«Hai mai fatto sesso telefonico?» domandò all’improvviso. La ragazza si sentì arrossire e, d'istinto, si coprì col lenzuolo, come se lui potesse vederla.
”Ti chiamerò tutti i giorni alla stessa ora e parleremo insieme” le aveva detto lui, questa era la storia.
Ma, presto, le loro conversazioni si erano riempite di parole poco innocenti, momenti di silenzio colmati da sospiri e confessioni che mai, nella vita, avrebbe pensato di poter fare.
«No, ma mi piacerebbe che tu fossi qui con me» replicò, dando il via a quel gioco perverso e pericoloso. Non avrebbero mai dovuto spingersi così in là.
***
«Dobbiamo smettere di sentirci, Jordan. Non chiamarmi più. Questo gioco è diventato troppo… pericoloso.»
***
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=5BfZV-3QNg8

Genevieve, una normale ragazza di diciotto anni, da un giorno all'altro scopre che la sua vita non è quella che aveva immaginato e si ritroverà a dover scoprire cose, che credeva esistessero soltanto nei libri fantasy che leggeva.
Ma che cosa succederà, se a tutto questo, si mischiassero anche i sentimenti per uno dei Sette?
Riuscirà Genevieve a controllare i suoi poteri e riuscirà ad entrare nel cuore ghiacciato del giovane Luke?

Quindi, in sostanza, ho finalmente conosciuto le sette x. Dopo una sola giornata, conosco la mia nuova, strana, famiglia.
Cinnamon Mills, la ragazza che dice di avere un nome di merda.
Michael Clifford, il ragazzo che prende gli stipiti in faccia.
Luke Hemmings, mister simpatia portami via.
Calum Hood, ex ragazzaccio dalla brutta reputazione misteriosa.
Kylee Wilkinson, colei che dice di non essere viziata.
Deeann Collins, la diciottenne leggermente lunatica.
Ashton Irwin, il ragazzo dalla vita senza problemi.
E alla fine ci sono io, Clementine Stevens, la diciassettenne che deve convivere con queste sette persone per sopravvivere ad un intero anno di college. Immagino che non sarà facile, probabilmente finiremo per incendiare la casa, forse ci innamoreremo, rischieremo di essere sfrattati o ancora insaponeremo completamente le camere altrui. Ma ehi, le famiglie fanno anche questo.
--
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=attllKB6HHc

"Penso che il mio racconto possa sembrare la trama di un film di Alfred Hitchcock. Peccato che le sue creazioni siano finzioni inventate per intrattenere un pubblico appassionato degli horror, mentre la mia è tratta da una storia vera, la storia della mia vita"
[...]
«Molte persona, vittime di stalking, si rifiutano di ammettere di essere in pericolo e questo spesso porta a eventi tragici come quello di stanotte. Il fatto che tu sia anche una testimone del assassinio ti rende ancora più vulnerabile. Sei sicura che lui ti abbia vista?»
[...]
«Bene, Behati. Ho parlato con alcuni colleghi e pensiamo che sia meglio che tu entri nel PPT» spiega.
«C-cosa significa?» balbetta Behati osservando l’uomo in modo interlocutorio.
«Significa che sei entrata nel programma di protezione testimoni. Verrai trasferita al più presto a Sidney, in una nuova famiglia e con una nuova identità. Questo finché non troveremo il tuo stalker»
Behati stringe la coperta tra le dita e reprime al voglia di urlare che non è una vittima di stalking che tutto quello è solo un incubo ma lo sguardo severo dell'uomo le fa abbassare gli occhi e sospirare.

