E se l'amore di Hinata per Naruto si trasformasse in fissazione? vedremo in questa fanfiction/Ooc un tragico cambiamento. Vi avverto tutti i personaggi sono maggiorenni. Incontreremo una Hinata/Naruto molto Erotica. Se non siete forti di stomaco alcune scene, nei capitoli successivi al primo vi potranno dare fastidio. Spero di non aver spaventato troppe persone buona lettura. In poche parole incontreremo una Hinata YANDERE.
(le scene erotiche cominciano dal capitolo 5)
(Nuovo Personaggio = Hijashi)
(cap 11-22-26 coppia Kakashi/Tsunade)
(cap 16 coppia Hinata/Sasuke)

“Sakura, sono a casa”.
Era trascorso circa un mese dal ritorno di Sasuke al villaggio, dopo i due lunghi anni di viaggio che lo avevano tenuto lontano. Ingenuamente Sakura aveva sperato che con il suo ritorno tutto l’ordine cosmico si sarebbe magicamente riassestato: Sasuke sarebbe tornato da lei fremente d’amore, le avrebbe chiesto scusa per la centesima volta e avrebbe avuto il suo lieto fine. “E vissero tutti felici e contenti” come si suol dire. “E figli maschi!” magari.
[...]
Il mattino seguente fu svegliata da un leggero bussare alla porta, si aggiustò alla buona i capelli e si coprì il corpo nudo prima di andare ad aprire: era Sasuke.
“Sakura, partiamo insieme”.

Ella è morta ma ha ancora tante cose da dire. Ora seguirà le vicende del figlio da un misterioso limbo e guarderà tutto ciò che capiterà a Christian tramite quello che lei ha ribattezzato come "lo specchio nel pozzo".
Vedremo cosa penserà dell'adozione da parte dei Grey,della sua adolescenza,del suo incontro con Elena,dello stile di vita che condurrà e della sua storia con Anastasia.
Un'ottima occasione per vedere da una prospettiva esterna le vicende della trilogia originale,con molti rimandi al passato,flashback,rivelazioni e tanto altro.
Seconda parte di "Cinquanta sfumature di Ella"

E chi lo ha detto che essere genitori sarebbe stata una passeggiata? Christian Grey non di certo. Sarà facile per lui ed Anastasia, crescere due figli adolescenti in preda agli ormoni?
Venitelo a scoprire!
P.S: IL RATING POTREBBE CAMBIARE!

Salve gente! Ebbene si, sono tornata con una nuova, serissima, storia.
Dal testo:
Lei era sulla porta: Un piede sulla terra, con Tom, e uno nel mondo delle ombre con Julian. Il ragazzo dai capelli argentei la strinse per un momento a se. Per un momento pensò che l'avrebbe baciata con uno dei suoi meravigliosi e letali baci ricchi di passione, o sconvolgenti e pieni di sentimento come quello che si erano scambiati nella caverna. Ma lui non fece nulla. Appoggiò la bocca sulla sua fronte, nel più casto dei baci, per poi spingerla via con violenza. Jenny sentì mancare l'aria per la sorpresa. Guardò verso la porta: Julian le lanciò ancora uno sguardo per poi chiudersi la porta alle spalle.
Rimase immobile per un secondo, senza avere il coraggio di muoversi.
Si avete capito benissimo! Qui Julian alla fine de ''L'ultima mossa'' non muore....e mi sono chiesta allora, e se Julian riuscisse a catturare Jenny e a portarla con se nel mondo delle ombre?
Spero che la storia sia di vostro gradimento, fatemi sapere che ne pensate :)
Much love♥
PS: Ho messo il raiting arancione, onestamente non so se potrebbe cambiare, ma non credo.

«Siamo in un sogno, vero?» gli chiede, troppo sopraffatta per aggiungere altro.
«Perché dovremmo esserlo?»
«Perché tu sei morto. E i morti non tornano indietro».
{Jenny/Julian ♥}

Mi fa un mezzo sorriso lascivo e allunga le mani al bordo della cucina dietro di me intrappolandomi fra le braccia, ancora senza toccarmi.
Si abbassa per guardarmi negli occhi.
"Gelosa?!"
Sbuffo e giro il viso verso l'ingresso della cucina distogliendo lo sguardo dal suo viso a due centimetri dal mio.
"E io che pensavo di proporti una cosa a tre con lei?!"
Mi rigiro di scatto verso di lui e incontro di nuovo i suoi occhi neri penetranti che adesso hanno un luccichio strano
"Che cosa?!... Tu sei fuori?!"
"Beh io l'ho fatto!" Mi dice...
"E che c'entra?! Non è la solita situazione e poi..."
"E poi?!"... Mi incalza
"E poi quella cosa non succederà più! Basta!"
"Basta cosa Phoebe?!... Basta la condivisione? Il club? Colin? Il tizio con cui balli? Il sesso? Essi chiara!"
Da dove inizio?! Porco giuda!! Sono imbambolata, non so da che parte iniziare, i miei pensieri, finora ben fermi, se ne sono andati a farsi fottere!
"Non guardarmi così!"... Me ne esco così! Vediamo se riesco a aggirare l'ostacolo."Così come?!" Mi chiede alzando un sopracciglio e rivolgendomi uno sguardo curioso.
"Oddio Jacob!!"
"Cosa?!" Insiste... "Dimmi Phoebe!"

