Un lutto da elaborare, un trasferimento improvviso, un rapporto da recuperare.
Un fidanzato di troppo.
Un milione di cose che non dovrebbero succedere e invece succedono.
Perché a volte non si ha nulla da perdere, se non l’amore.
Oppure dove Harry adora i muffin e odia il fidanzato di suo padre o forse no.
Dove Louis è il suddetto fidanzato che deve tutto a quell’uomo più grande ma che ama infilare le dita in un paio di fossette.
Dove Niall parla troppo, ma per fortuna che c’è lui.
Dove Zayn parla poco, non sa nuotare e ha un occhio pesto di troppo.
Dove Liam indossa felpe quando fa troppo caldo, ha un destino già stabilito e vorrebbe vivere nascosto dal mondo ma un paio d’occhi scuri sembrano non permetterglielo più.
Larry/Ziam Louis!25 Harry!17
Menzioni di violenza/Attacchi di panico/Abuso di sostanze stupefacenti

[OsaHina | past!AtsuHina - TW: morte, depressione]
Delle volte, a Shouyou sembrava di respirare cenere. Polvere di gesso che puzzava di sigaretta bagnata, una coltre di ragnatele che formava delle nuvole nella gola e nei polmoni. Erano filamenti di ricordi, rimasugli di una vita in cui c’erano due voci, due bocche, due tazze per la colazione, due cuscini, due ombrelli, due corpi - in realtà però il due non c'era mai, poiché si trattava di un insieme inscindibile con un cuore soltanto che batteva per entrambi, e a loro bastava un cuscino su cui appoggiare la nuca durante la notte, un ombrello per passeggiare sotto la pioggia, una tazza da cui bere il tè e il caffelatte, una voce per ridere e per sussurrare buonanotte, sogni d'oro.
Poi, il silenzio.

- C’è qualcun altro? –, la sua voce è fredda e distaccata, ma il fatto che non riesca a guardarlo in faccia lo tradisce.
Hinata abbassa la testa, colpevole. L’appartamento che abita da mesi gli sembra improvvisamente troppo piccolo e soffocante. Si morde il labbro, prova a rispondere, ma le parole gli muoiono in bocca.
Scuote la testa.
- C’è stato qualcun altro -.
E la sua non è più una domanda.
La gola di Hinata si stringe, il naso pizzica, la testa comincia a girargli. Sente le lacrime che premono per uscire, ma cerca di scacciarle.
Non può piangere. Non ne ha il diritto.
Non dopo quello che ha fatto.
[WARNING: tradimento][UshiHina][KageHina]

( “Sicuro che non ci sia nessuno?”
“Sicurissimo!” )
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[ KageHina - and a little bit of KuroKen ✿ ]

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=MJev5OjoGGo&app=desktop
Tre anni. Tre anni indescivibili con lui. Tre anni importanti. Tre anni spezzati via in un unico stupido istante. Tre anni che ti passano davanti agli occhi in dieci secondi. I suoi splendidi occhi che lottano per non chiudersi.
Il suo arrivo in ospedale. Tre anni che tu continui a ricordare e poi i suoi occhi si aprono. Sbatte le palpebre più volte e tu vorresti solo dirgli che lo ami, che è vivo. Ma non puoi.
Piangi, piangi tutte le lacrime che fino ad ora hai trattenuto. E sai che adesso non ti guarderà più con gli occhi pieni d'amore.
E piangi, perchè anche se non è morto Te l'hanno portato via lo stesso.
E per soffrire meno non hai altra scelta se non quella di lasciarlo andare

Destiny non è una ragazza normale. A cinque anni, lei e il suo amico Cole furono reclutati dalla Unit per diventare spietati Monster Hunters, persone addestrate alla cattura e prigionia di esseri umani che, per qualche sconosciuto motivo, smettono di essere tali. Destiny è felice all'apparenza, ma un grido di dolore la sveglia ogni notte. Un grido che solo lei può sentire. E lì, nelle prigioni piene di ragazzi diventati mostri, dietro la misteriosa porta rossa che nessuno può attraversare, troverà quello che cerca. Troverà il suo grido di dolore, e forse il modo per curarlo. Troverà Harry.
QUESTA STORIA NON E' ISPIRATA A SHADOWHUNTERS!

"Mi hai detto che hai un dubbio, giusto?" Sussurro, evitando di incontrare i suoi occhi.
Voglio farlo, voglio farlo per lui ma soprattutto voglio farlo per me, ma tremo al solo pensiero.
"Si." Sussurra in risposta.
"Posso provare a chiarirti le idee..." Bisbiglio, non convinto delle mie stesse parole.
"E come?" Mi guarda incuriosito.
Sorrido per la sua innocenza.
Gli accarezzo una guancia, perennemente arrossata, per poi spostare la mano tra i capelli biondi.
"Così..." Sussurro guardandolo negli occhi blu, e, prima che possa rispondermi, appoggio la mano sul suo collo, avvicinando le sue labbra che, finalmente, si incollano sulle mie.
ATTENZIONE.
SLASH NARRY, OF COURSE! ♥
SE NON PIACE IL GENERE, NON APRITE.