-Al Central le cose sono due: o fai come dice lui o sei fuori, a te la scelta.-
-Le farò perdere ogni cosa, la farò impazzire come un giocattolo nelle mie mani.-
/contenuti forti./

C'è che adesso è felice, del traguardo raggiunto, c'è che, adesso, lei è la dottoressa Penelope James, quello che desiderava di essere da sempre, sin da quando ne ha memoria.
-
«Penny, è meraviglioso, sono davvero felice. Però non voglio scoraggiarti, ho sentito dire che i ragazzi del Social Detoxification Center non sono tipi da sottovalutare» e stringe i pugni nel manubrio con fare di chi, sul serio, un po' ha timore.
Lui, personalmente, non si recherebbe mai in quel postaccio caratterizzato da un edificio decaduto, aiuole sottoposte ad atti vandalici, muri scritti, e quant'altro.
-
Fallowey sospira, nasconde le mani grasse dentro le tasche del giubbino smanicato e scuote il capo, «L'ala nord è la peggiore, dottoressa, non credo possa fare qualcosa per loro» anche il tono di voce del direttore cambia, oltre all'espressione corrucciata. «Chi, ormai, di speranza non ne ha più. Chi è giunto al capolinea, dottoressa James.»
Penelope si volta dietro per dare una rapida occhiata alle porte nere.
E giura di averne sentita una socchiudersi piano, con un cigolio raccapricciante che le ha gelato il sangue.
Qualcuno li aveva ascoltati.

Dakota Clifford è intrappolata in una relazione da cui non sa come uscire. Quando suo fratello Michael,insieme alla Band, torna a casa, i suoi lividi saranno troppo grandi da nascondere. Le sue bugie sembreranno troppo corte per mentire, ed i suoi occhi saranno troppo limpidi per nascondere tutta la paura ed il dolore che Jonathan le fa provare ogni giorno. E questo Ashton lo vede.
Ashton che,da quando ha messo piede in casa Clifford,non smette di pensare a quella ragazza dai capelli viola,nonostante la stramba promessa che Michael ha fatto fare a tutti e tre.
Ashton,che da quando è arrivato a casa Clifford, non ha mai abbandonato i pensieri di Dakota.
Ashton,solo Ashton.

«Bambolina, io sono carino e poco stronzo con te, ma tu non apprezzi molto i miei sforzi.» si intromise Luke, entrando in auto e prendendo posto accanto a Calum, sul sedile del passeggero.
«Luke, sta' zitto!» urlammo insieme in risposta, e vidi un piccolo sorriso stonare sul viso di Calum.

Cosa può accadere se nella classe di letteratura del signor Smith arriva Sarah che insegnerà agli alunni uno strano modo di fare educazione sessuale?
Ormoni impazziti, strani esperimenti, tanti ragazzi e tante risate.
Leggete per scoprirlo!

Ashton Irwin ha tutto ciò che si possa desiderare: potere, smodate ricchezze e file chilometriche di donne.
Eppure è ossessionato dell'unica persona che non potrà mai avere: Camille, l'intrigante ragazza di suo cugino Luke.
*
«Ashton è estremamente seducente, sicuro di aver ragione, ossessivamente nevrotico. Pericoloso, in poche parole.»
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=XCN6_O7T6Uo

-Non c’è niente da capire Calum, certe cose devono essere così e basta. C’è stato un tempo, e questo tu lo sai benissimo, in cui io e lei eravamo molto uniti. Poi è successo quel che è successo, ho venduto la mia anima al diavolo, e per quanto mi dispiaccia ammetterlo, se quella sera quel cretino di Turner non fosse stato con lei, avrebbe potuto fare la stessa fine di Noah. Se fossi stato egoista, se le avessi chiesto di restare, probabilmente l’avrei trascinata giù con me, e lei non se lo può permettere. Lei è l’unica parte della mia vita che è rimasta incorrotta Cal, è l’unico filo che mi ricollega a chi fossi e a chi sarei voluto essere, per questo ho bisogno di lei, a volte-

