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Autore: RMProd    21/03/2012    0 recensioni
Questa storia è basata sulla mia vita su quello che mi succede, su quello che ho capito di provare per una persona. Cambierò i nomi dei personaggi ma la storia sara quella. Spero vi piaccia.
- Buona lettura ragazzi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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All'inizio di quest anno, sai come ci si sente il primo giorno di scuola?! Io ero così agitato che non riuscivo a parlare con nessuno, il primo giorno di scuola tutti erano cosi tranquilli ma sinceramente io ho capito subito che quella tranquillità non sarebbe durata nel tempo. Bene, infatti i miei pensiero non erano fondati, sebbene dopo circa una settimana si sentivano le prime chicchere al di sopra del docente. Va bé la storia si basa su me e una mia compagna di classe.. Inizialmente era una sorta di ritrovo per me visto che non riuscivo a relazionarmi con gli altri. Il fatto è che durante l'inizio dell'anno ricevevo messaggi anonimi dicendomi: "Sono qui a sentire il tuo profumo, è buonissimo, mi piaci" oppure del tipo "Tu non lo sai ma io ti guardo". Tutto ovviamente in modo affettivo. Dopo circa un mese ho scoperto che era lei l'Anonimo, e mi ha stupito la cosa. Un sabato come tanti ho chiesto a lei di uscire con gli altri miei compagni che nel frattempo avevo cominciato a conoscere, tutti erano impegnati ma sebbene uscissimo solo io e lei, a quest'ultima non importava niente, mentre le altre ragazze avrebbero preferito rimandare. Il fatto sta che quel sabato ho scoperto di essere innamorato di lei, inizialmente andammo in un parco dove per giocare le tolsi la scarpa e lei per riprenderla urlo verso di me, io sono un tipo che si dispiace facilmente quindi le ridetti la scarpa, poi entrambi cominciammo a ridere e la sua risata è stupendamente contagiosa. Da quel momento qualcosa è scattato, ma sinceramente quel giorno non ci facevo caso, dopo la faccenda della scarpa cominciammo a camminare fino ad arrivare alle giostre dei bambini, e li cominciai a capire che non mi era indifferente, io come uno stupido cominciai a giocare sulle giostre mentre lei era lì a usare il cellulare o ad ascoltare musica, non mi andava che stesse sola anche perché gradivo la sua compagnia, pur non conoscendola ci presi molta confidenza. Dopo averla presa sottobraccio la convinsi a giocare con me, e la cosa mi rese felice. Era oramai tardi io dovevo tornare a casa e quindi andammo verso la fermata del bus che io avrei preso, purtroppo il momento di salutarci era arrivato, con un semplice bacio sulla guancia e dopo essere stato un'intera giornata con lei mi ero reso conto che è lei l'unica che volevo e che voglio. Per tutto il viaggio mi chiesi: "Perché non l'ho accompagnata a casa? Perché sono cosi stupido? Perché proprio lei?!" Continua...
  
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