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Autore: Cinzia N Spurce    22/03/2012    4 recensioni
Un gruppo di diciassette ragazze si trova a dover affrontare il rapimento di tre attori, cosa accadrà?
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RED GROUP E LE VICISSITUDINI DI UN RAPIMENTO

<< Sterne? >>.
<< A rapporto >>.
<< Khristh? >>.
<< A rapporto >>.
<< Miss Write? >>.
<< A rapporto >>.
<< Lela sognatrice? >>.
<< A rapporto >>.
<< Mary Sophia Spurce? >>.
<< A rapporto >>.
<< Antisgamo proprio! >>.
Sussurrò Pessimist, senza farsi sentire dalla voce metallica che usciva fuori dalla proiezione del nuovo metodo ultramoderno di comunicazione degli ordini. Ottenne in cambio uno sguardo scocciato e arrabbiato da parte di Mary, la sorella Spurce più grande.
<< Pessimist? >>.
<< Presente! >>.
Rispose di scatto, senza riflettere a ciò che diceva, tanto era impegnata a sfottere e far irritare la sorella più grande.
<< Siamo mica a scuola! >>.
Rispose Pallina, facendo, poi, attenzione al nome chiamato dall’appello.
<< Rocchia… Giulina… Mikkiko… Fallsofarc… Capriccio biondo… Archiviando sogni… Perla nera…  The carnival… Vero SD… Ili sere nere>>.
E così continuò fino a che i diciassette nomi non vennero snocciolati uno dopo l’altro, con enorme stupidità visto che all’entrata nella stanza tutte quante avevano il dovere di mostrare il proprio tesserino.
Si schierarono una accanto all’altra e cominciarono a parlottare tra di loro, facendo anche abbastanza chiasso.
Per quale motivo non le aveva ancora licenziate si ritrovò a pensare, guardandole dalle varie telecamere che erano presenti nella stanza, sapeva bene perché… loro erano le sole disposte a portare a termine una missione del genere, se di missione si poteva parlare, e conoscendole, oltretutto, erano anche abbastanza motivate.
<< Ragazze… >>.
Cercò di attirare l’attenzione, ma si accorse ben presto che la copertina dell’ultima rivista spazzatura di gossip, otteneva ben più successo.
Che poi a dirla tutta, non è che quelle ragazze fossero poi così superficiali, o amanti del pettegolezzo, no, assolutamente. Loro focalizzavano la loro attenzione sulle immagini, per così dire. 
Sì, esattamente. In quel momento erano impegnate a commentare in maniera piuttosto colorita gli addominali di chissà quale divo di Hollywood.
<< Ragazze… >>.
Cercò di alzare la voce pur di farle smettere e farsi rispettare, ma la loro attenzione proprio non voleva saperne di rivolgersi a lui.
Perché le teneva ancora lì?
Per quale arcano e mistico motivo non si decideva a mandarle tutte sotto un ponte?
Avevano la capacità di innervosirlo in maniera assurda quelle scellerate, non si erano degnate di scegliere dei nomi in codice seri, non si degnavano di ascoltarlo e avevano lo stesso grado di discrezione che una pornostar aveva di pudore sul set del suo miglior film.
<< RAGAZZE >>.
Urlò con gli occhi iniettati di sangue e la vena del collo gonfia d’ira.
<< Se non smettete di parlare adesso, giuro che vi mando a fare le barbone alla periferia della città, sono stato abbastanza chiaro? >>.
Di colpo tutte le ragazze si zittirono nascondendo la rivista del giorno e mettendosi dritte e serie.
<< Uff… grazie al cielo. Siete almeno intelligenti abbastanza per capire che rischiate il vostro stipendio >>.
<< A proposito di stipendio capo… non è che magari potrebbe darci un… >>.
<< Sterne un’altra parola e ti mando in Antartide a fare la guardia ai pinguini >>.
Il capo del red group abbassò il capo bofonchiando qualcosa di incomprensibile, ma che sicuramente aveva a che fare con lo scarno stipendio che tutte le diciotto ragazze percepivano, già, la crisi aveva colpito anche il settore dei rapimenti. 
Tempi duri per chiunque!
<< Allora ragazze, se abbiamo finito con le solite manfrine passo a comunicarvi i vostri prossimi obiettivi. Come ben saprete ci sarà una delle più importante feste holliwoodiane domani sera all’… >>.
Venne interrotto dalla voce squillante di alcune delle ragazze.

