"La verità è che io faccio fatica a non pensarci, alla fine mi sono arreso. Ho smesso di provare a liberarmi un po' la testa ma non riesco perché lei c'è. C'è sempre. Con il suo sorriso e i suoi occhi, perfino col suo caratteraccio. E quando non c'è la cerco. La cerco in casa, a Rodorio, la cerco nelle canzoni dei Kiss che ho imparato ad apprezzare e dentro le frasi dei pochi libri che ha letto qui. E sai cosa? C'è ancora. E' ancora dappertutto. L'ho cacciata, ma non riesco a levarmela dalla testa."
E tutto questo, a partire da quel giorno al Goro-Ho.

Sono passati diversi anni dagli ultimi fatti di Le Custodi - In Acque Profonde, ma ognuno avrà saputo trovare il suo posto nel mondo? Regnerà davvero la serenità e la pace degli animi?La verità farà di nuovo parte delle loro vite o ancora segreti graveranno sulle loro spalle?

I figli crescono, le esigenze cambiano, i rapporti si appianano, ma tanta apparente serafica serenità è pronta ad incrinarsi sotto il peso delle responsabilità, dei desideri non confessati, delle incomprensioni, del darsi per scontati, rendendo la strada della vita tortuosa e piena di ostacoli. Ostacoli che faranno cadere i nostri protagonisti o che daranno quel coraggio in più per vivere questa loro vita la massimo.
Questo nuovo sequel è ambientato quasi 14 anni anni dopo il precedente e la stesura non è più a diari, ma per location, dando spazi, in questo modo, a ognuno dei personaggi. Anche in questa fanfiction possono esserci riferimenti a musica, cinema, prodotti e pubblicità degli anni '80 e dei giorni nostri.
Tra i personaggi ci sino anche Mu di Aries e tutti i miei personaggi originali.

Sono passati due anni dalla fine delle vicende narrate in Complicated. I nostri protagonisti torneranno a farci nuovamente compagnia, ma chissà se saranno riusciti ad andare avanti con le loro vite?

Estratto dal capitolo 1:
Certo che voleva Camus, dentro di sé non aveva mai smesso di provare per lui qualcosa di più del semplice affetto; anche se a sé stessa lo negava, per Camus provava ancora amore.
"Io e papà ci siamo amati, un tempo."iniziò, cercando le parole più adatte."Amare, Lixue, capisci? È qualcosa di molto più forte del volersi bene."
"Quanto forte?"
Forte abbastanza da indurre una ragazza nemmeno ventenne a rivolgere fredde parole cariche d'odio all'altro. Un sentimento così intenso da indurla a restare a letto per giorni dopo il suo abbandono, tanto potente da spingerla a prendere a pugni il fratello che le aveva proposto di abortire.
EDIT: Storia completamente revisionata! Vale

Sequel della fanfiction Le Custodi.
Nel mondo dei saint a dar problemi non sono solo gli Dei, ma anche gli uomini e, questi, sanno essere più meschini e crudeli se vogliono, soprattutto se a tenergli testa e a stravolgere il loro mondo sono tre donne dei nostri giorni. Purtroppo, però, i pericoli veri arrivano soprattutto dai demoni interiori, che rodono dentro frantumando in mille piccoli pezzi vite che potrebbero essere perfette. (Anche in questa fanfiction ci sono riferimenti a canzoni, prodotti, serie e film anni '80, non utilizzate a scopo di lucro ed i cui diritto sono di proprietà dei detentori del copyright.)

Dal capitolo 18:
"«Eh sì, io ti conosco bene…angelo sul volto, demone nel cuore!» sorrise, anche se una nuova consapevolezza e una nuova idea iniziò a farsi spazio nel cuore del colpito. Forse fu la disperazione del momento a muovere Kanon. La disperazione fa fare alla gente cose assurde…"

Cosa accomuna 12 ragazze italiane, comuni e come tante, ai dodici gold saint? Che cos'è una custode? Ma sopratutto cosa vuole da loro Shion? Una storia sentimentale e un po' cialtrona, con un pizzico di ironia e di azione, in cui il mondo e la vita di queste dodici ragazze cambieranno inesorabilmente.
(In questa fanfiction ci sono moltissimi riferimenti alla musica, cinema e tv anni '80-'90 e odierni. La proprietà del copyright è dei rispettivi autori e distributori e l'uso è ai soli fini della drammatizzazione e senza scopo di lucro)

I Gold Saints si sono fatti beccare a progettare l'omicidio di Athena e la dea li ha puniti con più ore di palestra...
Siamo sicuri che tutti rispetteranno i patti?

Alcuni cedimenti mentali che mi hanno colpita durante la stesura del seguito di Siwa...
Contenuto altamente demenziale... Siete stati avvisati!

Una ragazza triste, senza amici, arriva a Los Angeles per cominciare una nuova vita. Riuscirà a dimenticare il passato, oppure l'incontro con il bene e il male la trascinerà nuovamente nel baratro dell'autocommiserazione? Saranno l'amicizia e l'amore le ancore a cui aggrapparsi per iniziare a splendere e vivere?

Una strana epidemia dilaga rapidamente, trasformando gli esseri umani in zombie.
Protagonisti della storia sono dei ragazzi, che dovranno fare del loro meglio per poter sopravvivere.
"Tutto ebbe inizio in una soleggiata mattina di maggio."

Questa Fanfiction è la rivisitazione della primissima che ho scritto (I confini dell'amore). Vi spiegherò tutto meglio nelle note di fine primo capitolo. Troveremo una April un pò diversa rispetto, ma con quasi lo stesso vissuto, che incontrerà, forse, l'amore della sua vita...ma il Destino è in agguato...

In una regione nascosta nel cuore dell'Himalaya, si trova lo Jamir.
Questa terra è considerata come "la terra del diavolo".
Gli abitanti dello Jamir vivono come eremiti ed hanno costruito molti villaggi, ma con i secoli molti sono rimasti in pochi ed è diventato un lungo sereno e e tranquillo, ma coloro che sono rimasti vivono ricordo le battaglie passate insieme alla dea Athena.

Shion alzò la mano per calmare la furia di Hilda, ma la ragazza, ancora furente, si limitò a mordersi il labbro inferiore mentre Agape le strinse una mano nella sua.
Shion sospirò, doveva aspettarsi quella reazione ma purtroppo il suo compito non era ancora finito.
“Hilda”
Disse guardando la rossa.
“Agape”
Spostò lo sguardo sulla bionda.
“Il vostro allenamento è quasi alla fine e, per quanto mi dispiaccia, non potete rimanere senza maestri all’improvviso, due dei migliori Gold Saints si sono proposti di prendervi come allieve, siccome erano con i vostri maestri quando essi…”
Disse indicando i due uomini, fino a quel momento rimasti in disparte.
“Una sorta di contentino…”