La mia versione della tragica vicenda di Paolo e Francesca, resa celebre dal Canto V dell'"Inferno" di Dante.
1275, Ravenna.
La giovane Francesca da Polenta viene data in moglie a Giovanni Malatesta, per stabilire un'alleanza politica tra le due famiglie guelfe. Il matrimonio avviene per procura tramite il fratello di Giovanni, Paolo. Francesca se ne innamora perdutamente non appena lo incontra, pur sapendo che il suo è un sentimento peccaminoso. Quello che non sa è che anche Paolo la ama, e che quell'amore così intenso e travolgente porterà entrambi alla dannazione eterna.
[Dalla storia:
Più Paolo e Francesca proseguivano nella lettura, più trovavano analogie tra la loro vicenda e quella di Lancillotto e Ginevra. Quell’amore adultero, segreto, sbagliato eppure così nobile scaturiva in modo talmente vivido dalle pagine di quel libro che più volte entrambi, sorpresi da tutte quelle corrispondenze con le proprie sensazioni, alzarono lo sguardo da esso, pallidi in volto. Quei versi ebbero infatti il potere di rivelare all’altro i sentimenti che ciascuno cercava di reprimere, o per lo meno di nascondere.]
[Storia partecipante alla Challenge "Amor c'ha nullo amato amar perdona" indetta da Mia90 sul Forum di Efp]
Autore:
Pikky |
Pubblicata: 07/01/13 | Aggiornata: 24/02/13 |
Rating: Arancione
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Capitoli: 2 | Completa
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Categoria:
Storie originali >
Storico | Contesto: Medioevo | Leggi le
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