<< All’hotel cafè, ha acquisito l’ultima stella la scorsa primavera. È la prima volta che la festa di fine stagione si terrà in quel luogo e saranno presenti star del calibro di Jonny Depp, Natalie Portman, 
Keira Knightley, Hugh Grant e… >>.
Anche Khristh venne interrotta dagli occhi sognanti di un’ormai partita di testa Fallsofarc.

<< E quel gran figo di Jensen Ackles, Dio… cosa non farei per averlo a due metri da me >>.

<< C’è anche Jensen Ackles? O mio Dio, parliamo dello stesso Jensen Ackels e tu pensi a lasciarlo a due metri? Oh cielo, svengo >>.

Una pacca sulla nuca fece rinsavire Pessimist.

<< Ripijate sorella, cosa hai intenzione di fare semmai te lo ritrovassi davanti? >>.

<< Trombarlo, no? Cioè tu che cosa faresti se ti ritrovassi di fronte Kellan Lutz? >>.

<< Di certo non penserebbe agli occhi stupendi o alle mani grandi… sicuramente penserebbe a qualcos’altro di grande! >>.

Commentò Miss write pensandoci su un attimo.

Il capo nel frattempo le guardava sconvolto dalla quantità di commenti inopportuni appena rilasciati, la capacità di concentrazione di quelle ragazze era praticamente inesistente, bastava nominare qualche belloccio per farle andare in visibilio.

<< Dunque ragazze, dicevo,  la vostra prossima missione è rapire alcun… >>.

<< Beh, mi sembra ovvio che il nostro compito sia rapire qualcuno, è il nostro lavoro questo, non andiamo di certo a fare la pedicure alla gente >>.

<< Lela sognatrice se vuoi associarti a Sterne per dar da mangiare ai pinguini basta dirlo >>.

<< Uh, no, no signore. Scusi. >>.

Restarono così ferme ad ascoltare le solite chiacchiere inutili di quel noiosissimo e precisissimo capo.

O meglio restarono ferme fino a che i nomi di coloro che dovevano essere rapiti non vennero fuori.

In quel momento neanche le minacce di essere licenziate poterono fermare i loro urletti esaltati, i finti svenimenti e le richieste di rapporti promiscui con i poveri malcapitati.

<< O MIO DIO! IAN SOMERHALDER? LEI VUOLE CHE QUEL GRAN BEL PEZZO DI MAIALE FINISCA NELLE NOSTRE MANI? >>.

Vero SD era appena uscita fuori di testa, seguita da Rocchia, Ili sere nere, Archiviando sogni e Khristh!

Stavano appunto disquisendo su quale delle attività sessuali potesse elargire il povero martire!

<< Ragazze, voi non violenterete Ian Somerhalder… >>.

Cercava di riprenderle il capo, ma le ragazze erano ormai troppo eccitate all’idea.

Assieme al quel povero cristo, erano finiti nelle loro mire, purtroppo si ritrovò a pensare il capo, anche Robert Pattinson e Jensen Ackles! 

Con i loro nomi, la sanità mentale di quelle povere decerebrate era andata bellamente a qual paese lasciando il capo immerso nella disperazione. Lui visualizzava già il fallimento di quella missione idiota!

<< Robert? ROBERT? Oh mio immenso amore, portami con te nei meandri di una suite e fai di me ciò che vuoi >>.

Sproloquiava con occhi sognanti Khristh.

<< Giù le zampe, il moderno Romeo è mio! >>.

Giulina, aveva già dato avvio ai film mentali più romantici di sempre.

