Era entrato in un’aspirale e non sapeva come uscirne, no, non voleva uscirne, perché Hinata prendeva un pezzo di cuore a chiunque incontrasse. Se lo prendeva e se lo portava via.
Ed eri felice di darlo.
* NO SPOILER FREE* *OIHINA*

Raccolta multiship di drabble allungate/flash-fic.
#1 - Miya(Atsumu)/Hinata | prompt: fiori
I capelli di Shouyou s'arricciano, sospinti dal vento tinto di rosa, mentre sussurra qualcosa che Atsumu non afferra.
#2 - Oikawa/Hinata | prompt: sale
Hinata freme come un puledro mentre s'avvicina. Ha le guance dorate, spruzzate di lentiggini, e non appena i loro sguardi si incastrano famelici, con il pollice gli accarezza lascivo le labbra screpolate dal caldo e dalla sabbia.
#3 - Miya(Atsumu)/Hinata | prompt: pioggia
Atsumu trova intrigante la capacità di ammaliare, di muovere le persone con astuzia, come se fossero pezzi d'una scacchiera. Nient'altro che meri pedoni sacrificabili per uno scopo più grande, nient'altro che stupide marionette attorcigliate intorno alle falangi d'un sadico.

Questa fanfic è stata scritta per #SweatyShoyoweek ogni capitolo un prompt.
La stanza era una brace ardente anche se, Hinata lo sapeva, non era il caldo ad opprimere i suoi polmoni.
L’aria fresca della notte soffiava dalla finestra semi aperte, dando sollievo alla sua pelle sudata.
Una bocca esigente reclamò la sua, cercando di strapparlo definitivamente dalla coscienza che ancora gli rimaneva.

Anno solare 2020. Una pandemia dovuta alla diffusione planetaria di un virus denominato Covid-19 (o Coronavirus) ha mandato l’intero pianeta in 'lockdown'. In molte nazioni, tra cui il Giappone, i cittadini sono costretti a rimanere confinati presso le loro abitazioni per sfavorire la diffusione dei contagi. Si può uscire solo in casi di estrema necessità e muniti di un’autocertificazione che viene sistematicamente aggiornata in base ai diversi decreti legge emanati.
In tutto questo... come se la caveranno Bokuto ed Akaashi, costretti a condividere gli stessi 50 mq per intere settimane?
[Bokuto x Akaashi]

Piccoli problemi e un po' di vita di tutti i giorni in una coppia alla vigilia del Natale: Itachi e Naruto.
Questa raccolta partecipa al Secret Sancta indetto dal gruppo SasuNaru fanfiction Italia ed è dedicata a Helad.
ItaNaru

“Senti Naruto, tu e Sasuke non avete mai pensato di avere un figlio?”
Il biondo, sorpreso, fece cadere le bacchette per terra e rimase per brevi istanti con la bocca spalancata prima di essere riportato alla realtà da uno 'Zio, ma che fai?’
“Co-cosa? Io... e Sa... un bambino...Sakura ma che dici?”
La giovane cuoca portò un paio di bacchette pulite al ragazzo raccomandandogli di stare più attento prima di tornare alle sue faccende.
Riprese a mangiare e passò qualche minuto prima che tornasse a parlare. Sakura attese senza mettergli fretta.
“Sei un medico, sai benissimo che una cosa del genere non è possibile.”
La ragazza non aveva visto spesso Naruto così serio, poche volte si mostrava in quel modo, ma, esattamente come lei, anche lui era cresciuto: oltre ad essere un uomo a tutti gli effetti, Sakura si era accorta di come le sue decisioni e i suoi discorsi sembrassero più profondi e pensati. Sicuramente rimaneva il ninja più imprevedibile di tutti, tanto nei combattimenti quanto nella quotidianità, eppure c'era qualcosa di più maturo e astuto che prima mancava.
“Sai cos'è la maternità surrogata?”
[Nella storia vi sono vari e ampi riferimenti al KakaSaku]

Sasuke non poteva credere che Naruto l'avesse tradito. Ma gliela avrebbe fatta pagare... il divorzio era solo l'inizio. Se c'è una cosa che un Uchiha sa fare è distruggere completamente qualcuno. E avrebbe ignorato le piccole fitte di rimorso, perché sapeva di aver ragione, giusto?