“Ciao!
Per chi non mi conoscesse, io sono il futuro marito di Louis Tomlinson.
No, non guardarmi così, presto diventerò famoso e tu ti pentirai un sacco per aver riso di me!
Non sputare su un mio tweet, probabilmente tra qualche mese pregherai per riceverne uno.
Sono Niall Horan, 17 anni, precario sia nel lavoro che mentalmente, e Tomlinster a tutti gli effetti.
Sì, potrei cominciare a parlare di lui e non smetterla più, ma la mia vita sociale me lo impedisce. Ne ho una anche io, che credete?
Okay no, non è vero, la mia vita sociale inizia su Twitter e finisce su Tumblr. Durante il tragitto, mi fermo su Facebook.
Ma ehi, l’unica cosa importante per me è lui, d’accordo?
L’oroscopo, i tarocchi, e tutti i presagi segnano che siamo compatibili.
In effetti, credo abbiano ragione.
Se faccio tardi a lavoro succederà qualcosa? Forse sì, forse no. Per sicurezza, mi alzo dal letto.
Good day, Los Angeles! x”
[Nouis • side!X/Niall • Zouis/Elounor mentions • fanboy!Niall • 24.3k]

"Cosa saresti disposto a fare solo per amore?"
"Uccidere."
"Chi?"
"Chiunque."
Attenzione. Larry con accenni Nirry, Ziam, Niam e Ziall. Tratterà di tematiche che facilmente possono impressionare, scene di violenza. Se non vi piace il genere non leggete. Il carattere dei personaggi è stato modificato.

Una vita nell'ombra.
Una ragazza ..
Vampiri .. E i one direction nei panni di questi ultimi ... Insomma, quasi tutti.
leggete e fatemi sapere che ne pensate ^^
baci raky xx

Dal primo capitolo:
" “Cosa ti è successo?”.
Al posto della dottoressa c'è lui, è seduto sulla sedia e, anche se sono girata, sento il suo sguardo sul mio corpo e sulle mie braccia.
'Tentato suicidio: quattordicenne si getta dal terzo piano del suo palazzo, è in condizioni gravi, fratello sotto shock' recita meccanicamente la giornalista al telegiornale, mentre va in onda un servizio che riprende il mio palazzo. "

Dal terzo capitolo:
"cosa ci fai nel mio corpo?"mi chiese,fissandomi.
"E lo dici a me,Niall?O dovrei chiamarti Carol..."mi viene il dubbio,
"Sono una ragazza!Cosa devo fare?!"era disperato.
"Ed io che sono un ragazzo?!Rivoglio il mio ciclo!"dissi.
"Oh Dio!Io avrò il ciclo"disse,diventando pallido.
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Caroline odia essere Niall.
Niall odia essere Caroline.

Lei è Roberta, italiana naturalmente.
Sua madre decide di rifarsi una vita, e così la manda per un po' in Irlanda, conosce il suo patrigno Carl, che li sta subito simpatico.
Ma la sua convivenza con Niall sarà la più stressante di tutte le convivenze.
c:
Hope you like it! (:
-Robs.

E se tutto non fosse così ?
E se i giudici di x-factor avessero fatto un’ altra scelta?
E se fossero in 6 invece che 5?
E se ci fosse sempre stata una ragazza?
E se loro facessero vedere al mondo che l’amicizia vera esiste?
E se ci fosse un’amore segreto?
PRESENTI ARGOMENTI COME RAZZISMO.

Liam aprì di scatto la porta e la persona che si trovò davanti non rispecchiava assolutamente la figura che aveva in mente lui. Niall spalancò la bocca mentre Liam rimase senza parole.
Una bellissima ragazza dal corpo slanciato, i capelli castani ma che scendendo divenivano quasi biondi, e gli occhi celesti, era proprio di fronte la loro porta e di certo non aveva dodici anni.
-Ciao!
Esclamò sorridente, mostrando i suoi bellissimi denti perfetti e bianchissimi.
-C-ciao! Forse hai sbagliato porta!
Esclamò imbarazzato Liam, quella non poteva essere sua cugina, pensò.
- Sei Liam, giusto? Io sono Roxanne, ma tutti mi chiamano Roxie!
Rispose gentilmente la ragazza non perdendo il suo meraviglioso sorriso.
Liam non riusciva ad emettere altro suono per comporre una parola di senso compiuto. I ragazzi non capivano perché Liam con sua cugina non li raggiungesse nel salone, così si alzarono e andarono a vedere cosa stava succedendo.
Arrivati alla porta assunsero tutti la stessa espressione di Niall, il quale ancora non si era ripreso.