<< Chiamalo moderno, ha interpretato un vampiro di cento e passa anni, è più moderno il vecchio Romeo a mio parere, vero sorella? >>.

Si voltò ghignante Mary Sophia Spurce, cercava con lo sguardo Pessimist.

<< Ma mica è davvero una vampiro, non che mi dispiacerebbe visto i racconti della Meyer, però è un umano, con tanto di voglie e impulsi e… >>.

Mikkiko si frenò nella sua amabile spiegazione di quanto possente potesse essere il giovane Rob sotto le lenzuola, aveva visto, infatti, Mary Sophia totalmente sconvolta guardare dietro di lei, si girò allora nella direzione in cui guardava Mary  Sophia e vide Pessimist contrattare con Fallsofarc le ore di compagnia di Jensen Ackles.

<< La mattina a te e il pomeriggio a me, che ne pensi? >>.

Cercava di convincere la povera Fallsofarc.

<< Scherzi? >>.

Rispondeva lei, agguerrita.

<< Così puoi avere più ore di dispensatura? No, no! Facciamo un giorno l’uno, così siamo soddisfatte entrambe! >>.

<< Oh cielo gli sono partiti i neuroni! >>.

Guardava sconvolta Mikkiko.

<< No, gli sono partiti gli ormoni, che è diverso >>.

In quel momento il disprezzo della sorella più grande nei confronti della sorella più piccola raggiunse l’apice, non poteva di certo scendere più in basso di così.

<< Oh cielo, Ian, amore mio! Faremo faville io e te, dispenserai tanto di quell’amore che cupido morirà d’overdose >>.

Archiviando sogni immaginava già rose rosse, candele profumate e parole dolci sussurrate 

all’orecchio, mentre una luce soffusa li avvolgeva dolcemente.

<< Ma tu neanche sarai presente quella sera… >>.

Sussurrò il capo esasperato e quasi sull’orlo di una crisi isterica…

Il cuore di Archiviando sogni si sbriciolo.

<< Cosa significa che io non ci sarò, perché non ci sarò? Siamo o non siamo una squadra, perché loro parteciperanno e io no? >>.

Gli occhi erano già pieni di lacrime mentre Sterne, Khristh, Giulina e Vero SD cercavano di consolare la poverina.

<< Troveremo una soluzione, li vedrai appena arriveranno qui >>.

Diceva Giulina triste per lei.

<< Oppure ti porteremo con noi di nascosto >>.

Diceva Vero SD convinta del suo brillante piano.

Possibile che quelle ragazze riuscissero a dimenticare di essere controllate e che tutto quello che veniva detto fosse registrato?

Erano incredibili!

<< Archiviando sogni, tu resterai fuori dalla festa perché coordinerai il lavoro delle tue compagne. Diamine, ti chiami Archiviando proprio perché ti occupi degli archivi computerizzati, tu hai dimestichezza con i computer, abbiamo bisogno di te qui! >>.

Il capo cercava di convincerla ma la sua esasperazione non lo rendeva molto convincente.

<< Lei mi sta escludendo! >>.

Piagnucolava Archiviando sogni prendendo quell’esclusione come un affronto personale.

Tra le ragazze si diffuse un’aria luttuosa finché la saggezza di Perla nera non salvò in extremis  la situazione… oddio rischiarono tutte il licenziamento per circa dieci minuti ma alla fin fine riuscirono a convincere il capo.

<< Se non parte lei, non parte nessuna di noi >>.

Disse chiara, diretta e coincisa.

<< State scherzando? No perché… altro che pinguini, io vi mando veramente sotto un ponte, neanche in galera vi mando perché vi passerebbero il cibo, proprio sotto un ponte! >>.

<< Vuole o non vuole che quei ragazzi vengano rapiti? >>.

<< Cristo… perché vi ho assunte? Perché mi domando! >>.

<< Perché siamo brave >>.

Disse piena di autostima Rocchia, guardò ghignando tutte le compagne!