Tratto dal capitolo III:
"- C'è qualcuno? - chiese.
Nessuna risposta. Eppure l'odore persisteva e si faceva sempre più intenso.
Adesso era come se fosse alle sue spalle.
Un brivido di paura, gelido come la morte, la percorse.
Cosa diavolo c'era li insieme con lei?
Si voltò nuovamente di scatto.
Ancora nessuno. Solo un grosso Cristo crocifisso che la guardava dalla sommità della croce.
Era spaventosamente vero.
Abbassò lo sguardo. Si sentiva come messa a giudizio da quel viso straziato dal dolore dei chiodi.
Andò quindi a sedersi di nuovo e sentì il bisogno di pregare.
- Pensi che quello ti potrà mai salvare? - domandò una voce, che sembrava provenire dall'oltretomba.
Aveva un timbro di scherno.
Conosceva bene quella voce e cominciò a respirare a grandi boccate, sentendosi mancare l'aria nei polmoni".

DON ABBONDIO Parlando francamente, Renzo, tu sei sicuro di sposare Lucia?
RENZO Certo.... certo che lo sono!
DON ABBONDIO Pensaci bene... non è tutto rose e fiori come sembra... pensa alle urla dei mocciosi... alle riunioni di condominio... alle bollette da pagare...
RENZO Non capisco dove vuole andare a parare!
DON ABBONDIO Non est faciles et fattibile fornire spiegatione, filio meo...
RENZO (indispettito) Non ho mai capito il linguaggio farfallino.

Quando si pensa al passato bisognerebbe sorridere non piangere.
Quando mia madre racconta di come ha conosciuto mio padre sorride, ricordando quei giorni con grande nostalgia nella voce.
Quando penso al mio passato, invece, piango. Reputo le mie lacrime come… le mie migliori amiche. Avevo uno stage stupendo da giornalista, l’unico lavoro che mi affascinava, a Medford. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, no?! E se mia madre aveva conosciuto mio padre, Christian Grey, proprio grazie ad un intervista… io conobbi il mio serpente tentatore ad una cena. Eva mangiò la mela per amore della conoscenza e dell’erudizione, Adamo lo fece solo perché fu Eva a chiederglielo. Mai esempio fu più adatto a “lui”. Sono Phoebe Grey e mi pento amaramente di aver dato retta, una volta tanto nella vita, ai miei genitori.

Ora era davvero senza fiato, perché senza volerlo aveva realizzato l'irrealizzabile, aveva visto l'impossibile, aveva sentito l'inesistente. Era assurdo e lei lo sapeva, ma lui era li e tutto quello che sentiva era grazie a lui, ai suoi occhi di una tonalità impossibile, al suo odore, che quando lo sentivi entravi in estasi, al suo tocco, leggero come una piuma e potente come un tuono che fa tremare la terra.
Julian. Il suo Julian.

E se il Labirinto e l'incontro con Jareth fossero stati solo l'inizio di un lungo incubo?
Dal secondo capitolo:
"Per la prima volta dopo anni, ripensò al Labirinto e al suo oscuro sovrano (…)
Erano nemici: Sarah non poteva pensare al re dei Goblin in termini differenti. Ma più di una volta, per qualche scherzo della sua mente, si era domandata come sarebbe stato sentire la bocca di quell’essere sulla propria, la sua lingua tra i denti, quelle mani guantate insinuarsi sotto la camicia e accarezzarle la pelle sensibile del ventre.
In quei pensieri non c’era nulla di limpido.
Il ricordo di lui recava la promessa di piaceri inconfessabili e corrotti; un misto di attrazione, sensualità e vaga, appena accennata, repulsione, come il sesso appariva alla quindicenne che era stata.
Il re dei Goblin, il suo antico nemico e il primo uomo che avesse mai turbato le sue fantasie di ragazzina, provava del rancore nei suoi confronti?
Per nulla al mondo Sarah avrebbe voluto averlo nuovamente dinanzi, eppure a volte, mentre tornava a casa sotto la luna informe, il ricordo di Jareth le aleggiava in mente come un rompicapo insoluto."

"Ho un accordo da proporti..."mi accennò lui, dopo essersi schiarito la voce.
"Quale accordo?"chiesi io a metà strada tra la curiosità e il terrore di una sua strana proposta.
"Fingi di essere la mia fidanzata e io in cambio risolverò i tuoi problemi di denaro"
"Che?!Fingermi la tua fidanzata?!E perchè mai?!"
"Non sono tenuto a rispondere a queste domande. Allora, accetti?"
"Nemmeno per sogno!Trovati un'altra!"gli urlai sbattendo forte la porta.

Un ritorno tanto atteso porterà con sè un evento travolgente...

Ricordati che ti amo.- sussurrò Jenny sulle labbra di Tom, prima di spingerlo verso la porta. Tom preso alla sprovvista precipitò, verso la salvezza, urlando il nome di Jenny.