio a letto… n-nuda?” la voce di Angel risultava camuffata dalla stoffa che lo nascondeva ma si sentiva comunque che era diversa. Il tono era curiosamente… Buffy cercò l’aggettivo giusto ma l’unico che le venne in mente fu: femminile. E poi, non aveva detto nuda??
Aggrottò la fronte, perplessa e anche un po’ preoccupata.
“Angel?” gli si avvicinò e allungò la mano per toccargli il braccio con il quale si reggeva il lenzuolo sulla testa.
Lui fece un salto.
“Non toccarmi!! Che schifo!”
La ragazza sbiancò.
“Come puoi dire una cosa del genere? V-vuoi dire che fare l’amore con me non ti è piaciuto?”
Il lenzuolo finalmente fu abbassato e Angel la guardò con un’espressione d’orrore.
“Fare l’amore?” strepitò, poi iniziò a sventagliarsi con la mano “Oddio! Oddio, mi sento male! Sento che sto per svenire!” si toccò la fronte “Devo avere la febbre. Sì, non c’è altra spiegazione: sto delirando!”
“Ora basta, Angel! Se si tratta di uno scherzo, guarda che non è affatto divertente! Io t-ti amo e-”
“È un incubo! Oppure sto diventando matta!” la voce stridula del giovane si alzò ancora di più di volume e Buffy si morse il labbro, inquieta. Quello non era il suo Angel! Pensò con le lacrime agli occhi. C’era chiaramente qualcosa che non andava, e lei doveva assolutamente capire di cosa si trattasse.
Dopo qualche istante di indecisione, durante i quali il vampiro si era rifugiato nuovamente sotto il lenzuolo, Buffy andò al telefono e compose il numero del signor Giles.

“Che COSA hai fatto??” tuonò l’Osservatore, fuori di sé dalla rabbia.
Con il viso rosso di vergogna e lo sguardo basso, Buffy cincischiò con l’orlo della camicetta.
“E tu chi saresti?” la voce di Angel era diventata improvvisamente zuccherosa e la ragazza lo fissò sconvolta. Strabuzzò gli occhi accorgendosi di come stava guardando Rupert Giles.
Anche quest’ultimo dovette accorgersene perché indietreggiò a disagio e, senza perdere di vista l’uomo sul letto, si rivolse alla cacciatrice.
“B-Buffy? Che cosa gli è preso? Perché fa così?”
La ragazza allargò le braccia, esasperata. “E secondo lei perché l’ho chiamata?? Per raccontarle della mia nottata d’amore con Angel??”
“Non è vero! Non le credere! Io non potrei mai farlo con-con questa qui! Lei non è il mio tipo.” Concluse, guardandola disgustato poi si rivolse con un battito di ciglia all’uomo più anziano “Invece tu… sì, tu lo sei.”
La voce da stridula era diventata soave e seducente.
Buffy ormai era in lacrime, Giles era talmente sconvolto da non riuscire a parlare. In tutto ciò, Angel incurante del trambusto che stava provocando, abbassò lo sguardo con aria fintamente pudica, le mani che stringevano il lenzuolo sotto il mento.
“Ti dispiace girarti, caro? Vorrei alzarmi e sai… sono nuda.”
“Oh. Santo. Cielo.” Esclamò l’osservatore.