Il capo le fissò, una per una. Effettivamente Rocchia non aveva torto, le ragazze sapevano il fatto loro, erano un gruppo affiatato e riuscivano a portare a termine le missioni, il punto era che genere di missioni… se di mezzo c’erano dei bellocci la loro bravura finiva nel dimenticatoio e partiva il loro essere maniache e depravate!

<< Dio… come devo fare con voi >>.

La voce de capo era stanca, molto stanca.

<< Lei ci dica cosa dobbiamo fare e noi lo faremo, in maniera impeccabile! >>.

Il sorriso di Giulina si era allargato a dismisura, sembrava tanto una scena da film, tutte si aspettavano adesso la fiducia del capo che con un sorriso bonario avrebbe detto loro che sì, credeva nelle capacità della squadra… purtroppo non avvenne!

<< Impeccabile? Devo ricordarvi di quando l’FBI ci ha quasi beccati? Di quando avete fatto esplodere l’archivio cartaceo e di quando avete fatto quella pagliacciata della magia perché eravate convinte di resuscitare Elvis? >>.

Ecco, il capo continuava ad avere dei seri dubbi.

<< Sì, ma abbiamo risolto tutto, l’FBI non e riuscita a rintracciarci, Archiviando sogni ha recuperato tutti i dati e ha creato l’archivio informatico e… beh, la magia non esiste quindi Elvis continua a restare polvere! >>.

Si giustificò Capriccio biondo, toccata nel profondo da quelle accuse, infondate secondo lei e tutte le altre…

<< Capo, si fidi. Non siamo poi così sprovvedute, li rapiremo e li porteremo sani e salvi alla base! >>.

Sterne fece un passo avanti a tutte, stava per convincerlo, aveva usato la carta della serietà, del diligenza, del dovere che in fondo si celava in ognuna di loro…

<< Certo, magari arriveranno un po’ stanchi, spossati dall’insostenibile esercizio fisico… però saranno vivi! >>.

<< Lelaaa! Ma insomma… >>.

<< Scusi, scusi, niente pinguini, la prego, sono pure insofferente al freddo io! >>.

<< Dunque, voi vi presenterete alla festa, sarete tutte per la gioia di Archiviando sogni. Vi dividerete in tre gruppi e rapirete i tre in questione.  

Li benderete, li porterete qui e poi gli altri si occuperanno di portarli alla base >>.

Sperava in una botta di fortuna, magari l’età che avanzava le aveva portate ad essere leggermente più responsabili… 

<< Ma se ce li dividessimo? Magari possiamo passarceli e godremmo tutte di tutti e tre, che ne pensate? >>.
Pessimist era entusiasta.
<< Sì, famo un’orgia e facciamo prima, eh? Ma che idee ti vengono in mente? >>.

Pallina la guardò sconvolta.

<< Oggi non ne dici una buona >>.

<< Ma cosa c’entra, mica ce li dobbiamo scopare tutti insieme, prima vanno da una, fanno il loro lavoro di dispensatori naturali di orgasmi, Fallsofarc docet, si riposano un paio d’ore e poi vanno da un’altra >>.

Pessimist era abbastanza fiera della sua filippica da ninfomane incallita.

<< Devo dire che stavolta le do ragione! >>.

Disse Miss write riflettendo seriamente.

<< Vedete? Lei ha capito tutta della vita! >>.

<< Cristo… siamo sull’orlo del fallimento >>.

Disse sconsolato il capo.

<< Andate, dovrete essere à alle 21 precise e… fallite e vi licenzio >>.

<< Non si preoccupi capo, saremo là anche alle 16 se necessario! >>.

La voce di Perla nera era piena di eccitazione.

 

Le ragazze corsero subito a prepararsi, scelsero il miglior abito da sera da indossare e cominciarono a truccarsi e acconciarsi i capelli a vicenda.

Erano belle, c’era poco da fare!

Tre complici le accompagnarono con tre limousine, fingendosi degli autisti e così, tra champagne e sedili di pelle, raggiunsero l’Hotel cafè.

Entrarono dentro e si divisero in tre gruppi, come era stato loro ordinato ed entrarono in modalità “agente quasi serio in attesa di materiale scopabile”.