Una notte insonne prima del giorno del matrimonio passata a chiacchierare sulla soglia di casa con solo una porta a dividerli dal domani.
«Avanti, vuoi vedermi pure tu, perciò apri la porta! Lo so che quella della tradizione è solo una scusa, ma siamo stati separati abbastanza e prometto di non fare briciole sul divano!»
Sasuke fa una smorfia quasi divertita, ma poi incrocia le braccia al petto puntualizzando ostinato: «Hai mai pensato che io stia rispettando le tradizioni solo per godere degli ultimi attimi di pace che mi rimangono, per ricordarli quando sicuramente mi pentirò di averti sposato?»
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Oneshot delirante NaruSasu
Accenni di MadaHashi sul finale
➡ Partecipa alla Challenge indetta da starhunter sul forum di EFP "Le situazioni di lui e lei con il prompt "I loro matrimoni"

TRADUZIONE dall'inglese, con permesso dell'autrice originale.
“Non è giusto, sai?”
Levò gli occhi da Naruto, impegnato a scartare un regalo che sua moglie gli aveva appena donato.
“Cosa non è giusto?”
L’espressione di lei era severa ed inflessibile, probabilmente anche afflitta e nostalgica.
Ritornò con lo sguardo su Naruto ed il suo cuore si strinse in una morsa quando il biondo gli sorrise, dimenando il regalo tra le sue mani. Naruto era parso estasiato quando Sasuke si era presentato per il suo 36esimo compleanno.
“Avresti dovuto dire qualcosa, avresti dovuto parlargliene”

Sasuke si trova a over decidere per la sua vita: felicità o dovere? Dovrà trovare la sua via tra il mondo delle case editrici e scrittori famosi. Non posso scrivere molto, altrimenti vi svelerei tutto, ma spero di avervi incuriosito abbastanza da leggerla ❤️

Dopo la notte trascorsa con Sasuke, in un villaggio sperduto per una missione poco importante, Naruto si sente come impazzire. Lo evita da giorni ed una volta tornati a Konoha, sente un irrefrenabile voglia di fuggire lontano. Ma non può scappare per sempre, ed una richiesta esplicita di Sakura crea i presupposti per una cena colma di imbarazzo e di velate provocazioni, che esplodono infine nell'inevitabile.
[Questa storia è il seguito della One-shot "Confessions with a Liqour in his Lips"]

Sasuke e Naruto si ritrovano in un bar a bere, dopo una missione insieme come ultimamente capita spesso. E mentre l'alcol bagna le gote di rosso e disinibisce l'animo, si inizia a parlare di Sesso. Così, tra l'imbarazzo e la sfrontatezza di una sfida, si ci avvicina pericolosamente al Bilico. E si rischia di Confessare, mentre le labbra sono bagnate da un liquore lucente e la mente fluisce via, confusa ed ovattata.
N.B= in questa storia Naruto e Sasuke sono entrambe jonin di Konoha ed il tutto si svolge in un contesto post alternativo, dove Naruto è un eroe e Sasuke non ha perso il braccio.

Iniziò tutto quando a Naruto venne in mente di diventare Naruko nel momento sbagliato!
Vi avverto che sarà una ff mpreg!
Dedicata al gruppo Facebook "Perché ti importa così tanto di me?" per festeggiare i 300 membri (diventiamo tutti zii XD).

E' una notte fredda di Febbraio, la notte di San Valentino.
Naruto siede nel buio della grande sala dell'Hokage, solo, nel silenzio, il respiro attenuato dal vento gelido.
Attende qualcosa, attende qualcuno, tra le ombre.
Perchè quella è una notte fredda di Febbraio, ma è anche la Notte degli Amanti.
E Naruto sa che presto, quel silenzio verrà spezzato da due occhi intensi e da un altro paio di labbra, sulle sue.
E sa che non sentirà più freddo...anche solo per una volta.
*Questa storia partecipa alla challenge "San Valentino Challenge - Prompt fantastici e come accoppiarli!" indetta dal gruppo Facebook SASUNARU FanFiction Italia. *

Naruto Uzumaki è bello e gioioso, diciassettenne e studente a tempo pieno. Con un semplice sorriso riesce a far strage di cuori.
Allora perché si è rinchiuso nella sua stanza, triste e depresso? Lui non risponderebbe molto probabilmente. Ma noi sappiamo bene cosa c’è nella sua testa. Sasuke Uchiha è affascinante, ambizioso e arrogante. Considerato dal biondino il suo migliore amico, e la causa di tutti i problemi che ormai dall’inizio del nuovo anno scolastico, mettono a dura prova l’autocontrollo di Naruto.
L’inizio di un progetto potrebbe creare delle turbolenze tra i due? Aggiungiamo pure un’attrazione spinta e un bel viaggio scolastico in una delle capitali più romantiche d’Europa?
Questo è un racconto privato, divertente e piccante. Ma, mentre ci racconterà la sua storia, Naruto capirà che quella speciale infatuazione, sarà l’unica cosa di cui non potrà più fare a meno.