[ATTENZIONE: Ho deciso di modificare titolo e la sequela delle pwp, decidendo di incentrare questa breve serie solo su una coppia, ossia la sourin. Grazie e scusate per la modifica improvvisa.]
Serie di pwp collegate fra loro sulla coppia SousukexRin.
1.{SOURIN - Storage room.
2.{SOURIN - Rin likes BANANA.
3.{SOURIN - Stand in the rain.
4.{SOURIN - Indelible traces.
5.{SOURIN - First time.
6.{SOURIN - in arrivo
ENJOY!

“Asahi” la voce di Nishinoya è un mormorio, “ti amo.”
Un tentativo di cancellare le lunghe notti passate a pensarsi senza chiamarsi, a piangere nel cuscino per quello che era stato detto, e ancor di più per quello che non era stato detto.
Asahi/Nishinoya, ambientata dopo il capitolo 21 del manga (o l'episodio 9 dell'anime): Nishinoya ha perdonato Asahi, ma Asahi non riesce a smettere di sentirsi in colpa.

| PrUK | Raccola // One-Shot | Angst / Romantico / Storico | Shonen-ai | Lemon [Il secondo capitolo] |
Una breve raccolta di tre capitoli incentrata su un breve incontro tra Gilbert e Arthur durante i mesi della Battaglia di Inghilterra [1940 WWII]
Enjoy e scusatemi per l’eventuale ooc~
1#. [… lo guardò malinconico, quasi sofferente, ed emise un debole sospiro. Ebbe la forza di dire una cosa sola. "Quanto... quanto male ti farà..” sussurrò, cercando di esitare il meno possibile affinché la voce non gli si spezzasse del tutto, “ baciarmi.. adesso..?" …]
2#.[… “N-non mi interessa.. non mi importa niente adesso.. voglio.. ”. L’albino lo aveva interrotto, chinandosi rapidamente su di lui e baciandolo sulle labbra. “Però..” aveva sussurrato, “quanto ti farà stare male.. quando ci ripenserai..” …]
3#.[… “F-Forse…” sussurrò incerto, abbassando lo sguardo verso il pavimento e girando la testa di lato, incapace di sostenere ancora il suo sguardo. “Forse se io m-mi volto.. e tu te ne v-vai…” la voce gli si spezzò del tutto quando cerco di trattenere un singhiozzo, “senza.. dire niente.. s-sarà più facile per entrambi…” …]
[I personaggi della FanFiction non mi appartengono, al contrario dell'idea.]
- Reby~♥ ©

#01: "Fiori marci, ecco cos’erano ai suoi occhi i sussurri lascivi di Francis."
#02: "[...]gli occhi verdi affondarono oltre la maschera voluttuosa del francese costringendolo a un rantolo ansioso."
[Seconda classificata al contest - Dal linguaggio iconico a quello verbale - indetto da darllenwr sul forum di EFP]
#03: "Corre, mentre la vera voce di Francia non fa che piangere in un cupo riposo forzato."
#04: "Trattiene il respiro per qualche istante e il silenzio pare farsi più profondo."
#05: "C’era una parte di Francis, nascosta chissà dove, per cui il cuore stesso nutriva paura. "
{FrUk - Parce que ci vogliono più bruchi e rane, il mondo ne ha bisogno mes amis.}

"[...] E’ un fatto fisico, immediato, ancora così infantile in fondo.
Da piccolo gli rubava gli occhialini e adesso pretende di rubargli il cuore. E’ ovvio, e irritante, e adorabile."
[MakoRin][Per Shinkocchi_, auguri Cuccia bella ♥]

Ed il sonno era ciò di cui tutti lì avevano maggiormente bisogno. Sonno pesante e sogni sereni, per quanto i secondi fossero un desiderio pretenzioso.
Piegò le ginocchia, facendo sì che anche esse toccassero il muro.
“ Non allontanarti.”
Il suono di quella voce fece sì che un brivido gli percorresse la schiena, costringendolo a rannicchiarsi ancor di più contro la parete, suscitando l’irritazione di colui che gli aveva appena intimato di non farlo.
Udì uno sbuffo, e poi una mano che con pacata lentezza iniziava ad insinuarsi sotto la sua maglietta.