I tre gruppi erano capitanati rispettivamente da Khristh e Sterne, capi indiscussi e da Fallsofarc che era (così si era convinto il capo) quella con più sale in zucca, diciamo che la considerava il minore dei mali, rispetto alle altre.

<< Allora dividiamoci e cerchiamo di mischiarci con gli invitati, non state troppo appiccicate tra di voi e non sbavate! >>.

Sterne dettava legge tra le sue adepte in fremente attesa.

Si sparpagliarono per il locale cercando di confondersi con gli invitati, non avevano un determinato modo di agire, non avevano finalizzato un piano, si erano solamente precipitate all’Hotel cafè di corsa.

Avevano deciso di tenersi in contatto tramite delle auricolari d’ultima generazione e di colpire quando la situazione glielo consentiva.

Così aspettarono il momento giusto, non avrebbero dovuto destare sospetti.

Non avrebbero dovuto… appunto.

Tecnicamente non destarono sospetti, diedero spettacolo!

<< Jen, amore mioooooo. Tesorooooo, vieni qui >>.

Urlava Pessimist, strafatta di superalcolici, mentre Mary Sophia Spurce la disconosceva come sorella e The Carnival le andava dietro cercando di fermarla e tapparle la bocca.

Rocchia si era pian piano avvicinata a Ian, con tanto di quella nonchalance e discrezione che il mondo si rese conto di lei. Fissava con insistenza il lato b del suddetto attirando gli sguardi perplessi e, a volte, anche preoccupati dei presenti, soprattutto di coloro che circondavano il bel vampiro.

<< Acciderbolina, che culo che ha. Non lo immaginavo così da morso! >>.

Fu il commento di Vero SD che raggiunse Rocchia rimasta immobile a fissarlo.

<< Gesù, che gente >>.

Erano i commenti delle persone che le circondavano.

Ili sere nere, acquattata con Giulina e Perla nera, cercava di raggiungere il bel Robert, invece.

Le tre avrebbero voluto farsi passare inosservate ma il loro camminare di spalle con l’aria furtiva e il passo svelto non le aiutò nell’intento.

Così facendo cercarono di avvicinarsi al Pattz che, però, notandole fece qualsiasi cosa per allontanarsi da quelle che agli occhi di tutti sembravano tre psicopatiche.

<< Giulina a Vero – Giulina a Vero – Passo >>.

<< Vero, ti sento – Passo >>.

<< Il soggetto si allontana – Passo >>.

<< Magari se evitiamo di ciarlare e lo circondiamo riusciamo anche a prenderlo, che ne dite? >>

Cercava di riprenderle Perla nera, che aveva visto il giovane attore guardarle terrorizzato e allontanarsi velocemente.

Dall’altro lato Khristh che cercava di informare Fallsofarc sui vari spostamenti di Jensen Ackles, rimpiangendo il non poter stare dietro a Rob, si ritrovò accidentalmente col culo a terra e l’auricolare smossa dall’urto.

<< Ma cosa caz… >>.

Lo sguardo allucinato e dispiaciuto di Rob, però, la lascio senza fiato.

Quella situazione sembrava tanto la realizzazione del detto “se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”.

Ecco, lei non aveva potuto occuparsi di Pattinson e lui le era piombato addosso, se non si chiamava opera del destino questa.

<< Oh cielo, scusa. È che tre pazze mi seguono, credo siano delle fan infiltrate o non so… però credimi fanno paura >>.

L’inquietudine del povero Robert era palpabile nell’aria e Khristh si ritrovò a pensare che le tre sicuramente erano delle colleghe e che sebbene fossero state tre idiote a farsi scoprire così in fretta, le avevano comunque fatto incontrare il suo bel Rob.

Capriccio Biondo, vedendo la conquista appena fatta da Khristh decise di avvicinarsi all’amica.

Quale occasione migliore di questa per saltare addosso al vampiro con la brillantina sul corpo”

Erano i suoi pensieri.

