"Vi è mai capitato di riflettere su eventi appartenenti al vostro passato? Ciò che è annidato in avvenimenti ormai trascorsi non può essere modificato quindi perché indugiare quando davanti vi si pone un presente da vivere e un futuro da scrivere?"
Memory of Music è una raccolta di momenti vissuti dai personaggi di Pandora Hearts, connessi tra loro dai temi della memoria e dell'amore. La musica accompagna per permettere l'immedesimazione negli eventi e nei sentimenti di coloro che hanno reso quest'opera così speciale.

(Long fic scritta con il contributo di altre autrici, nominate all'interno dei capitoli).
XVI secolo. Atena si è reincarnata, e un nuovo Ordine di Cavalieri ha preso posto al Santuario.
La paura di un nemico invisibile porterà odio, conflitti e dubbi tra i Santi d'Oro, condannati a non fidarsi più nemmeno della propria ombra.
Cosa devi fare, per proteggerti da te stesso e dagli altri?

Ceresole Reale, un paesino situato nell'alta valle dell'Orco in provincia di Torino, sarà da sfondo alle vicende della giovane Sakura, che nel giro di poco tempo verrà a sapere dei "demoni" legati alla sua famiglia e vedrà, letteralmente, crollare il mondo che fin da bambina l'aveva avvolta in un'aura di freddezza e solitudine inconcepibile per lei.
Può un incontro cambiare la vita di una persona fino a tal punto da farle rivedere completamente il proprio passato?!
Lo so, come presentazione non è un granché ma è il meglio che sono riuscita a fare. Questo è il mio primo esperimento di AU e mi auguro con tutto il cuore che possa piacere e, perché no, far strappare anche un sorriso ai lettori (anche se dal prologo non sembra proprio) Eh! Eh! A voi quindi questo piccolo esperimento che vede come ambientazione un luogo caro alla mia infanzia e che ha avuto la capacità di incidersi nel mio cuore come ben pochi altri!

Cosa Abi potesse vedere.
Cosa Gu-En potesse toccare.
Dove Shu-Ten potesse arrivare.
Zeno si è sempre posto questi quesiti, inizialmente incuriosito da un potere che non è riuscito a comprendere se non nel momento peggiore – quando non c'era che lui ad ascoltare delle timide risposte donate a una memoria ormai non più tangibile.
[Zeno x Abi - SPOILER PER CHI NON HA LETTO IL MANGA]

Il passato di Manigoldo, dalla prima volta in cui vide un'anima al suo incontro con Sage, da Messina ad Atene, passando per la solitudine, i sogni, il fato, la morte, l'amore.
La giovinezza del discolo destinato a diventare l'uomo che incatenò Thanatos è un valzer tra piccoli e grandi drammi, vissuti sempre con la leggerezza e l'ironia che lo contraddistinguono.
E anche l'incredulità per ciò che il fato scelse di riservargli.
"Ancora non ho capito quale concatenazione di fatti mi abbia portato alle soglie della Quarta Casa, né che cosa ci faccia io qui.
Come per ogni cosa, però, ne prendo atto.
A volte prendo in giro la mia armatura: mi ci siedo davanti a gambe incrociate, e le chiedo: “Ma a te, chi ti ha voluta?”
Penso che lei mi sorrida in qualche modo, ma non so che espressione sia, se di benevolenza o di beffa.
Le sorrido anche io, di gratitudine o imbarazzo. Ma non posso fare a meno di pensare quanto cara mi sia costata."

"- Ti fideresti di nuovo di me, per un’ultima volta?
Come in passato, rimane in silenzio a guardarmi. Le sopracciglia corrucciate e le labbra leggermente dischiuse incorniciano gli occhi tormentati, che mi stanno urlando la risposta. La risposta che la sua voce non è mai riuscita ad articolare."

Tratto dal capitolo I:
Era il riconoscersi nel tepore di una vicinanza che peccava di proibito.
-Dovremmo smetterla-
-Non stiamo facendo nulla-
Era abitudine. Era volere e non potere.
Tratto dal capitolo V:
- Il the…Si fredda - Inarcò la schiena assuefatto di calore umano, mentre istintivamente le dita si intrecciarono ad alcune ciocche paglierine.
- Lo riscalderemo -
Raccolta di drabble, aggiornata in seguito alla cancellazione di "Halcyon days".

