-Potresti dirmi come ti chiami, però.-
-Destiny.-
Sorride dolcemente.
-Bel nome, proprio da ragazzina.-
Alzo gli occhi al cielo e faccio per voltarmi.
-Io sono Logan, piacere.-
Ricambio il sorriso di prima.
-Bel nome, proprio da coglione.-
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Non sono uno di quelli convinti che l'amore non esista.
Esiste eccome, solo che non fa per me.
Esistono le ragazze serie, solo che non fanno per me.
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-Chi si rivede...-
Mi giro di scatto incontrando due occhi blu, profondi.
-Ciao, ragazzino.- rispondo sorridendo falsamente.
Lui ridacchia e scuote la testa.
-Ti chiamerei anch'io così, ma davvero in questo momento "ragazzina" è l'ultimo termine che ti si addice...- sussurra socchiudendo gli occhi e squadrandomi bene soffermandosi sulle mie gambe.
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La storia di due ragazzi completamente diversi.
Destiny: uscita da poco da una tragedia, ragazza bellissima, timida, bei voti a scuola e un gran senso di responsabilità che la costringe a non infrangere mai le regole.
Logan: un segreto terribile, ragazzo bellissimo, chiuso in sé stesso, un lavoro fuori dalla legalità e molto poco senso di responsabilità che lo costringe a non seguire mai le regole.
Vi ho incuriosite almeno un po'?
Attente, non è la solita storiella del vissero felici e contenti...

All'istituto "Galilei" ci sono quasi novecento studenti. E ognuno ha un modo tutto suo di intendere l'Amore.
C'è chi è convinto che l'Amore non esista, come Francesca, che convive con un terribile senso di colpa ed evita i conflitti come fossero appestati.
C'è chi è convinto che, in attesa del vero Amore, valga la pena divertirsi, come Benedetta, che si è talmente immedesimata nel ruolo di "zoccola" attribuitogli dai compagni da rischiare di non vederlo, il vero Amore.
C'è chi è convinto che l'Amore non sia importante, come Giovanni, che affronta tutto con superficialità pensando che una sola ragazza non basti a dargli ciò di cui ha bisogno.
C'è chi è convinto che l'Amore sia tutto, come Danny, che non ha più nessuno al mondo tranne la sua Melania.
C'è anche Jack, che è convinto che ci sia Amore per tutti, tranne che per lui.
E poi ci sono Lorenzo, Sabrina, Massimiliano, Sofia, Cecilia e molti altri, tutti con le loro convinzioni, a volte sbagliate, a volte limitanti, a volte sorprendentemente illuminate.
Ah, c'è pure la professoressa Clelia Minetti... ma di lei scoprirete leggendo!
N.B. Il linguaggio utilizzato, specialmente nei dialoghi, può essere volgare.

Ginevra ed Alessandro; Alessandro e Ginevra.
Un'amicizia profonda che li lega da anni e un amore celato che sconvolge il cuore di Ginevra, ma Ginevra è una ragazza con tanti se e con tanti ma. Il suo segreto più grande è quello di essere innamorata del suo migliore amico.
Troverà mai il coraggio di dichiararsi?
Lo avrebbe scoperto presto.
Estratto:
“Perché vuoi un amore da favola? Vuoi anche tu la tua Bestia?” le chiese e Ginevra voltò il viso per incontrare lo sguardo di lui. Sì, solo che lei la bestia ce l'aveva già, voleva solo che quella bestia la notasse.
Ginevra lo fissò ancora profondamente negli occhi e con mano tremante gli accarezzò il viso. [...]
“Credo di... avere già la mia bestia” disse e prese ad accarezzare le labbra carnose di Alessandro. Lui la guardava ipnotizzato, dischiuse le labbra e con la lingua accarezzò il polpastrello di Ginevra.
Lei chiuse gli occhi e sospirò di nuovo.
Ora o mai più.
"Tu... tu sei la mia Bestia"

Occhi.
Famelici occhi ti fissano nell'ombra di quella camera che funge da rifugio per i vostri corpi sudati ed eccitati.
Si avvicina, lo vedi camminare verso di te e divorarti col suo sguardo.
Stai impazzendo, l'eccitazione sale, lo sa che ti fa morire quando ti guarda in quel modo eppure il bastardo continua a farlo.
Un Hotel, una Discoteca, Amore, Passione, Delusione, Tristezza...
Ma... Se l'Amore ci mettesse il suo zampino?
Chissà... Entrate e scopritelo...

Neanche il tempo di un respiro e le nostre labbra si cercano bramose.
Uno sguardo e non respiro.
Uno schiocco di labbra e non respiro.
Lui mi ama e non respiro.

