La morte di Naraku ha provocato sollievo a tutti.
Per poco.
Perché per Sesshomaru quell'evento è stato solo il via libera all'ammassarsi di problemi di tutt'altra specie: un matrimonio in corso, l'elezione a una delle cariche più importanti tra i demoni, il dover guidare un esercito in una guerra che non gli interessava, l'arrivo di bizzarri umani dall'ovest con strane parole di pace e religione in bocca, malattie sconosciute e Rin.
Rin, sempre presente nei suoi pensieri.
Se solo Naraku non fosse morto, di quei problemi si sarebbe occupato qualcun altro.
Se suo padre non fosse morto, sarebbe stato lui ad occuparsi di tutto.
Ma tutti sono inevitabilmente costretti a crescere, no?

[Omegaverse. Alpha!Naruto. Omega!Sasuke]
Nelle Fattorie non hai molte possibilità di conoscere il mondo, ma le cose sono molto semplici.
Se nasci Alpha, la fortuna sarà sempre al tuo fianco.
Se nasci Beta, potrai vivere una vita tranquilla.
Ma se nasci Omega, niente ti appartiene, nemmeno la tua vita.
Io, sfortunatamente, sono nato Omega.
Tematiche delicate e contenuti forti

[Prequel di "Edax Rerum"]
Harry Potter è un Auror in formazione al suo primo incarico investigativo, un "semplice" traffico di organi umani su cui la sua mentore è sin troppo ansiosa di vederlo lavorare.
Percy Weasley si è appena spostato al Dipartimento dei Trasporti Magici, Ufficio Passaporte, per colmare il vuoto lasciato da un dipendente dimissionario e per ragioni più... personali.
Audrey Bennet è nella Sala degli Alchimisti dell'Ufficio Misteri e sta benissimo lì, tra i suoi libri e le sue pozioni, il più lontana possibile da sbirri e ministeriali e distrazioni varie.
Ma il caso di Harry è più complicato di quanto appaia, e ben presto la domanda che assillerà il giovane Auror sarà una e una sola:
perché finisco sempre con un Weasley e con una ragazza più intelligente di noi?

[[ Spoiler su tutto Tokyo Ghoul :re - Presenza di personaggi OC nella storia ]]
La figura che troneggiava su di lei sembrava un angelo.
Distinta, si stagliava verso il cielo possente, spezzando il buio notturno con la sua bianca presenza. Il cappotto candido cadeva fino al terreno, immacolato ad eccezione di qualche piccola ma visibile goccia di sangue. Una costellazione vermiglia, spaventosa, che impregnava il tessuto sovrapponendosi ad altre più vecchie, marroni e rapprese, ad alta velocità.
Il volto, invece, pareva quello di un demone. Gli occhi dall'innaturale sclera nera spiavano impassibili e annoiati il solo superstite della squadra Hidaishi.
Riversa sul marciapiede, in una pozza della sua stessa urina, c'era una ragazza dai capelli neri, che spuntavano arruffati da sotto il casco della divisa antisommossa del CCG. Teneva gli occhi ambrati fissi su quelli del ghoul dalla maschera rossa, incapace di distoglierli.
Sto morendo , si diceva in una lenta litania. Sto morendo.
Aiko Masa, vent'anni sprecati a compiere scelte inutili, stava morendo.
[[ Quinx Squad center ]]

Naito è un mezzosangue che ha trascorso la propria vita in fuga, senza un posto dove stare, una casa che lo accogliesse, una famiglia che lo accettasse. Questo perché non è un mezzosangue come gli altri, non è un semidio: è il figlio di un demone e di una mortale.
Rimasto da solo, consumato dal rimorso e pentito per gli errori commessi, comincerà un viaggio tra le montagne del Giappone alla ricerca dell'Elisir di lunga vita: qualcosa che mai nessuno prima è riuscito a trovare. Insieme a una vecchia conoscenza cercherà di riabilitare il suo nome e quello di tutti i mezzosangue come lui. Soli, abbandonati e spaventati. Come un tempo anche lui era.
«Chi sono i tuoi genitori?»
«Mia madre si chiamava Akane Itomi.»
«E tuo padre?»
«Non lo so… non mi ha mai parlato di lui.»
[Mitologia giapponese]

