[Sterek][Human!AU]
“Tu ti alzi, vai dal tipo e gli chiedi se vuole pomiciare per ammazzare l’attesa,” Scott scosse la testa, “Non ce li vale cinquanta dollari questa cosa. Posso darti cinquanta dollari, forse, se ci pomici davvero.”
Stiles gli lanciò un’occhiata a metà tra il tradito e l’ammirato, a cui l’altro rispose con un falso sorriso innocente.
“Andata,” disse con sicurezza e incrociò le braccia al petto, ostentando fiducia in sé. In realtà bluffava, il tizio era così hot che non c’era speranza che volesse pomiciare con uno come lui, ma si stava annoiando a morte. E quello batteva dieci a uno l’alternativa, che era guardare le puntate della terza serie di Sherlock che aveva trasferito sul tablet.

Kiev. Euromaidan. Due ragazzi, due sconosciuti, che si innamorano uno dello sguardo dell'altro. L'inseguimento nascosto di una storia d'amore senza inizio, sullo sfondo di una protesta che sfiora quasi la rivoluzione.

No!, lei non piange mai, anche per queste cose, Lexa è forte come il mare che si infrange sugli scogli.

"E’ malato, è davvero malato, è troppo malato.
Aberforth ti scorticherebbe vivo se sapesse, ma gli occhi grandi e spenti di Ariana non sanno parlare, e quindi sei al sicuro.
Ti gratti il marciume che ha nel cuore, Albus; hai smesso di cercare giustificazioni quando sei stato costretto a uscir di casa e a incontrare persone normali – gente normale, gente che non sarai mai.
Non puoi averlo, è vero, ma puoi vivere del regalo che gli hai fatto."

DAL TESTO: "La mamma mi ha raccontato che, quando sono nato, papà l'ha guardata negli occhi e le ha detto: 'Fred Weasley Jr. Mio figlio deve avere questo nome.' Lei non ha obiettato, e devo ammettere che sono orgoglioso di chiamarmi n questo modo."
Lettera scritta dal figlio di George per suo zio Fred Weasley. PERICOLO LACRIME.

Ho sempre pensato che questo scambio non avesse nome. Invece ora per merito tuo lo so.
Grazie.
Questo... Tutto questo... Questo è Battaglia!
[cit. Kenpachi Zaraki - Bleach] [Capitolo 526]

Questa è solo una mia riflessione sulla vita umana. Se pensate di non amare la vostra vita vi sconsiglio di leggerla. Le ideologie di questa flashfic mi accompagnano giorno dopo giorno e non penso possa farvi piacere stare come me.
Vi siete mai chiesti a cosa serva tutto ciò che fate nelle vostre patetiche vite? Studiare, lavorare... Non è tutto un po' inutile?
Scusate questo sfogo...

Non vuoi vederti, non vuoi vedere ciò che ti hanno fatto.
Nessuno ti crede, nessuno.
Sei completamente sola.
Ma d’altronde, chi mai crederebbe a te?
Si sa, ami il sesso. Lo ami in ogni sua forma.
Ma come lo si può amare quando non lo si vuol fare?

Non ho mai scritto poesie in vita mia. E non intendo scriverne altre. Io adoro la narrativa e mi diletto nei romanzi. Ma, questa volta e solo questa, Tristano mi ha proposto di scriverne una. E così, ho raccolto la sfida. Questa "poesia" parla di un amore viscerale e profondo, ma sbagliato.

una piccola ff dedicata tutta a mio zio, che è deceduto un anno fa! Ma sai, Luciano? Secondo me non ci poteva essere morte più azzaccata per... te. Te che andavi sempre e comunque al massimo della velocità e, anche se non abbiamo alcun legame di sangue... spero con tutta me stessa di aver preso da te...