Harry lavora in un piccolo bar, percorre sempre la stessa strada per arrivare al Little Black Dress da circa due anni e mezzo quindi, più o meno, da quando si è trasferito a Londra. Ha vissuto in un paese ad un paio d’ore da lì prima, ma per diversi motivi ha deciso di andarsene e cercare vita, casa, amore, amicizie, tutto praticamente, altrove.
Uno dei tanti motivi che lo ha spinto a cambiare città lo ha incontrato pochi minuti prima, in quella strada ormai così familiare che ogni giorno lo vede correre, camminare, patire il freddo o soffrire il caldo. Louis Tomlinson è quel motivo.
AU, Larry, Narbara, accenni Ziam e Sweeran.
ExLovers
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La mia prima storia Larry.
Spero vi piaccia. :)

Louis non sa perché ama ancora Josh; forse se, quella sera di due anni prima, lui non avesse perso il posto di lavoro in quell'azienda di marketing, non fosse ritornato a casa arrabbiato e non lo avesse picchiato, non continuerebbe a farsi questa domanda.
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Harry/Louis, Louis/OMC | Note: Violenza domestica, abusi, rapporti sessuali non-con.

"Harry beveva, fumava.Harry si era drogato in passato. Harry, aveva fatto sesso con troppe ragazze. Harry, non si accettava.Harry era anoressico. Harry, era scappato da casa. Harry, si tagliava."
Tratto dal primo capitolo.

Niall si stava schizzando con altri bambini, era da un po' che giocavano. Il moro invece li guardava da lontano seduto su una sedia, le gambe leggermente divaricate e le manine tra di esse appoggiate alla sedia. Faceva dondolare le gambe, troppo corte per toccare terra. Era decisamente annoiato, Niall non stava giocando con lui e per questo era geloso, gelosissimo di quei bambini che ora gli erano aggrappati tentando di affogarlo.
Sbuffò dando un'occhiata all'orologio appeso al muro, dimenticandosi che tanto non sapeva leggere l'ora.
«Ehu Zì. Che fai, non entri?» sollevò di colpo lo sguardo trovandosi davanti Niall completamente bagnato, i capelli che gli ricadevano sulla fronte e le goccioline a percorrergli il volto.
Si limitò a fare di no con la testa, la gola troppo secca per parlare.
[Kids!Au, Ziall, Slash. Partecipa all'iniziativa del gruppo Wanki!Fic.]

Louis era ormai abituato alla continua presenza di Harry e così era anche per l'altro.
Ma sfortunatamente per lui, Louis era il tipo di ragazzo dall'affetto facile. Proiettava amore su chiunque si dimostrasse un minimo carino con lui, non ce la faceva proprio.
E così finì tra lui ed Harry. Lui, il povero sfigato gay senza speranze e il riccio, il dolce, amabile e sensibile etero che attraeva e sterminava i cuori delle ragazze con un semplice occhiolino.

"Tu la vuoi una famiglia con me?" - Harry è deciso. Ma lui lo è sempre, forse è proprio questo che lo differenzia da Louis.
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Larry Stylinson

“Hei Harry, ti va di uscire stasera?” Louis alzò improvvisamente il viso sorridendo come se nulla fosse.
‘Hei, Lou, ti va di scopare stasera?’ avrei voluto rispondere io, ridendo mentalmente per la mia fantastica dimostrazione di poca romanticheria. Ero un tipo diretto, questo assolutamente sì. Mi morsi la lingua al pensiero di lui steso sotto di me completamente nudo.
“Certo Lou!” mi limitai a replicare, sorridendo malizioso.
.....
Larry Stylinson. Rating Rosso.
Se non ami questa coppia non entrare. A noi non manchi.

Harry decide di dichiararsi a Louis che,nonostante sa già cosa prova per il più piccolo,gli chiede del tempo per pensare..