<< Tesoro, non mi presenti il baldo giovane? >>.

La faccia di Robert fu tutta un programma, temeva che le tizia ancora incantata a guardarlo fosse amiche delle tre psicopatiche, cosa che era reale, anche se fortunatamente a parlare non era stata una delle tre ma Capriccio Biondo.

<< Eh… >>.

Fu l’esclamazione di Khristh rimasta impietrita di fronte al Pattz.

Dall’altro lato della sala, Fallsofarc, rimasta sola con Pallina e Sterne, cercava di riprendere la comunicazione con Khristh.

<< Khristh? KHRISTH? Nulla da fare, non risponde, secondo voi cos’è successo? >>.

<< Non lo so >>.

Disse svogliata Pallina, rammaricata per non essere al seguito di Robert, o Ian.

<< Insomma, stiamo eseguendo gli ordini, un po’ di serietà, ragazze! >>.

Sembrava, e dico SEMBRAVA, seria.

<< Facile per te dirlo, tu stai dietro ad uno dei tuoi prediletti! E io e Sterne? Non pensi a noi? >>.

La discussione venne interrotta dalla comunicazione che veniva dalla disperata The Carnival.

<< Ragazze, vi prego, vi supplico, vi imploro DATEMI UNA MANO! L’idiota, Pessimist, si è ubriacata, rischia di vomitare in mezzo alla sala e Mary Sophia Spurce mi ha abbandonata per partire alla ricerca di Ian! Ho bisogno di aiuto… anche perché sto pensando di abbandonarla anche io >>.

<< Ma sei uscita matta? Arriviamo io e Sterne!!! Non possiamo mica tornare senza una depravata, come lo spiegheremmo al capo? >>.

Nel frattempo che le due si dirigevano in soccorso della povera The Carnival voltarono temporaneamente gli occhi verso destra accorgendosi dell’incredibile incontro che Khristh e Capriccio biondo avevano fatto.

<< Mh minchia, ce l’ha fatta! >>.

Sterne era quantomeno sconvolta.

<< Ce l’ha fatta chi? E a fare cosa? >>.

Era la voce di Lela a farsi sentire nell’auricolare di Sterne.

<< Cosa? Che vuoi tu? >>.

La risata di Lela si diffuse nel microfono.

<< Si è aperta la comunicazione, allora? Chi ha fatto cosa? >>

<< Khristh, si è accaparrata Rob, assieme a Capriccio biondo >>.

<< COSA? E IO SONO QUI DA UN’ORA A STARE DIETRO QUEL JENSEN CRETINO, E TENENDO D’OCCHIO IAN, CHE QUELLE DUE DECEREBRATE DI ROCCHIA E VERO SD STANNO CONTINUANDO A FISSARE SENZA FARE NULLA >>.

<< Di bene in meglio, proprio >>.

La situazione stava andando palesemente al diavolo.

Stavano sfiorando il fallimento, avrebbero dovuto dare ragione al capo, avrebbero dovuto ammettere di essere solo una mandria di scalmanate con gli ormoni a mille e la capacità di riuscita ridotta a meno zero.

Questo era deprimente e faceva male.

<< Sterne, siamo nei casini. Grossi casini. MASTODONTICI CASINI! >>.

Si sentì chiamare da The Carnival.

Cos’altro poteva essere successo, cosa avrebbe decretato la loro fine?

<< Cosa c’è? >>.

Lo chiese spaventata, la cosa la spaventava.

<< È scappata, la decerebrata mi è sfuggita!!! >>.

<< Oddio! >>.

Di male in peggio.

Stavano toccando il fondo.

<< Ragazze, sto parlando con tutte voi, abbiamo un’emergenza, Pessimist è ubriaca ed è in giro per il locale >>.

Mary si schiaffeggiò la fronte, sua sorella ubriaca era un pericolo, non stava ferma, parlava fin troppo e era un po’ troppo disinibita.

<< Dobbiamo trovarla, SUBITO! >>.