" Shion fece una smorfia.
- Ecco, per l'appunto! - esclamò in tono stizzito - Siamo qui proprio per parlare di questo, siamo stufi di essere shippati in tutte le salse possibili, senza alcun criterio di logica. Siamo venuti qui per chiederti di smetterla. - "
[ Vi siete mai chiesti perchè, negli ultimi tempi, il fandom di "Saint Seiya" sia letteralmente invaso da coppie yaoi e shonen-ai? Beh, io ho provato a darmi una risposta..
Storia comica scritta per la Giornata Mondiale contro l'omofobia]

"Manigoldo non era mai stato un tipo raffinato. Era cresciuto per strada lui, mica nei salotti di buona famiglia. [...] Non gli erano mai interessate le cose belle [...]. Poi aveva incontrato lui [...] che faceva 'bellezza' di secondo nome solo perchè il primo era Albafica."

Quando il compagno lo raggiunse i loro sguardi s'incrociarono e il vento, forse timoroso di disturbare, abbandonò il suo confortevole canto per donare ai due uomini quel momento che a entrambi serviva, quell'istante in cui senza parlare si scambiavano le loro preoccupazioni riguardo a ciò che loro erano. Ormai era divenuto un rituale di cui entrambi necessitavano. Era l'ultima possibilità, se entrambi fossero rimasti allora ogni ripensamento e cruccio sarebbe dovuto restare fuori dalla porta della nona casa. Ambedue lì dentro sarebbero divenuti solo uomini, normali persone che si amavano.
Primo capitolo revisionato.

{ comico; fluff?; introspettivo? | raccolta di cinque drabbles; missing moments; pseudo what if?, perché non si colloca in un momento preciso della trama }
— #O1; Già costruì nella sua mente il Duca che tentava in tutti i modi di celare la sua tristezza nascondendo il volto fra libri e scartoffie ingiallite dal tempo. «
— #O2; Il becco del Dodo comparì all'interno della stanza, mentre voci e grida s'avvicinavano sconcertate finendo per ammirare con il naso all'insù il maestoso Chain. «
— #O3; I due cominciarono a correre nel giardino distanziandosi dal regalo, per ritornare nel grande Castello con le calze e le scarpette abbandonate fra i fili d'erba. «
— #O4; Rufus esitò ritraendo il ventaglio e le sue guance si tinteggiarono un poco di tocchi cremisi; non voleva certo apparire come uno sfacciato, sicché rimase veramente deluso. «
— #O5; La penna nera che rilasciava un inchiostro lucido e formale venne per un attimo posata e Rufus s'alzò. ×
[ • sheryl/rufus | forse accenni oz/sharon ]

Ed anche lui, lui che portava nel nome il suono del delitto, lui chiede qualche istante in più. Una manciata appena. Perché ha una missione da compiere, e quell’elmo pesa. Accidentaccio a lui, se pesa. Ha una persona da salutare, prima di incamminarsi verso la Bocca dell’Ade. E se non vi sta già cadendo dentro, in una trottola di dimensioni collassate, è perché lui conosce certi passaggi, certi svincoli, certe scorciatoie. E le segue. Come un fuoco fatuo. E chi lo vede un fuoco fatuo, in pieno giorno, sotto al sole splendente – accecante – di Grecia?

Piccoli episodi divertenti che hanno come protagonisti i nostri Gold Saint quando non devono combattere, spaccati di una vita quotidiana che loro riescono sempre a trasformare in divertenti follie.
Il mio ritorno al genere divertente che mi mancava tanto, sperando di non essere troppo fuori allenamento :)

[Lost Canvas] “Perché? Perché mai uno come te, un uomo senza macchia che serve la luce, si interessa tanto al suo acerrimo nemico?!” sbraitò lo Spectre.
Sorrise, il Cavaliere d'Oro. “Non sono privo di colpe come pensi” rispose, scorrendo con le mani sul ventre nudo dell'altro.
“E poi... Athena non ci ha mai proibito di passare dalla parte del nemico. Non sotto le coperte, almeno”

Quando la prigione in cui sei rinchiusa è la tua stessa vita, solo perché qualcun'altro lo ha deciso, puoi solo fuggire ... oppure ...