Ciao a tutti, premessa che questa è la mia
prima FF su Code Geass, e che ammetto che mi sto'
confrontando con qualcosa di molto complesso per me, leggete questa FF
solo se avete visto per intero la seconda stagione di Code Geass, l'R2
per intenderci.
Ci sono degli SPOILER
giganteschi sin dalla prima frase della FF,
quindi non crediate di poterlo considerare un universo parallelo... se
non volete rovinarvi la serie, ripeto, non leggetela!
Beh, mi auguro che vi piaccia... e abbiate pazienza, ripeto, è la prima
che scrivo :-) Fatemi sapere cosa ne pensate!

Levi conosceva il corpo umano.
Ne conosceva i punti deboli grazie al suo passato di ladro, l'anatomia grazie alle lezioni forzate di Hanji, la fragilità grazie agli sguardi dei suoi stessi soldati di ritorno da una missione.
(SPOILER ALERT per chi non segue il manga; capitoli 29 e seguenti)

Non importa quanto volesse non essere considerato bestiame, non c’è molto di diverso, ormai, tra lui e un animale: come una bestia lo guida l’istinto di sopravvivenza, come una bestia ferita si guarda da un potenziale pericolo ringhiando, come una bestia vive e come tale morirà.
[RivEren]

L'acqua calda si distende nell'ennesima piccola onda verso i bordi della vasca di legno, portando con sé grumoli bianchi di bolle e schiuma che scoppiano, ogni tanto, o si disperdono con suoni sordi nell'aria pregna di umidità sbrodolando in poltiglia candida che si scioglie, pian piano, nel resto del liquido. Le assi non scricchiolano né producono alcun rumore molesto, strette nella morsa degli anelli di ferro che le racchiudono al loro esterno e le mantengono rigide, sigillate e ben ferme, a racchiudere ogni goccia calda e tutto il resto che vi viene riposto dentro.
[RivaillexEren - PwP]

Avrebbe dovuto mettere un bel cartello 'non disturbare' fuori la porta, le persone avevano il brutto vizio di bussare.

Ahem...buona sera a tutti! ho voluto fare un piccolo esperimento sulla mia coppia preferita yaoi/shonen-ai: altyxmalik.
é tutta una serie di piccoli racconti basati sui loro ricordi, dalla loro infanzia fino a quando sono adulti.
Non vi assicuro che sia una piccola perla, spero comunque che sia di vostro gradimento per chi è pazza come me di loro due ^^
Buona lettura!

A volte, ci si ritrovava nel posto giusto e al momento giusto, si diceva la cosa giusta alla persona giusta, e in virtù di questo, ogni cosa trovava il giusto incastro, la perfetta combinazione, rendendo tutto incredibile ma perfetto.
Strano si. Inaspettato. Anche. Ma assolutamente fantastico.

"In quel preciso istante, Kagami avrebbe desiderato sprofondare.
Non gli sarebbe affatto dispiaciuto venir risucchiato in un pozzo infernale senza fondo e non uscirne più.
Mai più.
Aveva sentito che spesso ai giocatori di qualsiasi categoria capitassero degli incidenti simili, un po' a causa dell'adrenalina che circolava senza sosta, della rabbia, della gioia di una vittoria sempre più vicina o anche per il contatto con altri corpi caldi e frementi, ma una tale reazione per un incontro nel quale era praticamente stato stracciato... bhé, decisamente, il suo corpo doveva avere un problema o due, già."
Fanfiction partecipante al p0rn fest!
Pair & Prompt: Aomine Daiki/Kagami Taiga, erezione nel campo da basket.
"What if..?" dell'episodio 14 dell'anime.
Buona lettura -spero! ^^
Iria.

Prima ff che scrivo su Aomine e Taiga, la coppia che ho scoperto preferire in assoluto *^*
* * *
« Levati di dosso baka! Vatti a calmare in bagno con una delle tue riviste »
Anche se stava ufficialmente con Kagami, la passione per i seni prosperosi non gli era passata.
Scosse la testa con disappunto, poi approfittando del fatto che era comunque il più forte, agguantò la vita del compagno e riuscì a girarlo sottosopra.
Kagami emise uno strano lamento dato che aveva la testa schiacciata su un cuscino, situazione che non gli andava affatto a genio.

[Della serie: Retrogusto di amore]
A casa sua Shintaro perde parte di quella sua risolutezza e impassibilità, permettendosi certi piccoli lussi, come mettere i piedi sul suo divano per stare più comodo, sdraiarsi con la testa poggiata sulle gambe di Takao e addormentarsi sotto le sue carezze, mentre lui legge distrattamente un libro con la mano libera tra i suoi capelli. Takao ama davvero sfiorare quelle ciocche verdi e lisce, lunghe abbastanza da immergervi completamente le dita e poterci giocare.
Midorima quando dorme diventa più bello.
[TakaoMidorima]

[Buon KuroKaga day (L)]
-Scusa, Kuroko.-
Il ragazzo alza gli occhi dal libro che tiene tra le mani, sembra quasi più piccolo del banco al quale è seduto ma poi spalanca gli occhi alla sorpresa e scompare tutto quanto: classe, compagni, la luce fastidiosa e impertinente che viene dalla finestra.
Sorride un poco, grato e libero a propria volta. Ed è tutto quello che serve.

Malik riemerse da quella macabra rielaborazione onirica con il respiro corto. Al suo fianco Altaïr dormiva ancora, riverso di schiena. I suoi corti capelli castani erano umidi e spettinati sulla nuca.
Il rafiq lo osservò a lungo, approfittando di quella rara quanto fortunata occasione.
Osservò le sue braccia nude striate di vene, le spalle forti tessute di muscoli e cicatrici, la pelle leggermente più chiara della sua.
Inevitabilmente si ritrovò a chiedersi quanto sarebbe durato. Per quanto avrebbe avuto questo privilegio di veder dormire al suo fianco Altaïr Ibn-La'Ahad.

[ Midorima/Takao | Shonen-ai | Fluff/Slice of life | Rating Verde ]
Ciao! Eccomi di nuovo con un'altra MidoTaka ;)
Che dire?, amo questa coppia: è una delle mie OTP. Midorima, inoltre, è uno dei pg preferiti in KnB -ho un debole per gli tsundere, lo ammetto ♥
In questa oneshot il nostro caro Shinchan si trova a che fare con il "nemico" più pericoloso... un gatto!
xxx
Tutti i suoi sensi si erano messi all’erta all’improvviso (...)
Con una mano stretta allo stipite della porta, si voltò verso il suo compagno, ma solo leggermente, in modo da poter sempre tener d’occhio il nemico.
“Takao…”
“Mmh? Qualcosa non va, Shinchan?”
“…c’è un gatto sul tavolo.”

1° Capitolo: Se ne rendeva conto ogni dannatissimo giorno che passava, che qualcosa non andava nel suo cervello.
Qualcosa non andava lì e, decisamente, qualcos'altro non andava anche al proprio cuore. Perché più finiva per avere a che fare con quel ragazzo, più sentiva sensazioni che non sapeva spiegarsi.
Cosa diavolo gli aveva fatto?