Lasciarono Rocchia e Vero a fare la guardia a Ian, Khristh e Capriccio biondo a fare la guardia a Robert e Fallsofarc a cercare di non perdere di vista Jensen.

Tutte le altre cercarono di recuperare Pessimist.

<< Dove cazzarola è finita quell’idiota? >>.

Lela sognatrice, che aveva architettato un piano per avvicinarsi a Ian aveva dovuto rinunciare a causa di quell’incosciente che aveva bevuto troppo.

<< Non ne ho la più pallida idea, l’ultima volta che l’ho intravista esprimeva il suo amore per Jensen Ackeles e cercava anche di togliersi le scarpe >>.

Le rispose Miss write continuando a guardarsi intorno.

<< Oh, oh… ragazze abbiamo un problema >>.

<< Oddio, che altro è successo adesso? >>.

Chiese Mikkiko a Fallsofarc che si era premurate di contattarle con l’auricolare.

<< Si è catapultata su Jensen >>.

<< Chi? >>.

<< Come chi? Pessimist, si è buttata su di lui chiedendogli di portarla oltre i confini spaziotemporali… ragazze, fatele leggere meno fumetti >>.

Le ragazze stavano per raggiungerla, per toglierla dai piedi perché stava per intralciare il piano… quando il colpo di genio arrivò a Ili sere nere.

<< Ragazze, non capite? Ci siamo riuscite, li abbiamo accerchiati, adesso dobbiamo solo trovare il modo di farli uscire fuori da qui >>.

<< Hai detto niente! >>

Rispose Archiviando sogni che fino ad allora era stata la più sobria e la più assennata di tutte.

<< Ragazze ho un’idea! >>.

Mary Sophia Spurce si fece largo tra le ragazze per esporre i suo piano diabolico.

<< Oddio, se ha le stesse idee della sorella meglio lasciar perdere >>.

<< Pallina, guarda che ti sento e no! Non sono idiota come mia sorella. Dunque, dicevo… ho avuto un lampo di genio. Causiamo un black out, Archiviando, tu che sei la più tecnologica tra noi, puoi farlo! In mezzo al buio noi cattureremo i tre ragazzoni, li carichiamo in limousine e li portiamo alla base… e il capo sarà fiero di noi >>.

<< Sarebbe un’idea discreta, ma io non so esattamente come… >>.

<< ARCHIVIANDO, FALLO! >>.

<< Oddio, sei una despota… ma chi ti ha educato? Un caporale nazista? >>.

Archiviando incrociò le braccia al petto risentita dal modo in cui le si era rivolta Mary.

<< Suvvia ragazze, penserete domani a scannarvi, alla base, per ora collaboriamo. Dunque, facciamo due calcoli, Khristh e Capriccio biondo stanno con Rob, Rocchia e Vero sorvegliano Ian e Fallsofarc e Pessimist stanno tenendo sotto controllo Jensen, Dunque restamo in dodici. Archiviando sogni si occuperà di far scattare il black out assieme a Mary Sophia, dunque restano dieci persone. Le dieci rimaste si divideranno in cinque gruppi da due ciascuno, tre si occuperanno di assistere le altre ragazze per stordire e portare fuori i tre e gli altri due gruppi andranno alle uscite laterali per facilitare la fuga. Tutto chiaro? >>.

Sterne aveva preso in mano la situazione, suddividendo i ruoli.

<< Vai Archiviando sogni, vai adesso! >>.

Archiviando sogni con The Carnival si diresse verso le imponenti casse che stavano agli angoli delle stanze.

<< Dobbiamo fare in fretta, dobbiamo far scattare il black out e poi andare velocemente alle uscite >>.

<< Lo so, Carnival, lo so! >>.

Le ragazze si posizionarono tutte in prossimità dei ragazzi.

Archiviando sogni e The Carnival arrivarono vicino agli impianti che trasmettevano la musica di sottofondo e che erano collegati anche ai megaschermi che trasmettevano varie immagini.

Fu un attimo e… PUF. Milioni di tecnologia buttati nel cesso.

