Piccolo e, soprattutto, mio primo esperimento su Oscar e André… Vi prego, siate clementi.
Avrebbe potuto anche chiamarsi “Terribilmente complicato”, ma alla fine ho optato per questo titolo, un po’ in onore del Piccolo Principe… Spero si riesca a capire perché.

Tre momenti molto significativi nella vita dei nostri, dall'infanzia fino all'ultimo.
Un'esistenza all'ultimo respiro che ha segnato molte generazioni di spettatori.

Dopo cinque anni d'amore, Sana e Akito hanno deciso di lasciarsi.
Da allora continuano ad odiarsi e a portarsi rancore, nonostante entrambi abbiano "voltato" pagina con altre persone.
Ma presto scopriranno che dietro tutto quest'odio si nasconde un sentimento molto più forte, più profondo.
La loro storia è realmente finita come loro stessi sostengono, o qualcosa li farà nuovamente avvicinare?

Questa è la continuazione ideale dell'altra mia storia "il tuo cuore che batte ".
Alain è in Normandia, fa il contadino e ripensa a ciò che è successo dopo che i suoi amici sono morti.

"Lo avresti detto, Andrè, che sarebbe andata a finire così?"
"Amore, sei tornata..."
"Si; non potevo lasciarti solo..."
Insieme, per l' eternità.

Ma il sole sorge e tramonta e non si cura delle miserie degli uomini. E come l'alba ti ha portata via dalle mie braccia, così il tramonto si è portato via la mia vita.
Proprio adesso, proprio quando l'amore finalmente ci ha uniti e ci ha illusi e ci ha spinti a sperare, a sognare il futuro che avremmo meritato e che invece non avremo mai.
Una felicità rincorsa da sempre e assaggiata soltanto, un'unica notte di stelle bugiarde e promesse già infrante.

Il momento in cui André, ferito, viene portato da Alain sul proprio cavallo alla piazza dove ci sono i ribelli ma anche Bernard e Rosalie.

Tutti coloro che amano questo splendido anime conoscono le difficoltà da parte di Oscar di esternare i suoi sentimenti. Ho pensato di darle l’opportunità di fermare su carta i suoi pensieri, di scrivere in pratica una lettera d’amore per il suo André, ben prima della famosa notte delle lucciole, in modo che anche lei prendesse coscienza di ciò che l’ha sempre legata all’altra metà della sua anima. Il periodo preso in considerazione è quello dove entrambi militavano nella Guardia Metropolitana di Parigi.
Spero di non essere andata fuori tema. A voi la lettura e se vorrete un commento.

"Se non fossi cresciuto al tuo fianco, come mi avresti trattato?"
Storia senza pretese, in un tempo imprecisato.
Si distacca sicuramente dalle vicissitudini del manga, ma avevo proprio voglia di scrivere questo episodio che mi è passato in mente!

La sera delle lucciole, una calamita per gli oscariani.
Una poesia senza pretese che parla di loro prima della tragedia.

"Sono morte!” fu il debole lamento di Rosalie “Le mie sorelle sono morte! Jeanne è morta, Charlotte è morta, la vedo ancora mentre si getta nel vuoto!”
“Era solo un incubo, amore mio.”
“Un incubo fatto di ricordi!”

Nel manga, la mattina del 13 luglio non c'è nessuna lettera per il generale ma soltanto lui e la moglie, abbracciati, davanti al ritratto della figlia. Questo è uno sguardo sulle ultime settimane prima dello scoppio della Rivoluzione da parte di un personaggio a cui viene data poca voce ma che ad Oscar sta molto a cuore. Ho messo la nota OOC perchè ho lavorato un po' di fantasia nonostante quasi tutti gli episodi che riguardano Oscar e Andrè, nel manga, siano effettivamente presenti rendendo lei più dolce e femminile.

Questa fanfiction si inspira all’omonima canzone di Eros Ramazzotti. Racconta di una notte del ballo (quello con Oscar in abiti femminili per Fersen) ben diversa dall’originale, con protagonista Oscar come non si è mai vista.

“ Allora come mi sta ? “ chiede
“ Be..bene” all’improvviso mi sento in imbarazzo ma che mi prende ?
“ Ottimo proprio la reazione che speravo “
Vorrà fare colpo su un ragazzo, non posso fare a meno di pensare a chi sia quel maledetto fortunato.

A dispetto del titolo non scriverò di un bel giorno, ma del 14 luglio 1789, il giorno della morte di Oscar.