«Siamo a casa nostra.» Non è la prima volta che glielo dice. E non importa quanto Gabriel si affretti e si affanni ad assicurarla: sua madre non si sente mai a casa. Il monolocale dove si sono trasferiti dopo il primo sfratto è più piccolo e le pareti sono di un grigio stinto e sporco che nessuno si prende la briga di ridipingere; eppure Gabriel ha il sospetto che non sia al vecchio appartamento che sua madre voglia tornare «Sei già a casa, mamma»
Julia Orwell rimane zitta per un po’, le labbra socchiuse e gli occhi spalancati su un qualcosa che Gabriel non riesce a vedere. La stanza è buia e le lenzuola rosse sono solo un colore perso nell’oscurità, eppure Gabriel percepisce la mano di sua madre afferrargli il braccio, di nuovo, quando si sta per alzare. Gabe si abbassa di nuovo, paziente.
«La vita è così dura, angelo mio. È una scatola vuota in attesa di essere riempita: e più la riempi più ti sembra di esplodere, meno la riempi più ti senti vuoto» un altro sospiro contro la fodera del cuscino «Ah, angioletto mio, quanto vorrei poter tornare a casa, adesso»
(Buon Compleanno, Bess!)
Autore:
Flaqui |
Pubblicata: 19/09/13 | Aggiornata: 19/09/13 |
Rating: Giallo
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Introspettivo | Leggi le
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