Sintesi
Membro dal: 09/01/11
Nuovo recensore (47 recensioni)
       
One man's trash is another man's childhood.



Mi chiamo Chiara e ho vent'anni, mese più, mese meno.
Sono cresciuta con cose che ormai, per le nuove generazioni, non sono altro che spazzatura. Miseri oggetti dimenticati in un angolo polveroso della propria soffitta a cui qualcuno, nel passato, ha affibiato un nome, un carattere, un'anima. Sono ancorata al passato, e sono una persona piuttosto nostalgica, una di quelle che ricorda "i bei vecchi tempi" con un sorriso da ebete stampato in faccia, colmo di amara tenerezza. I bei tempi dei videogames ad 8 bit, i bei vecchi tempi delle ginocchia sbucciate in corse sfrenate con una bicicletta dai freni di dubbio funzionamento, i bei vecchi tempi delle console dall'estetica discutibile, inutile guscio di un mondo di meraviglie e avventure ed incazzature varie, e i bei vecchi tempi dei film graficamente migliorabili, ma dalla trama incredibilmente perfetta.

Amo la musica, la prendo come un mio piccolo sbocco di sfogo e di espressività, ma non posso ricordare "i bei vecchi tempi" degli anni 80, per esempio, per ovvi motivi. Non posso ricordare momenti che non ho vissuto, ma posso scoprirli dagli altri, e farmi una mia personale opinione a riguardo.
Mi piace ricercare la musicalità delle parole, in qualunque lingua. E sulla celebre frase di William Shakespeare ("Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.") non mi sento di dissentire, perchè condivido il pensiero, io sono solo attratta dalla lingua, dalla poeticità, dalla bellezza che lo stesso nome può acquisire semplicemente pronunciandolo in una lingua diversa da quella che siamo soliti ascoltare e parlare.
Nonostante questo, non so dire la parola "cuore". La ritengo una parola densa di molteplici significati, piena di tanti piccoli frammenti di emozione, che la rendono una parola pesante, spossante da pronunciare. Il solo fatto di scriverla, e quindi rielaborla nella propria mente, riempie il pensiero stesso di troppe sensazioni, che si accavallano l'una sull'altra, creando un universo così vasto di vite che è difficile da contenere. Forse è per questo, che si dice che "ci scoppia il cuore".

Parlando di cose più leggere, amo anche i videogames. To The Moon è il mio gioco preferito in assoluto, il più bello, il più ricco di emozioni, di ricordi, di mistero. Un videogioco che va giocato più volte per assaporarne completamente la trama. Ed è in questi casi, che non posso non dire che anche questa è una forma d'arte.
Sogno ancora oggi di diventare una Pokèmon Master. Oltre questo, mi piace l'innovazione che la Gamefreak ha saputo dare ai videogiochi dei Pokèmon, ovvero il battling competitivo (anche se è meglio se non parlo su gran parte della quinta generazione o della sesta in arrivo...). A chi dice che questo brand è solo una cosa per bambini piazzerei un cazzutissimo Electrode sotto al culo pronto ad esplodere.
Mi piacciono i giochi dedicati alla saga di Zelda, e passando ad altre case produttrici che non siano la Nintendo datemi un gioco di ruolo come si deve, piazzateci una buona trama, degli achievements e delle quests che servano a qualcosa e sono a posto. Finire anche solo il tutorial di Dark Souls mi ha fatto sentire di una figaggine assurda.


Finendo la parte sul mondo videoludico, direi anche che amo scrivere, anche se è palese, dopo una presentazione lunga una vita. Oltre al diventare una Pokèmon Master, sogno anche di poter un giorno pubblicare qualcosa di mio e ahimè, forse - e dico forse - il secondo obiettivo è più raggiungibile del primo. A meno che non si inventi il Pokèmon Libroaperto, e allora potrei anche morire in pace.

Dopo tutto ciò, concludo dicendo che amo i miei amici, che sono pochi, ma sono anche molto buoni. Nonostante tutto, loro sono gli unici "bei vecchi tempi" che sono perdurati negli anni che ho vissuto fino ad ora.


Recensite, leggete, guardate il titolo e passate oltre, non importa.
E' sempre tutto ben accetto.




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piccola riflessione personale sull'amicizia, fatta in una domenica pomeriggio di pioggia, dopo che una persona, che fino a ieri era benvenuta in casa mia, ha spezzato il cuore a mia figlia.
non pretendo nulla, ma se vorrete darmi la vostra opinione sarò lieta di leggerla.
un bacio.
frency70
Autore: frency70 | Pubblicata: 09/06/13 | Aggiornata: 09/06/13 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Capitoli: 1 - Flashfic | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 5 recensioni