John Watson e Sebastian Moran. Acerrimi nemici con un dolore da condividere. Qualcosa che, a volte, mostra le cose per quelle che sono: senza senso alcuno.

MorMor
-Potremmo esplodere. Ci pensi mai, Seb? Soltanto noi due. Così tanta luce, così tanto calore. Sarebbe bellissimo.-
Jim è attorcigliato tra le gambe di Sebastian, mentre fuori dalla finestra il mondo dorme un sonno di tuoni.

[Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Steven Moffat] Benedict Cumberbatch finisce sotto processo con l'accusa di aver rovinato la vita a tutte le donne del globo con la sua bellezza e la sua perfezione.
La parola alla follia!

John va spesso al cinema, ora che Sherlock non fa più parte della sua vita, per immergersi in quella di qualcun altro. Ma l'ultima, inaspettata battuta di un vecchio film gli fa ricordare quanto ha perso.

[War Horse] Stewart/Nicholls. Spoiler per chi non ha visto il film. Era stato il Maggiore Stewart a cercare eventuali effetti personali del Capitano Nicholls. Normalmente avrebbe mandato una persona a caso ad aprire cassetti, chiamare i genitori, spogliare la valigia piccola ed essenziale di un soldato, ma Nicholls era stato tutto fuorché un normale e tipico militare come se ne vedevano così tanti nell'esercito Britannico.

"Jim ghignò. -Sai, apprezzo la cattiveria nascosta di Quinn, ma Sue Sylvester è decisamente il mio personaggio preferito.-"
[Jim Moriarty/Sebastian Moran]

-Hai intenzione di rinfacciarmelo per molto tempo?-
-Chissà. Forse.-
-Va bene. Finiamola qui. Probabilmente pensi che io sia in debito con te, quindi l’unico modo per risolvere la cosa è ricambiare in qualche modo, quindi… Ti farò una proposta che non potrai rifiutare.-
John alzò improvvisamente gli occhi su di lui, ed istintivamente si allontanò con il busto dal tavolo su cui era comodamente poggiato. Il fatto che l’altro lo guardasse con gli occhi socchiusi e uno strano sorrisino sul volto, lo inquietava leggermente.

Ma vederlo accadere in ogni più piccolo dettaglio non era stato disarmante: gli era parso semplicemente irrealistico.
Fino all’estasi, al crollo del mondo, lì dove le luci si ammassano fino a creare il buio e l’orgasmo ha corpo, ha calore, ha voce.

["Sissi, l'imperatrice", 1956]
[Franz/Sissi].
"È un semplice collier che le cinge il collo, eppure gli occhi dell'amore lo vedono in maniera diversa.
Sembra che le sia sempre appartenuto, pare che sia nato unicamente per calzare sul suo collo e brillare di fronte a quanti avranno l'onore di posarvi lo sguardo. E, di tutti quegli sguardi, solo il suo sarà il più vero – nessun altro saprà donarvi lo stesso rispetto".

FAN FICTION ISPIRATA ALLA CANZONE HAIR.
Capelli, è questo l’ accessorio più prezioso che abbiamo, e senza neanche accorgercene lo utilizziamo. Tingiamo e tagliamo i nostri capelli in base al messaggio che vogliamo trasmettere

“ Ti amo. “ disse Bonnie più forte. “ Ti amo!” urlò, iniziando a ridere, come se si fosse tolta un gran peso. “ Dio, quanto ti amo!”
Damon la guardava come se fosse preoccupato, come se temesse di dire o fare qualcosa. ( Song-fic. Damon/Bonnie.)

Mi chiamo Nina e ho diciassette anni. Morirò fra dieci giorni.

Sapevo che non avrei dovuto. Ma non potevano darmi delle colpe, soprattutto Elena. Lei sapeva quanto Lui potesse essere persuasivo e difficile da dissuadere quando si metteva in testa una cosa. Lei per prima si era lasciata attrarre da quello sguardo insolente, da quel magnetico sorriso, anche se sapeva quanto fosse sbagliato. Ma lei era più forte di me. Lei aveva Stefan come forte ragione per riuscire a rimanere lucida e impassibile quando quei bellissimi occhi scuri come la notte ti scrutavano. Ma io non sono Elena e non sono così forte.

[Snoopy] Questa è la storia
forse un po' semplice e ingenua
di un bracchetto
bianco e nero
e della sua prima arrampicata
sul posto più alto.