Era bastato un solo cocktail, buttato sui fili leggermente scoperti dietro la cassa enorme a mandare in corto circuito tutto l’ambaradan!

In quel momento ci fu il putiferio.

Le ragazze si gettarono sui ragazzi per cloroformizzarli e trascinarli fuori di lì.

Tutto merito di Mikkiko che aveva, nascosti nei grossi bracciali, parecchi quantitativi di cloroformio.

Il delirio ci fu in quel momento, ovviamente i tre ragazzi si divincolarono, o almeno ci provarono.

<< Ahi, mi ha morso! >>.

Urlò Miss Write mentre correvo a finaco di Capriccio biondo.

<< Come ti ha morso? >>.

Rispose lei.

<< Come vuoi che ti morda una persona? Con i denti, mi ha infilzato i denti nella mano il Patzz! >>.

<< Uh, hai capito perché lo hanno scelto come vampirozzo, aveva l’istinto a mordere >>.

Sghignazzò Mikkiko trascinando Rob fuori, assieme alle altre tre.

Lo stesso fecero le altre ragazze con gli altri due, seguite poi da Archiviando e Carnival che chiusero le porte e si assicurarono che tutte le ragazze fossero nelle limousine.

Il viaggio fu al limite tra l’esilarante e il drammatico.

<< Mmmm certo che anche mentre dorme… >>.

<< Dio… Pallina, fai schifo. Hai rimproverato Pessimist per tutta la serata delle uscite da depravata e adesso vuoi stuprare Ian mentre dorme? >>.

<< Rocchia, io non voglio stuprarlo, affermavo solo quanto fosse tromb… ehm carino! >>.

Così passò il viaggio tra una risata e una battuta porca.

All’arrivo alla base scesero tutte, ormai stance, mentre tre ragazzi scendevano i tre attori per portarli dentro.

<< Scusate, ma noi non li salutiamo nemmeno? >>.

Cercò di protestare Lela sognatrice quando vide che li stavano portando via dal luogo in cui erano dirette loro.

<< Lela, non provarci nemmeno,  i pinguini sono sempre in attesa, se vuoi! >>.

La voce del capo gracchiò dall’interfono!

<< Avete fatto un buon lavoro ragazze, anche se evito di chiedervi perché Pessimist dorme come un ghiro e perché i tre ragazzi che vi hanno accompagnate sono così divertiti dalla serata, per stavolta ve la siete cavata! >>.

La conversazione si chiuse lì.

<< Secondo voi dovremmo dirglielo che abbiamo cercato di rovinare tutto per quasi tutto il tempo della serata? >>.

Chiese Mary Sophia perplessa.

<< Nahhh >>

Fu la risposta di Sterne, quella serata nonostante tutto ers stata abbastanza divertente… questo pensavano mentre si dirigevano nelle loro stanze tutte le ragazze.

 

 

FINE

 

Buonasera ragazze, dunque torno con una storia un po’ sopra le righe e soprattutto molto fuori dai miei canoni.

Questa è una storia senza pretese, in cui ammetto che non c’è un normale filo logico a tenerla su. Potreste obiettare perché venga fatto il rapimento, perché vengano rapiti loro tre, chi sono le ragazze… beh non ha molto senso è vero. Io ho solo immaginato una situazione, surreale e abbastanza demenziale che vorrebbe avere l’intento di strapparvi un sorriso mentre immaginate queste diciassette ragazze che fanno una cavolata sull’altra.

Spero che questa storia vi faccia divertire come ha fatto divertire me e spero che appunto le diciassette ragazze citate (perché tra quelle diciassette ci sono anche io) si facciano una gran bella risata nel leggere delle loro avventure in versione comica.

Buona lettura e scusate eventuali errori, ma non è corretta, ho appena finita di scriverla e ci tengo a postarla, le darò un’occhiata al più presto.

Buonanotte.

Vi ricordo comunque che potete trovarmi all’account face book "Pois Nicole Spurce" e nel gruppo facebook "Radio flit" che gestisco assieme a Mary_Sophia_Spurce.

   
 
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