-Non sono solo questo. Penso che prima di essere un Alpha, io sia Naruto, e che tu prima di essere un Omega, sia Sasuke – mormorò nel buio, avvicinandosi cautamente e controllando il proprio respiro affannoso – e per me questo verrà sempre prima.
Omegaverse *NaruSasuNaru*.
[Incompleta]

La pace ha continuato a regnare al Campo Mezzosangue, gli Dei si sono goduti molti anni di tranquillità. Ma la pace non è eterna.
La regina degli dei Amaterasu intende dichiarare guerra agli Olimpi, mentre un antichissimo mostro ritornato in auge si muove nell'ombra, alla ricerca di Ama no Murakumo, la leggendaria Spada del Paradiso.
EDWARD ha trascorso l'intera vita fuggendo, tenuto dalla madre il più lontano possibile dal Campo Mezzosangue, per ragioni che lui non è in grado di spiegarsi, perseguitato da un passato oscuro da cui non può più evadere.
Non è facile essere figli di Ermes. Soprattutto, non è facile esserlo se non si è nemmeno come i propri fratelli. Per questo motivo THOMAS non si è mai sentito davvero accettato dagli altri semidei, ma vuole cambiare le cose.
STEPHANIE non è una semplicissima figlia di Demetra: un enorme potere scorre nelle sue vene, un potere di cui lei per prima ha paura. Purtroppo, sa anche che non potrà sopprimerlo per sempre.
Con la guerra alle porte e forze ignote che tramano alle spalle di tutti, la situazione sembra farsi sempre più tragica.
Riuscirà la nuova generazione di semidei a sventare la minaccia?

Konoha è un ghetto depravato e deviato. È il piccolo mondo della criminalità, del doppiogiochismo, del dolore. Dopo la terza guerra mondiale giapponese avvenuta con le città che non ne possono più dei guerrieri ninja e del crimine, il Giappone è stato uniformato da un’alta carica istituzionale, potente, detta Terzo Hokage. Ad aver messo su un istituto di riabilitazione sociale è il sociologo, nonché ninja esperto, Kakashi. In questo scenario apparentemente tranquillo, si celano organizzazioni pericolose che farebbero di tutto pur di accaparrarsi la manovalanza ninja. Naruto Uzumaki è una testa calda, ma ha sempre vissuto sotto la vigilanza di Kakashi mentre Sasuke Uchiha è un bambino prodigio che nasconde un terribile segreto dentro di sé
[Modern AU!Naruto; SasuNaru- NaruSasu]
Questa storia tratterà tematiche molto forti, per certi versi splatter, cercherà di indagare la peggiore delle anime umane.

Ma non ti fa male?
Glielo avevano chiesto un’infinità di volte, così tante che aveva smesso di contarle. Lui però non rispondeva mai.
Come potrebbe farmi male?
Certo, gli era capitato di ferirsi durante i suoi diciott’anni di vita. Forse appena un po’ più spesso di quanto accadeva alle persone normali. A volte aveva quasi voglia di andarselo a cercare, quel dolore di cui tutti parlavano. Aveva voglia di infilarsi le dita nella carne e scavare, perlustrare ogni antro e ogni cavità, portare alla luce qualcosa, qualsiasi cosa, che potesse fargli capire di essere umano.
Dentro quei buchi però trovava solo sangue e promesse infrante: non c’era proprio niente di interessante in tagli e contusioni.
{Naruto x Sasuke}

[Soulmate, AU!] [Reincarnation, AU!]
Obasan gliene aveva parlato fino ad estenuarlo, ma Katsuki, da bambino testardo qual era, mai aveva creduto che potesse accadere a lui. L'Ima zero si era presentata alla sola età di trentadue anni. L’universo gli stava tacitamente comunicando la sua imminente disfatta, a meno che non avesse incontrato il proprio mate nel minor tempo possibile. Ma come fare, se per ben trentadue anni mai si era palesato? L'unica risposta poteva essere soltanto quella: il Mitingupasu.
Un cammino di sette giorni per trovarla prima dello scadere del tempo della sua vita mortale, prima della fine di tutto. Sette come le sensazioni uniche che si provano quando ci si ricongiunge con la propria anima complementare. E non era mica un caso che Katsuki Bakugou odiasse quel numero.

