Questa è una storia che ho iniziato a scrivere dopo aver finito di leggere il secondo volume, quando ancora doveva uscire il terzo.
La considero una prosecuzione della storia originale come se il terzo libro non esistesse, e narra quindi delle vicende familiari che si sono succedute dopo la fine de Gli scomparsi di Chiardiluna, con leggere modifiche alla trama.
Sostanzialmente, Thorn e Ofelia saranno alle prese con la vita quotidiana da coppia sposata, cercando di capirsi, vivere insieme e prendere confidenza l'uno con l'altra.
E con un inaspettato desiderio di Ofelia...

Takashi ha freddo nonostante sia piena estate. Le finestre sono chiuse, nessun guizzo d'aria può passare ma ugualmente trema infreddolito nel gelo menzognero. La maglietta è larga, scivola facilmente oltre la spalla. Nell’ultimo mese tutto è diventato improvvisamente più grande:
il pantalone, la camera, la mancanza.
[SPOILER ALERT: capitolo 238]

"Rulan, sei in ritardo"
"Lo so, non rompere. Arrivo"
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Piccola MessageAU in onore della mia adorata Athe. Le Discepoline sono qui per te, sempre, ricordalo. Spero ti faccia contenta quello che ho scritto.
Ho scelto la coppia che preferivi: AUGURI! :D
[Zhuiling]

E se? E se "Echi in tempesta" non fosse finito com'è finito? E se dopo risolto il problema del Dritto e del Rovescio, Thorn e Ofelia fossero potuti tornare alla normalità?
Raccolta disomogena di momenti di vita e di convivenza dei nostri due protagonisti, in un mondo in cui possono finalmente stare insieme.
| Questa raccolta partecipa al Writober di fanwriter.it |

"Mi hai chiamato"
"E che altro dovevo fare?"
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Drabble per festeggiare il nostro Cultore Demoniaco preferito. Auguri Wei WuXian!
[rapporto fraterno ChengXian... non è una coppia, ma se la volete interpretare così fate XD]

«Ti fidi di me?» la voce di Zewu-Jun era musicale, come le melodie che suonava con il flauto. Nella dolcezza, però, ora si avvertiva una nota differente che Jiang Cheng non avrebbe saputo definire. Qualcosa di ipnotico, come una droga, che lo spinse ad annuire senza opporre resistenza.

“Secondo te, cosa potrebbe rendere questa casa ancora più nostra?”- il piccolo Wei Wuxian lo disse in un giorno d’estate qualsiasi, mentre lui e Jiang Cheng erano in quella casa sull’albero a trascorrere il proprio tempo insieme. Jiang Cheng era steso sulla pancia ed aveva uno sguardo concentrato, la lingua tra i denti, mentre, con estrema precisione, attaccava la sua figurina nell’album. Wei Wuxian, invece, se ne stava di fianco a lui e sdraiato per terra, con le gambe in aria ed i piedi che si agitavano nel vuoto, senza scarpe.
“Non so, hai in mente qualcosa?”
[breve Kidfic; AU; Wei Wuxian e Jiang Cheng]

Fa male.
Urla, lo grida a quel cielo ormai grigio e vuoto, il male che fa. La supplica di smettere.
Lei esita un istante, ma non si ferma. Non può, non deve. Le ha fatto promettere che non l'avrebbe fatto: sapeva che avrebbe fatto male; sapeva che avrebbe urlato e supplicato affinché finisse.
Lo ha sempre fatto in silenzio, per tutta la vita, per ogni dolore, per ogni ferita e punizione, per paura folle di essere allontanato, nuovamente abbandonato per la sua debolezza, ma non ha mai provato un dolore come questo.
Fa male da sempre, anche se é iniziato solo da poco. Farà male per sempre, anche se finirà.

Jin Ling imparò presto ad amare il profumo dei fiori di loto.
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Terza ed ultima drabble non autoconclusiva che però conclude la trilogia che ho iniziato un po' di tempo fa sui due cuccioli più teneri del mondo di MDZS.
[Zhuiling]

-Lan Er Gege, non dirmi che ti vuoi fermare qui! Ti insegnerò io come trattare un bel ragazzo che ti porta a casa sua a quest’ora- detto questo, lo coinvolse in un bacio passionale.
Lan WangJi si lasciò trascinare in avanti, seguendo il ragazzo nella struttura senza staccarsi dalle sue labbra e stringendolo fra le braccia. Lo premette su un muro e lo sollevò perché gli stringesse i fianchi con le gambe, fiero di avere abbastanza muscoli da poterlo fare.
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Continuo di "Tienimi gli occhi addosso" in onore del compleanno della migliore fra le Cultrici dei Jiang: Deb, auguri!
[WangXian]

Incubi.
Rappresentazioni delle più grandi paure dell’animo umano.
A chiunque, nella sua vita, sarà capitato di avere un incubo.
L’importante era, al risveglio, distinguere lo scenario onirico da quello reale.
Talvolta però, un incubo poteva essere talmente angosciante, da rifletterne le conseguenze anche al di fuori del mondo onirico.
Per Wei Ying, questo era uno di quei casi.
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In breve, il nostro Wei Wuxian ha un incubo, ma Lan Zhan sarà lì con lui per aiutarlo anche questa volta.

[Lan WangJi/Wei WuXian] [Luo BingHe/Shen QingQiu] [Hua Cheng/ Xie Lian]
[Modern!AU] [hacker!WeiWuXian]
«Cos’hai combinato alla Lan-tech?»
«Ah, niente di che… Ho solo preso un accordo con uno dei soci...»
Jiang Cheng per poco non si strozza con l’acqua. La sputa tutta ed esce di nuovo dal bagno. «Tu. Cosa. Hai. Fatto?! Che tipo di accordo?»
Wei WuXian si gratta nervosamente la nuca. «Ho detto al signor Lan che se riesco ad hackerare la Lan-tech in una settimana mi dovrà fare uno dei contratti migliori all’interno dell’azienda…?»
Jiang Cheng sbianca sul posto, così tanto da rasentare un cadavere.
Poi, dal bianco, diventa tutto rosso. A Wei WuXian sembra quasi stia fumando come una teiera. «Sì, be’... Il signor Lan mi sembrava alquanto entus–»
«SEI UN CRETINO!»

"Sei sempre di cattivo umore, certo, ma oggi sei intrattabile.
Sei intrattabile più del solito perché stamattina, mentre lui entrava radioso nella tua stanza (un tempo, la vostra stanza dei giochi) e ti diceva se eri pronto ad accompagnarlo sotto braccio all’altare, tu hai realizzato che, cazzo, lo hai sempre amato."