-tieni ....questa è la mia tartarughina portafortuna.Voglio che la tenga tu,cosi quando ti mancherò basta guardare lei e mi sentirai più vicino Loui. sorrise appena tirando su col naso.-non la perdere okkey?
Louis guardò per prima l'oggetto che l'amico gli aveva appena dato e poi posò lo sguardo su di lui arricciando le labbra sull'orlo del pianto.-Ti pometto che la tatterò come un teso'o ,fino a quando non ci ricnonteemo zay...ha un nome?
il moro scosse la testa portandosi l'indice sotto al mento-mm no....
-Zouis....Disse improvvisamente la piccola carota.
Zayn guardò l'amico confuso-perchè zouis?
-zayn e louis.....zouis..Rispose lui innoquo scrollando le spalle.
il moro gli sorrise come solo un bambino di 6 anni poteva fare -Zouis..ripetè con un pizzico di felicità.-mi piace .
I due bambini si abbracciarono per l'ultima volta e poi si staccarono .Tutti e due per due strade diverse,e quella fu l'ultima volta che si videro.
E CHE ZOUIS SIA .
(devono essere effettuate correzioni )

Mentre i bodyguard lo trascinano chiude un attimo gli occhi e gli pare di vederlo.
Il sorriso beffardo e furbo, gli occhi di mare e le labbra fine che ha finito di torturare solo da poche ore che già gli sembrano millenni, una ciocca castana che ricade dispettosa sulla sua fronte e che lui sposta con un gesto stizzito che Harry ha notato da anni ma di cui Louis non se ne rende minimamente conto. Quando riapre gli occhi però il sogno svanisce, Louis svanisce.

Ha partecipato alle selezioni del #thegfactor indette dal #THEGAYS.
"Hoy es el día de San Jordi." sente d'un tratto. Non riesce a capire da dove venga il suono fino a quando non lo sente di nuovo, stavolta in inglese.
"Oggi è il giorno di San Giorgio." Harry si gira e lo vede. Ha gli occhi azzurri ed è abbronzato, sta seduto dietro ad una delle bancarelle di rose attaccata ad un'altra che vende libri: lì dietro c'è una bella ragazza con i capelli scuri che si fa pagare e da i soldi al ragazzo che li ripone in una cassetta di legno. Harry si accorge del suo sorriso bianchissimo in contrasto con la carnagione abbronzata, si rende conto delle labbra sottili e dei capelli curati, dei tatuaggi che ha sul braccio - lui non avrebbe mai il coraggio di farne uno. E poi sua madre lo ucciderebbe -; il colore delle iridi è così spettacolare che Harry potrebbe sospirare per ore solo ad immaginarli.
[Student!Harry, Florist!Louis, Schooltrip!AU]

Ispirato ad Hunger games
Harry aveva paura, aveva paura come se sapesse già cosa lo aspettava. Ma in mezzo alla lotta per la sopravvivenza trovò l'amore, un amore che niente e nessuno avrebbe potuto rovinare.
E per preservare le cose a cui teniamo veramente bisogna andare contro alle regole, contro alla morte.
[larry]

Harry più la osservava, più si chiedeva perché non fosse un gatto anche lui.
Magari proprio il gatto di Louis, che poteva dormire con lui, mangiare con lui, guardarlo mentre si spogliava.
-Beata te, che puoi strusciarti contro Louis quanto ti pare.- il riccio emise un sospiro sognante, sorridendo poi malizioso mentre faceva pensieri che è meglio non scrivere.
Però quel sorriso scomparve quando ritornò vicino al portone di casa sua, pronto a spaparanzarsi sul divano.
Rimase per due minuti buoni, ad osservare la porta chiusa.
E le chiavi che non aveva.
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Minilong/ Larry Stylinson

Neighbours!AU; Alergic!Louis
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Quando il ragazzo alza gli occhi grandi, Louis scopre che sono di una tonalità che si avvicina al verde foglia, esattamente dello stesso colore di tutte le piante che circondano la sua parte del balcone e che prima di ieri non c’erano. Squadra con molta attenzione il ragazzo di un metro e ottanta che ha di fronte, indossa solamente una maglietta bianca e sgualcita e un paio di pantaloncini blu, non ha le scarpe ai piedi, solo dei calzini grigi e rossi. E’ bello, troppo bello per essere solo il suo misero nuovo vicino di casa.