Vita o Morte
Eternità o Salvezza
La leggenda di un gruppo di uomini costretti a divenire Eroi...

[The Damned Things]
"Che Joe ed Andy avessero qualcosa Scott l’aveva capito dopo dieci minuti di prove."
[Andy/Joe; Scott!pov]

Fantastico, pensò. Avrebbe vissuto con Mr America.
Nonostante i pensieri poco gentili che gli frullavano in testa, sorrise cordiale e lo salutò. Il ragazzo fu tanto gentile da aiutarlo a portare dentro la valigia.
Già, appunto, dentro. In casa.
Peccato che – dov'era esattamente, la casa?
Us/uk ♥

"Ma che sei matto?" esordi prendendolo per il colletto e sbattendolo contro una parete nella vecchia centrale di Detroit, erano vicinissimi, le loro labbra quasi si toccavano e si guardavano dritti negli occhi, "Che volevi fare e' ti volevi far ammazzare? volevi fare il supereroe? a che pensavi?" continuo', indicandosi la testa, la rabbia era salita incontrollata, un pivello che gli stava fottendo il caso e in più' aveva pure rischiato la vita, "Che ci parlo a fare con te!" concluse con uno strattone e lasciandolo andare, il ragazzo non parlo' si ricompose e continuo' a fissarlo come per sfidarlo "Ma tu le persone le lasci mai parlare? O sei troppo pieno di te per farlo!"

Il suo viso disteso e rilassato era rassicurante, una guancia schiacciata sul morbido cuscino, una mano che gli cingeva lo stomaco e il petto da dietro, il viso del suo amante appoggiato delicatamente sull' suo, cosi diversi ma in fondo cosi simili, Larry si sveglio' per primo scaldato dal tepore del sole che entrava dalla finestra, piano piano inizio' a muoversi, il suo viso accarezzava dolcemente

L'acqua tiepida della doccia dava sollievo alle sue membra stanche, era mezzanotte passate ancora gli fischiavano le orecchie dall' ultima esplosione,ad un tratto sente un braccio gli cinge prima le spalle e poi il collo, delle labbra si poggiano su di lui, sull' suo corpo Spike chiude gli occhi, si lascia andare a quella dolce sensazione, si appoggia all' corpo che si trova dietro di lui

Nell' oscurità' si vedeva un ombra che prona che si muoveva, l' immagine si rifletteva sull' muro, le lenzuola bianche risaltavano le forme dell' suo corpo e facevano vedere la schiena e le spalle inarcate, i glutei contratti, le labbra che senza mai fermarsi baciavano ogni punto dell' suo viso, ad ogni movimento corrispondeva un bacio, si vedevano le gambe della persona che stava sotto che si alzavano per assecondare il suo corpo, Duke non smetteva non si fermava

Gli alti e i bassi di una vita complessa e complicata raccontata attraverso l'uso di una parola 'qualche volta' usata per descrivere la quotidianità di Jensen e Jared.

Il bicchiere mezzo pieno ormai si rifletteva a malapena sull' bancone sporco e appiccicato dell' bar, Sam aveva la testa appoggiata sulle mani, i suoi capelli corti e biondi erano pieni di polvere e gel ormai secco, forse erano giorni che non si lavava "Ehi ragazzo, qui non si dorme, se sei troppo sbronzo dimmi chi devo chiamare e ti faccio venire a prendere" gli disse il barman richiamando la sua attenzione battendo violentemente la mano sull' bancone, Sam sobbalzo' per un attimo poi alzo' lo sguardo assonnato "No non c'e bisogno......non ho nessuno da chiamare, ormai......." rispose con aria triste e ripoggio' di nuovo la testa sulle braccia

La prima storia che scrivo in assoluto (se mai qualcuno la leggesse) invoco la clemenza della corte e l'insanità mentale per la mia fantasia un pò strana.
Le critiche sono accettate di buon grado, credo che sono l'unico strumento a disposizione per migliorare!!!
detto questo...enjoy!!!

Sono passati cinque giorni e l’angoscia non ti ha mai abbandonato. Mai, proprio mai. Sai benissimo quanto Spencer – al dunque – sappia badare a sé stesso, ma la paura per un amore troppo lontano è troppo forte per essere messa a tacere.

“Devi promettere che sopravvivrai, che non ti arrenderai qualunque cosa accada, per quanto disperata sia la situazione.”
Un giorno che ha cambiato drasticamente la vita di Reid.

Jensen, sopraffatto dal freddo, si arrende all'unica possibilità per non morire congelato. Questo lo porta ad accettare che Jared non sia solo il suo migliore amico ma qualcosa d'altro.

Una Morgan/Reid, semplice. I componenti della squadra, eccetto Morgan e Reid, non prendono il jet per tornare a casa. E per la nostra coppia preferita si presenta l'occasione per smuovere, finalmente, quel rapporto d'amicizia che inizia a stare un pò stretto ad entrambi.

Post 1x06, in seguito alla frase di Jimmy: "Tu compi gli anni in questo periodo, vero?"
Wilson se lo ricorda benissimo che è quel giorno ed è andato a festeggiare da House, senza regalo perché tanto: "Sarebbe finito ammassato assieme a quelli di tua madre, nella migliore delle ipotesi.", ma il geniale dottore decide di prendersi da solo il proprio dono.