[Dal testo]:
-Vuoi un po' di colla nelle scarpe?- chiede ridacchiando
-E tu vuoi una scarpa con della colla nei gioielli?- chiedo sorridendo
Ci guardiamo arrabbiati.
Entrano mia mamma e Liz ridendo.
-Noi stavamo..-
-Ci stavamo abbracciando- mi interrompe Luke abbracciandomi
Bleah, ammazzatemi. FATELO ALLONTANARE PER FAVOREEE!
[....]
-ANDRETE A VIVERE INSIEME!- urlano all'unisono
-------------------------------------------------------------------
Buon giorno belle bimbe! Sono nuova in questo fandom quindi abbiate pietà e.e
Spero che la mia storia vi piaccia :)
un bacio :*

“senti carino è meglio se la smetti di urlarmi contro” gli dissi incrociando le braccia sotto il mio seno e facendolo gonfiare leggermente di più. Ero in piedi di spalle al muro e lui difronte a me che mi guardava “sei tu che urli e poi carino? Io? No bimba ti stai sbagliando di grosso, io sono perfetto” disse sollevando le sopracciglia e guardandomi con un ghigno
“non sei poi così tanto perfetto!” esclamai io “dici? Allora perché mi mangi con gli occhi?” li sbarrai e lo guardai stupita, okay si può dire di tutto, ma che io lo stessi mangiando con gli occhi.. beh era fuori strada. Fece un passo in avanti mettendo una mano sul mio fianco sinistro ed io gliela tolsi bruscamente “io non ti mangio con gli occhi! Tu non m’interessi minimamente, c’è di meglio” dissi io guardandolo negli occhi
“dici?” si avvicinò di più facendo un altro passo ed io istintivamente ne feci un indietro portandomi le mani lungo i fianchi. Ero a mezzo metro di distanza dal muro.
L’aria si stava facendo più pesante, io ero agitata ed il motivo mi era ancora sconosciuto “dico” dissi acidamente
“sei agitata bimba” un altro passo.

A te, caro lettore.
A te che magari ti sei imbattuto in questa storia per caso.
A te che magari cliccherai in essa.
A te che magari lascerai un commento.
A te.
-
La Saint Lewis High School è un esempio dello stereotipo di college americano: giocatori di football a cui tutte cascano ai piedi, cheer-leaders che non conoscono la parola "umiltà", normali studenti, e i classici "sfigati".
Violet è il "Brutto Anatroccolo".
Non se lo ricorda neanche, il perchè di quel soprannome. Ce l'ha e basta.
Luke Hemmings, invece,(oltre ad essere lo studente più popolare della scuola) è semplicemente Luke, con i suoi piercing e la passione esagerata per le sfide.
-
"Ti sfido a stare un mese con il Brutto Anatroccolo. Un mese, poi sei libero. Vediamo se resisti"
[...]
"Accetto la sfida"
-
PUNK!LUKE//CUTTER!LUKE
ATTENZIONE: scene di violenza ed autolesionismo descritte abbastanza spesso. VI PREGO di non entrare se non vi piace il genere.

Kyla Miller ha perso i genitori da piccola, viene ospitata a casa del suo migliore amico di una vita, Ashton. Ci sono delle cose che lei non sa, sono state dette bugie imperdonabili e scoprirà di non conoscere affatto chi gli sta accanto.
Quando nuove persone entreranno a far parte della vita di Kyla, cosa succederà?
______
D'un tratto i miei occhi vengono coperti dalla sua mano gelida.
«Non guardarmi» mormora.
«Cosa c'è che non va?» chiedo macero. Avverto un sospiro da parte sua «I tuoi occhi mi destabilizzano.»
allora non riuscendoci più prendo la sua mano e la abbandono al suo fianco, alzo gli occhi verso di lei ed è un attimo che l'avvolgo con le mie braccia, premendola così sul mio petto.
-
Mi appoggia alla parete e posa le braccia ai lati della mia testa portando i suoi occhi nei miei. Sono di un azzurro denso. Quelle iridi sono capaci d'indebolirmi ogni volta.
Ad un tratto poggia la fronte al muro, affianco a me.
«Sto perdendo la testa.»
Gira il volto verso di me «Cosa mi stai facendo Kyla?»