-Cosa ne sai di me?Di come sono?-
-Non ne so nulla,eccetto quello che mostri tu.Sono bravo a carpire i dettagli.E' il mio lavoro,scovarli e dargli il loro posto.In rilievo o in ombra.-
-E questo fa di te uno psicologo pronto ad analizzare qualsiasi essere umano ti capiti sulla strada?-lo dileggiò con durezza,ma,lui sembrò non lasciarsi scalfire dal suo tono.
-No.Non uno psicologo,ma,un attento osservatore. E non qualsiasi essere umano.Solo quelli che mi interessano.-le schioccò un'occhiata ammiccante.
-Questo è per il tuo resoconto completo su di me?A questo ti riferivi questa mattina invitandomi alla fiera?Cos'è uno scherzo?Perché se lo è, è di pessimo gusto.-Sarah incrociò le braccia sul petto e lo guardò con avversione,socchiudendo gli occhi e consapevole che lui stava fissando la strada.
-No,Sarah.-addolcì i suoi occhi e gli si formarono un paio di rughe agli angoli.-Voglio solo avere la possibilità di conoscerti.-Nick spense il motore davanti al cancello di casa sua e le posò una mano sul braccio fermandola prima che fuggisse via dall'auto.
-Dammi l'opportunità di sbagliarmi.-

[Piccola revisione in corso: fino al settimo capitolo modificato]
**********
«Senti coso, tu non mi trascinerai da nessuna parte, punto primo» gli puntai un dito contro e presi un respiro «punto secondo, non sono una di quelle che cascano ai tuoi piedi con un battito di ciglia»
«A me sembra che non ti sia dispiaciuto così tanto guardarmi»
Inclinai la testa e lo esaminai.
«Detto tra me e te, ho gusti più raffinati»
Lui rise, tenendosi la pancia con le mani.
«Non inventare cazzate solo per non ammettere la verità»
«Non sto dicendo cazzate»
«Allora vorresti dire che preferisci un tipo come Fiocchi, secchione, occhialuto, basso, a uno come me, alto, bello e affascinante?»
«E arrogante, stronzo, idiota» elencai con le dita «potrei continuare fino a domani mattina» lo fissai inclinando la testa.
«Se passi con me la notte puoi continuare a insultarmi fino a domani» ghignò e cercò di avvicinarsi di nuovo.
Più cercavo di mantenere le distanze più lui era vicino.

Sono passati dieci anni dall'esame di maturità e per la 5F è giunto il momento di una rimpatriata.
Una cena a cui non manca proprio nessuno: le prime della classe, l'asociale, il dandy, la simpatica, il piacione, le amiche da una vita. E poi ci sono loro: Melissa e Gregorio.

..."Questa cosa tra me e te può funzionare solo a tre condizioni" disse Bells staccando leggermente le sue labbra da quelle di Chris.
"Ne dobbiamo parlare proprio ora?" chiese malizioso.
"Uno: niente uscite, cene, cinema. Io e te scopiamo e basta!" continuò lei. Chris sorrise, dove era rimasta nascosta per tutto quel tempo?
"Due: nessun impegno, nessuna esclusiva, tu fai quello che vuoi con chi vuoi e lo stesso vale per me..."
"Mm" approvò lui baciandola, sapeva bene quello che voleva in quel momento.
Bells si allontanò quel poco che bastava per guardarlo dritto negli occhi: "Tre: mai e per nessuna ragione al mondo, ti devi innamorare di me"
La serietà nei suoi occhi per un istante lo destabilizzò, poi Chris tornò ad avventarsi sulle sue labbra, lei spostò la testa all'indietro, scansandolo: "MAI" ripetè "Dillo..."
"Mai" sussurrò Chris, prima di reimpossessarsi delle sue labbra aperte in un sorriso soddisfatto...
Ecco un'altra bugia.

-Non dovresti essere qui -
Mormorai, fissando i suoi capelli oro brillare alla tenue luce. Fissava fuori dalla finestra, con lo sguardo distante.
-Lo so .. -
Si voltò verso di me e sorrise sornione. I suoi occhi chiari brillavano di una luce strana.
-Ma non riuscivo a dormire ..-
-Non mi dirai il motivo vero?-
-No ... Ma sono sicuro che potresti aiutarmi -
Mi strinsi le coperte al petto, sgranando gli occhi e deglutii a fatica mentre si avvicinava . Il letto tremò con me.
-Adam ... -
-Shh ..Fammi un po' di spazio. -

Siamo una coppia?
no,siamo solo amici.
e se poi quest'etichetta andasse a sfumare in un 'fidanzati'?
no,non penso.
cioè,non credo.
oddio,basta pensare.
godiamoci questa notte e fanculo tutto il resto.

Sophie Barks, assurda e agiata ragazza emigrata a Londra, lasciandosi alle spalle una famiglia assente.
Vive in un lussuoso appartamento regalatole dalla nonna, ma la sua mania per lo shopping, la porta a stare spesso al verde.
Per questo decide di condividere il suo appartamento con qualcuno, proprio lei che odia condividere le sue cose.
Quel qualcuno sarà Dimitri Stan, affascinante studente di medicina, con la voce sensuale e gli occhi verde mare.
Tra litigate, abbracci, lacrime e serate sul divano, si ritroveranno vicini più del dovuto e si sa che al cuore non si comanda.
Mia vecchia storia, completamente messa a nuovo, perché mi sembrava giusto dare una seconda possibilità al loro amore.
Si chiamava "Mi amava, perché l'amore ama solo le cose imperfette".