"Oh, lasci che le tenga aperta la porta, cara." disse la cuoca Brill alla domestica Ellen, che ricambiò con un bel sorriso, appoggiando il grande vassoio sul tavolo.
Winifred si era accorta del cambiamento tra quelle due, e aveva anche cercato di spiegare al marito che da quando in casa c'era Mary Poppins l'atmosfera in Viale dei Ciliegi era diventata improvvisamente magica.
Eccole lì, la cuoca e la domestica, un tempo cane e gatto, che adesso se ne stavano approfittando della loro ora di riposo per prendere il thè, tutte e due insieme appassionatamente.
Ovviamente Winifred era entusiasta di tutto ciò: se continuavano ad essere così rilassate le avrebbe di certo fatto piacere averle come compagne di protesta; prima o poi glielo avrebbe proposto.
"Io vi saluto carissime, ho molto lavoro da fare!" esclamò allegramente la donna, pronta ad adempiere ai suoi doveri.
"Noi siamo le forze del lavoro, e cantiamo tutte in coro, hip hip, suffraggette urrà!" cantava e fischiettava Winifred, mentre usciva di casa e veniva congedata da Mrs. Ellen e Mrs. Brill.
"La signora non si smentisce mai." sbuffò divertita Mrs. Brill, prendendo la caraffa.
"Cara, prenda un pò di biscotti, sono buonissimi con il thè." propose poi alla domestica. 
"Oh grazie cara, lei quante zollette di zucchero gradisce?" contraccambiò Ellen.
"Chissà cosa staranno facendo i piccoli Michael e Jane in questo momento." disse poi, sorseggiando la tazza, pensando ai due pargoletti che erano appena usciti di casa con la tata.
"Oh, non mi preoccuperei più di tanto: Mary Poppins avrà trovato qualcosa di divertente da fare, ne stia pure certa." rispose la cuoca Brill, soffiando sulla bevanda fumante.
Ad un tratto Ellen scoppiò a ridere. "Oh cara, scusa se rido, ma mi è appena venuta in mente la barzelletta che ci hanno raccontato i bambini."
Anche la cuoca adesso si unì alla risata, cercando di stare attenta a non rovesciare il thè.
"Una gamba di legno di nome Smith... Ma dove l'hanno sentita?"
Le donne passarono così il loro pomeriggio a ridere di gusto.
Il fatto che ad un tratto iniziarono inspiegabilmente a fluttuare per aria -e ce ne misero di tempo per scendere!- decisero poi di tenerlo come segreto solo per loro due.
Sia mai che fossero state scambiate per pazze!