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Autore: Kagome_86    21/03/2012    9 recensioni
La prepotenza di Edward nei confronti di Bella fa traboccare il vaso già colmo della pazienza di quest’ultima con l’episodio del pick up smontato. Bella decide di non voler più sottostare alle imposizioni del vampiro senza combattere. Ma quali saranno le reali motivazioni che la spingono ad agire?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Ho scritto questa storia tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio per un contest, giudicato dalla carissima Jakefan, in cui mi sono piazzata quarta. Non sono brava a scrivere Jake/Bella, che mi vengono particolarmente bene solo quando sono corte, ma ci ho provato. Il risultato non è stato eccezionale, ma la storia - a me - pare gradevole. Mi sono molto divertita a scriverla... questo è il prologo, il resto della storia arriverà piano piano (anche se c'è già tutta).
Buona - spero - lettura (il prologo lo trovate sotto a una serie di cose che servono per introdurre la storia, tra cui il banner/copertina, la canzone che ho usato come ispirazione per la storia - Mia dei Modà - e la parte di Eclipse da cui sono partita per dare vita a tutta la storia).



 

D

a quando avevo detto addio a Jacob Black, nel bosco di fronte a casa mia, ero stata perseguitata dalle intrusioni insistenti e fastidiose di un’immagine ben precisa. Spuntava tra i miei pensieri a intervalli regolari come una radiosveglia fastidiosa programmata per suonare ogni mezz’ora e mi riempiva la testa con l’apparizione del viso di Jacob contratto dal dolore. Era l’ultimo ricordo che avevo di lui. […] Certo, ero libera di andare dove volessi… esclusa La Push. Libera di fare ciò che mi andava… escluso vedere Jacob.

[Eclipse, Capitolo 2]

 

M

a all’istante capii che non era con Angela che desideravo parlare. Non avevo bisogno di lei.

Fissai la finestra nera e vuota, in preda all’incertezza: trattare Jacob come meritava, rivedere il mio amico più caro, comportarmi da brava ragazza, eppure scatenare la rabbia di Edward? Non so quanto tempo passai a soppesare i pro e i contro, forse dieci minuti. Abbastanza per decidere che i pro erano giustificati, e i contro no. […]
«È un problema se vado a trovare Jake, stasera?» chiesi senza fiato. «Vado e torno.» […]
«Certo, piccola, non c’è problema. Torna quando ti pare.» […]
Da brava fuggiasca, non potei fare a meno di lanciarmi qualche occhiata alle spalle mentre correvo verso il pick up, ma la notte era talmente buia che il gesto non aveva senso. Fui costretta ad avvicinarmi a tentoni alla fiancata e alla portiera. Mentre ancora i miei occhi si stavano abituando al buio infilai la chiave nel quadro. La girai con forza verso sinistra ma, anziché riprendere vita con un ruggito, il motore singhiozzò. Ci riprovai, con lo stesso risultato. […]
«Vuoi usare la mia macchina?»

[Eclipse, Capitolo 2]


Prologo


Jacob

 

L

o sento sospirare. È seduto sul divano, tra i nonni, e fa finta di guardare la partita con loro, ma so che in realtà sta pensando a quella ragazzina che gli fa girare la testa.
Sorrido a mia moglie mentre mi passa i piatti da asciugare e mettere a posto e con un cenno del capo le indico nostro figlio.
Sorride anche lei. Ogni anno che passa è sempre più bella. Due gravidanze a termine e una in dirittura d’arrivo l’hanno resa più donna, ma lei è sempre la mia Bella.
Quando la partita finisce, accompagno mio padre a letto e mi assicuro che il piccolo Jason dorma serenamente. Gli rimbocco le coperte e torno in soggiorno da mia moglie e mio figlio.
«Cucciolo, ti ho mai raccontato di come mi sono dichiarato a tua madre?» gli chiedo, arruffandogli i capelli.
«No. E non sono un cucciolo!» si affretta a precisare. Ethan è in quell’età in cui si è un po’ bambini e un po’ non lo si è più e si arrabbia se lo tratto come un marmocchio.
«Tesoro, vuoi sentire la nostra storia?» gli chiede Bella, mentre gli passa un braccio intorno alle spalle. Ethan annuisce. Con sua madre è sempre più docile che con me.
«Dunque…»

***

Prometto solennemente che il prossimo capitolo sarà più lungo e le note/tutto il contorno più breve :) Spero di avervi incuriosito un po'.
Qualche nota che spiega il capitolo:


Questo prologo che dice un po’ come finirà la storia è liberamente ispirato a “How I Met Your Mother” telefilm americano giunto ormai alla sesta serie. Con le dovute differenze, ovviamente: lì è solo il padre a raccontare ai figli come ha incontrato la madre e ancora non si è capito chi sia.

Sì, i nomi sono riciclati da BH e LF. Motivo? Da quando ho iniziato a scrivere questa storia ho in mente l’idea che si tratti di una ‘what if’ di BH più che di Twilight. Mi piace vederla come un “come sarebbero andate le cose se non ce l’avessi avuta a morte con Bella e non mi fossero piaciute le Jake/Nessie. Indovinate chi è la ragazzina che fa girare la testa a Ethan?
Esatto!

 

   
 
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