[ One Shot lemon RiRen ]
Dedicata a Rota

[Pov Lovino] [OOC-Itacest (accennate GerIta & SpaMano)- L'incesto non è descritto, ma è fortemente sottinteso. Rating arancione per le tematiche trattate.]
Io ero così debole.
Quando lo baciai, lo feci con la consapevolezza di non voler trasmettere affetto, o amore, ma solo puro desiderio di possederlo. Baciai mio fratello sapendo di essermi caricato sulle spalle un peso che non avrei più potuto abbandonare.

Un gemito roco scivola via dalle labbra arrossate disperdendosi tra le lenzuola ormai troppo calde rispetto al resto della camera d’albergo dentro cui si sono costretti.
[FrUk-Honhonhon~]

{MakoRin}
Makoto e Rin sono una coppia /diciamo/ stabile da un po' di tempo, e quest'ultimo, durante le vacanze estive, si è accampato a casa del suo ragazzo. Ormai il Big Ben ha detto stop ed è ora di tornare a scuola, ma non prima di un'ultima giornata all'insegna di fastidiosi schiamazzi di fastidiosi fratelli.

- Sii mio, Ryuuji. -
Non era un ordine, quello. Hiroto non gli ordinava mai nulla.
Il principe aveva sempre affermato che loro erano amici e come tale l’aveva sempre trattato, poco importavano i ruoli sociali.
Ma Midorikawa non si sarebbe mai sognato di disobbedirgli, a prescindere dal modo in cui gli diceva le cose.
[HiroMido, AU]

Tratto dalla storia:
"Dodici rose. Ognuna per ogni momento importante. Ciascuna per scusarsi di ogni giorno che aveva passato ignorando la sua presenza, rifiutando la sua compagnia. Sarebbero bastate? No, avrebbe potuto vivere altre cento vite e ancora non si sarebbe meritato il suo perdono."

Capitoli 21/21.
Raccolta di flashfic incentrate sulla MinaKura - ogni capitolo sarà una storia a parte e seguirò vari prompt.
N/A: Il titolo della fic fa riferimento alla differenza di altezza fra Kurama e Minamisawa, che è di 53 centimetri esatti ;)
1. #height
E l’altro, arrabbiato e imbarazzato, gli tirò un pugno nello stomaco.
C’era troppa differenza fra Atsushi e Norihito –una differenza di cinquantatré centimetri d’altezza.
21. #always.
Minamisawa rise e lo prese in braccio, sollevandolo da terra, poi lo baciò a fior di labbra.
“Rassegnati, Norihito~ fra noi due ci saranno sempre quei favolosi cinquantatré centimetri d’altezza~”

Quando sei un single che abita da solo, alcune cose ti sembrano talmente scontate da non accorgerti nemmeno che esistano.
(Dal prologo)
Arthur Kirkland è un poliziotto cinico e felice della sua vita in solitario.
Ma l'entrata di due bambini nella sua vita gli farà presto cambiare idea...
[...]–Eileen Jones ha due bambini. – cercava di misurare le parole, di dire e non dire –Si chiamano Alfred e Matthew, sono gemelli... – si sistemò una ciocca di capelli color del grano dietro l’orecchio, forse un altro stratagemma per perder tempo e fece un gran sospiro.
–Lei è il padre. – buttò giù la frase frettolosamente, quasi volesse togliersi subito quel fastidioso sassolino dalla scarpa.
Arthur si strozzò con la sua stessa saliva. Tossicchiò per alcuni minuti poi incredulo, ripeté –Il padre? Io? – [...]

Quel giorno, stranamente, non aveva impegni. Così, dopo essersi svegliato, per pura abitudine, alle sette del mattino e aver fatto colazione, l'uomo dai capelli rossi era ritornato a letto e si era riaddormentato, ridestandosi solo verso le undici.
Naturalmente, non da solo.
[HiroMido, perché Kuromi è taaanto varia sui personaggi su cui scrive...]

Hiroto, seduto sulla poltrona con le gambe incrociate, il gomito destro poggiato sul bracciale in modo da sorreggersi la testa con la mano, sorrise.
- Sto cercando di fare la classifica di ciò che amo di più di te, ma proprio non riesco a decidere cosa mettere al primo posto - spiegò, con noncuranza.
[HiroMido, ma che ve lo dico a fare... XD]