Sembrava che suo Zio continuasse a divertirsi a comprargli schiavi, a prescindere da quanto lui si rifiutasse di portarseli a letto. Si chinò per entrare nella sua tenda con un sospiro rassegnato, pronto a far rivestire e dare una nuova mansione all’ultima bellezza che gli aveva procurato.
Ma quando posò lo sguardo sul ragazzo steso tra le pellicce, gli si fermò il respiro in gola.
Era spettacolarmente bello nella luce delle fiammelle. La gran quantità di candele che erano state aggiunte al solito numero che gli illuminava la tenda diffondevano bagliori scintillanti e ombre, tingendogli la pelle di un tono dorato quasi sovrannaturale.
Tutto ciò fu sufficiente a farlo esitare.
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Il regno governato dagli Hale è in guerra con gli Argent, famiglia reale delle terre vicine. Derek è il principe incaricato della campagna militare e Stiles è un suo schiavo.
[AU Sterek tradotta da LaGrenouille]

Ogni mattina in America un professore si sveglia, sa che deve correre più in fretta del vento o troverà la sua scuola vandalizzata da una testa di cazzo. Ogni mattina in America un losco figuro incappucciato si sveglia, sa che deve manomettere una telecamera di sicurezza o non riuscirà a vandalizzare in tutta tranquillità una scuola. Ogni mattina in America, non importa che tu sia Howard Brackett o Ezio Auditore: sei comunque un idiota.
[Sequel di A pair of winged Nike]

Katsuki cominciò a girellare per la stanza, le mani gli fremevano da quanto aveva voglia di spaccare qualcosa. «Perché sei venuto da me? La prima volta. Perché sei venuto?», sputò fuori con astio. «Cos’è? Avevi solo voglia di farti una scopata, e adesso ti è passata? Ti mancava un eroe nella lista di quelli che ti sei fatto e hai pensato che io andassi bene? Ah!, nonostante sia uno stronzo, giusto?»
«Guarda che non sono io ad aver iniziato, sei stato tu. Volevi prendermi in giro ancora un po’? Volevi vedere se quell’imbecille di Deku aveva fatto qualcosa di utile della sua vita?!»
«Non sono io, quello che prende in giro la gente!»
«No, tu mi hai detto di ammazzarmi, Kacchan!»
[quirkless!Deku][prohero!Kacchan]

"Hinata contava ogni notte.
Contava ogni singola spinta che Neji desse dentro di lei.
Alla prima, urlava in silenzio.
Alla decima, combatteva.
Alla ventesima, piangeva.
Alla trentesima, non piangeva più.
Alla quarantesima, pensava a quanto sarebbe stato bello recidergli la giugulare.
Alla cinquantesima, in genere, pensava che sarebbe stata meglio morta."
Uno, due, tre – urla.
Cinque, sei, sette – piangi.
Dieci, undici, dodici – combatti.
Venti, ventuno, ventidue – sbraita.
Trenta, trentuno, trentadue – arrenditi.
Quaranta, quarantuno, quarantadue – uccidi.
Quarantotto, quarantanove, cinquanta – muori.
Cosa sceglieresti tra la vita e la morte?

Un Drago Celeste che nobile non è mai voluta essere, una fuga bramata da sempre e un mondo del tutto sconosciuto ad allargarsi ai piedi della Linea Rossa. Speranze e sogni che si accavallano per una vita diversa da quella che gli è da sempre stata destinata. Una storia improbabile su cui la Marina stende il proprio velo di silenzio, navi e un sottomarino che custodiscono un mistero irrivelabile tanto quanto quello del secolo vuoto.
#Cap.LXXXV:" «Certo che ci penso invece! Tornate a Myramera e piantatela con questa storia dello stare insieme! Io devo… non potete restare con me, nessuno di voi può. Sparite! Non vi voglio!» urlò senza riuscire o volere piuttosto trattenersi.
Per un momento interminabile nessuno accennò un movimento in più al semplice respirare e solo quando Aya fu sul punto di voltarsi per andare chissà dove pur di mettere distanza tra loro, Diante si azzardò a farsi avanti.
«Ci hai fatto giurare di non ripetere gli errori passati. I giuramenti sono voti e vanno rispettati.» le rammentò. "