Eccomi qui a dover scrivere qualcosa su di me perché, ammettiamolo, le due righe di ringraziamento che avevo scritto facevano veramente vomitare. Tanto per non essere volgari.

Penso di non essere una persona normale. Tanto per cominciare ho per amiche persone a dir poco stravaganti. Tipo Nahid, autrice che si presenta dicendo “Io sono stronza, volgare, acida, cinica, prosaica, e psicopatica”. O WonderWay, slasher talmente convinta da aver intrapreso la Via delle Onde Slashose. Si è ritirata in un eremo situato in una delle torri di Hogwarts per imparare questa sottile arte marziale e magica ad un tempo.
Non ho dei veri e propri pregi: non riesco a mantenere gli impegni presi con i lettori, non sono in grado di scrivere tutti i giorni, aggiorno con cadenza decennale,...però a quanto mi dicono scrivo bene. C'è chi ha ereticamente affermato (no, non è vero, non era per niente un'eresia) che il mio stile è divino. O una cosa così. Ok, no, so perfettamente cosa ha scritto quella persona, so anche dirvi chi è, quando ha postato il suo commento e che fanfiction ha recensito. Ma, cercate di capirmi, devo darmi un certo contegno, no?

C'è una cosa di me che mi fa andare letteralmente fuori di testa. Quando penso alle cose serie (tipo ai problemi esistenziali) non so mai se sto scrivendo o se sto davvero parlando io. La mia vita, la mia testa, è una grande e complicata fanfiction. Recito sempre, o forse non recito mai.

Sono approdata su EFP mooooolto tempo fa, mentre cercavo delle fanfiction su “Yu-Gi-Oh!”. Se ci penso ora rabbrividisco, ma che ci posso fare? Non rinnegare il passato, sii sfacciatamente orgogliosa di ciò che sei stata. Sempre e comunque. È la mia regola fondamentale.
Comunque. Abbandonai i lidi di EFP in fretta finché non ci tornai per cercare fanfiction su “Stargate”...non ce n'erano molte e così mi sono messa a rimpolpare la sezione.
Devo dire che scrivere mentre mia madre guarda “Alfie” e sentire Jude Law che si complimenta volgarmente per l'aspetto della sua ennesima amante non è proprio quello che ti serve per concentrarti e scrivere la storia della tua vita.
Da “Stargate SG-1” passai ai lidi di “Il Ciclo dell'Eredità”, con una one-shot demenziale sul quarto libro della serie (seguito a ruota da un seguito composto da un primo capitolo e da un secondo, un terzo, un quarto, eccetera che devo ancora scrivere). Toccata e fuga nel fandom di “Kyle XY” mentre cominciavo già ad ambientarmi in quello di “The adventure of Merlin” (meglio noto semplicemente come “Merlin”) con una raccolta di shot.
E da poco sono tornata a pubblicare fanfiction. L'ho fatto un paio di domeniche fa con una one-shot su Jonas Quinn di “Stargate” e lo farò di nuovo in questi giorni con una storia su “Merlin”. Forse lo farò proprio stasera...

Al mio attivo ho anche una fanfiction scritta in collaborazione con Jolinar che potete trovare nell'account le gelatine blu, gruppo formato da quattro scrittrici (io e Jolinar, appunto, Nahid e kloe2004) che si sono date questo nome prendendo spunto un po' dal processo di gelatinizzazione che due di noi subiscono a vedere certe scene d'amore, un po' perché la gelatina blu è il dessert preferito di Samantha Carter (Stargate rulez!).
Sto pure pubblicando un racconto fantasy su di un forum. Il titolo è “Pensieri Tatuati: Le Cronache” e presto vi darò anche l'indirizzo in cui lo potete trovare. Se volete leggerlo. E commentarlo, magari. È una storia a cui tengo, perché è nata grazie a ciò che abbiamo fatto io e un'amica.

Che altro dirvi? Vi elenco le mie coppie preferite? Gli autori del mio cuore? Le cose che odio, amo, disprezzo, mi lasciano indifferenti? Sono certa che avete di meglio da fare. E pure io al momento. Tipo andare a prendere qualcosa da bere (fa un caldo pazzesco qui e sto morendo di sete) e evitare di perdere altri lettori.

Ah, già. Un'ultima cosa. Mi stanno convertendo allo slash. Mi spiace ragazzi, io cerco di tenere duro, ma il Drago è il governatore supremo e non posso oppormi. Mi inchino con reverenza al suo immenso potere e lo chiamo a maestro per imparare l'uso delle onde slashose.
Se mi rileggerete vuol dire che non ho ancora scatenato la sua ira.

18 luglio 2010