Poco dopo erano nella biblioteca della scuola. Il signor Giles sfogliava freneticamente i suoi libri alla ricerca di qualcosa che potesse spiegare l’accaduto, mentre Buffy, presa dallo sconforto, si teneva la testa tra le mani. Non riusciva a credere a quanto stava accadendo! Svegliarsi dopo aver fatto l’amore con il proprio fidanzato e trovare al suo posto un-un… Aaargh! Non riusciva neanche a dirlo! Gemette mentalmente, mentre seguiva con lo sguardo il giovane bruno che per mesi era stato l’oggetto del suo desiderio.
Angel camminava avanti e indietro per la stanza, con quella che probabilmente considerava un’andatura provocante. Sculettava, agitando i lembi del foulard rosa di Buffy, che aveva voluto a tutti i costi, e lanciando occhiate furtive all’uomo seduto al tavolo rotondo. L’osservatore sudava letteralmente, innervosito per quell’attenzione non gradita.
Angel era un vampiro, si diceva preoccupato, e in quanto tale molto più forte. E cosa peggiore sembrava avere le caldane per lui. Cosa sarebbe successo se avesse deciso di usare la forza per-
cielo, non riusciva neanche a pensarci! Si asciugò la fronte, con un brivido d’apprensione. Buffy sarebbe intervenuta? Si chiese. Sarebbe stata disposta ad uccidere il suo fidanzato per difendere la… uhm… la virtù del suo osservatore?
“Uffi, Rupie, mi annoio! Perché non facciamo qualcosa di più… divertente?” Angel gli si avvicinò e gli poggiò una mano carezzevole sulla spalla. Quando iniziò a muoverla verso la nuca dell’uomo più anziano, questi lanciò un’occhiata disperata a Buffy e prese a pulire energicamente le lenti degli occhiali. Di solito, quella era un’occupazione che gli distendeva i nervi, ma in quel momento, con lo sguardo lascivo del vampiro addosso, non riuscì a trovarvi sollievo.
“Oi, gente! Avete organizzato una riunione senza di noi?”
Dalla soglia, Xander e Willow li guardavano sorridenti e ignari.
Il vampiro girò lentamente su se stesso e si portò una mano sul fianco, gli occhi scuri fissi sul nuovo arrivato.
Giles non poté evitare di tirare un sospiro di sollievo, vedendo che l’attenzione di Angel era dirottata altrove ma subito dopo si sentì in colpa nei confronti di Xander. Non augurava a nessuno di essere oggetto del desiderio del vampiro!
“Che succede?” Chiese Willow, incuriosa dall’atmosfera palpabilmente tesa.
Buffy le corse incontro e l’abbracciò in lacrime.
Angel roteò gli occhi, emettendo un suono disgustato.
“Un po’ di contegno, carina! Sono quelle come te che rovinano la reputazione di noi donne!”
“C-cosa?” Willow lo fissò stupefatta da sopra la testa singhiozzante dell’amica.
Angel la ignorò e si avvicinò a Xander, che era rimasto imbambolato e confuso. Lanciandogli un’occhiata che voleva essere vezzosa, gli accarezzò il braccio con movimenti languidi.
“Uuuuh! Che muscolacci!”
“O-okay” balbettò Xander, indietreggiando per sfuggire alle carezze del vampiro “S-sono capitato in un’altra dimensione. È così? Ragazzi, ditemi che è così!”
“Ho trovato!” Esultò l’osservatore, sollevando con aria di vittoria un libro aperto.
“Cosa?” Buffy si districò dall’abbraccio di Willow e corse subito verso di lui
“Si tratta di una maledizione. Qui dice che certi zingari hanno lanciato una maledizione ad Angel secondo la quale-” si sistemò meglio gli occhiali e riprese a leggere “se lui avesse fatto sesso con un umano consenziente avrebbe perso per sempre la sua-” tacque di colpo e lanciò uno sguardo spaventato alla cacciatrice.
“La sua??” Lo incalzò lei.
“Uh, l-la sua identità s-sessuale”
“Che vuol dire? Che accidenti vuol dire??”
Xander fissò il vampiro che continuava a seguirlo, con un sorriso invitante.
“Andiamo Buf! Non è che ci voglia un genio per capirlo! Il tuo super macho è diventato una cazzo di checca, ecco che vuol dire!”
Buffy si sedette di schianto. Willow guardò dall’uno all’altro dei presenti con aria confusa, poi sgranò gli occhi come se avesse finalmente capito l’accaduto.
“Non è proprio così.” Aggiunse l’osservatore, con tono cauto. “Angel non è un uomo- un vamp- insomma un coso a cui piacciono gli altri-” si interruppe, frustrato.
“Abbiamo capito, watcher, gli altri cosi. E allora cos’è?” Domandò Xander, senza perdere di vista il vampiro che continuava a tampinarlo, incurante della conversazione che lo riguardava.
“Lui è proprio convinto” sospirò Giles “di- di essere una donna, cioè uh…una vampira.”
“E non c’è altro in quel libro?” Il volto bianco come la cera, Buffy gli lanciò uno sguardo implorante. L’uomo abbassò il capo sul volume aperto e sfogliò rapidamente le pagine.
“Aspetta!”
“Cosa? Che ha trovato?”
“Sembra ci sia un modo.”
“Oddio! Quale?”
“Oh santo cielo!”
“Signor Giles la smetta di farmi stare in ansia!”
“Buffy, Qui dice che l’unico modo per ribaltare la maledizione è che Angel faccia-”
“SÌ??!!” Chiesero contemporaneamente gli altri quattro presenti
“Sesso con un uomo.” Si intromise Angel strizzando l’occhio a Xander
“e-era quello che stavo per dire io.” disse in un soffio l’osservatore.
“Tu- tu lo sapevi!!” Tuonò Buffy sconvolta. Ignorandola, il vampiro iniziò a saltellare, battendo le mani gioiosamente poi puntò lo sguardo su Xander.
“Allora vogliamo procedere con la contro-maledizione?” Si accarezzò i fianchi con fare provocante.
“Non ci pensare proprio!!” Esplose il giovane, cercando riparo dietro una sedia.
“Lui lo sapeva.” Bisbigliò ancora Buffy parlando a se stessa.
“No no e poi no. Non lo farò mai!” Urlò Xander “Gli uomini non mi piacciono e se mi piacessero non sceglierei un vampiro! E ancora se volessi farmi un vampiro non sceglierei lui!! decisamente. Non. E. il mio. Tipo. Okay? Perciò no. Un miliardo di volte no! E ti avverto, se provi a forzarmi-” con mano tremante estrasse dalla tasca una croce e la puntò davanti a sé, cercando di apparire minaccioso.
“No, non può forzarti altrimenti non funziona. Il s-sesso” l’osservatore deglutì a fatica “deve essere c-consenziente anche in questo caso.”
“Beh, problema risolto, allora!” Replicò il giovane sollevato, abbassando il braccio teso.
“Uh, non proprio. Cioè il discorso ha senso se lui… lei… insomma, se ha interesse a tornare com’era prima e… sinceramente a me sembra che gli piacciano le cose come stanno.”
Il braccio del ragazzo tornò a tendersi di scatto.
Angel non si scompose proprio e si osservò ostentatamente le unghie di una mano.
“Accidenti," esclamò "ho bisogno di mettere lo smalto!”
Buffy gemette, disperata.

TBC

AVVISO

24-03-13

Vi informo che ho deciso di non pubblicare più nulla su EFP. Continuerò a scrivere, naturalmente, ma d'ora in poi le mie fic saranno reperibili solo a questo indirizzo: www.nightlady.name

Questo vale per tutte le fic in corso, incluso la traduzione di "Beg the liquid red" che è stata cancellata dall'amministrazione di questo sito, e qualsiasi altra fic/traduzione dovessi iniziare in futuro.

Vi aspetto,

NightLady