" Veniva avanti, tra le macerie di città distrutte e statue sfregiate, tra pianto e lamenti, dolore e tormento, impietosa e crudele, dea delle vicissitudini umane, tomba di ogni ricchezza. Fermatela, ed essa vi attaccherà. Corroderà con l'accidia e la ruggine il ferro delle vostre spada, tarlerà gli scudi imponenti e taglierà i vostri cimieri equini. Arrendetevi, e lei vi farà suoi schiavi. Perchè essa è il tripudio di ogni falsa speranza, il trionfo di ogni basso pensiero. Ecco, cammina, tra le lacrime dei giusti e degli innocenti. Ecco, arriva la Decadenza! " dai canti di un infortunato Mithelene, 941 della II Era.
Versione definitiva e corretta.