[COMPLETA]
Katuski aveva ampliato il suo sogghigno, fissando i suoi occhi cremisi e feroci in quelli lucidi ma furibondi della ragazza.
«Non erano questi i patti» le aveva ricordato con voce roca, chinandosi su di lei, minaccioso. Aveva inclinato la testa e arricciato il naso, mentre le sue labbra si stiravano ancora di più, mettendo in mostra una fila di denti bianchissimi che ad Hikari avevano fatto pensare ad un predatore che si lecca le labbra davanti alla preda.
*
Katsuki, abituato a fronteggiare chiunque con la sua caratteristica arroganza e spavalderia, troverà inaspettatamente pane per i suoi denti, e sarà per la prima volta nella sua vita di adolescente costretto a capire che urlare "muori!" non sia certo il migliore dei modi per rapportarsi col gentil sesso.
[BakugoxOC] [KaminarixJiro] [KirishimaxMina] [accenni ad altre coppie]

[KatsukixOC] [FF ambientata in pari con il manga] [Accenni di altre coppie] [Tutte le coppie sono Het]
"Hai proprio lo stesso sguardo di quel bastardo a metà, Ombrosfigata"
"Smettila di chiamarmi in quel modo! Sono davvero stanca del tuo comportamento di merda"
"Sai quanto me ne frega"
Kimiko fece per tiragli un pugno ma Bakugou si scostò e le bloccò la mano girandole il polso.
La ragazza trattenne a stento un verso di dolore mentre sul viso del ragazzo si formava un ghigno soddisfatto.
"Saresti stata proprio prevedibile come criminale, lo sai?"
"Lasciami Bakugou"
Katsuki la tirò a sé affilando quel sorriso diabolico.
"Altrimenti?"
Quando la 1-A trova finalmente un equilibrio, arriva una nuova aspirante eroina in città. Kimiko Nishimura porterà un po’ scompiglio nella vita dei protagonisti, sopratutto in quella di Bakugou. Si odieranno a morte oppure tra di loro nascerà qualcosa di inaspettato?

X. Faccia
Sasuke e Naruto sono le due facce di una stessa moneta, e Sakura si chiede dove stia lei, se sia la mano che quella moneta la tiene stretta senza lasciarla andare, o se sia la ruggine che corrode il metallo in modo irreversibile.
1044 parole; One Shot Partecipante alla Sentences Challenge del gruppo SasuNaru fanfiction Italia.

SPOILER sul nuovo capitolo!
"Juvia tossisce e un fiotto di sangue le inonda la trachea, portandola vicina al soffocamento; eppure sorride e lo ama, lo ama e lo uccide con uno sguardo."
***
|Gruvia| Titolo ispirato dall'omonimo brano di Ed Sheeran.

“Come hai fatto?” Sasuke sottintende sempre molto, a volte tutto, ma Sakura ha sviluppato l’innata capacità di comprendere i suoi silenzi e leggere quelle parole mancate e rimaste intrappolate tra le sue labbra sottili e leggermente schiuse, screpolate e provate dalle intemperie dell’inverno appena passato. Come hai fatto a continuare ad amarmi nonostante tutto? Perché mi ami ancora, vero? Sasuke non sarà mai in grado di chiederle una cosa del genere, è contro la sua natura e Sakura non si aspetta di sentirlo parlare, ma quell’inaspettato interessamento basta ad agguantarle il cuore e intrappolarlo per il tempo di due battiti.
“Ti sentivo.”
****
“Mizpah, Sarada.” Sussurra, baciandole gli occhi confusi. “Un giorno capirai.”

Ecco spiegato come Naruto ha deciso di... Dare un taglio alla sua vecchia vita.
Ecco spiegato come Sakura, di santa pazienza, si sia addossata l'insostenibile fardello di un bambino troppo cresciuto e dei piagnistei della sua futura moglie.

"Forse, il suo più grande rimpianto sarebbe sempre rimasto quello di non vedere le proprie prospettive realizzarsi concretamente, e quando aveva mostrato a Juvia il quaderno color borgogna lei aveva pianto, ma aveva affermato che anche a lei sarebbe tanto piaciuto un bambino col suo stesso sorriso, con gli occhi e i capelli di Gray, con l’ancestrale terrore per i temporali che li avrebbe resi entrambi vittima dei lampi e dei fulmini e li avrebbe costretti a rintanarsi tra le braccia calde del ragazzo. Ma, evidentemente, il destino aveva deciso che no, non potevano avere quel bambino, e forse un giorno si sarebbero resi conto che quella perdita li avrebbe aiutati a crescere spiritualmente, avrebbero imparato a risorgere dalle ceneri come la fenice."
****
|Gruvia| AU!

Questa è la mia primissima e credo anche l'ultima, ff AU. Era da un po' che avevo questa storia in testa e ho deciso di provare a scriverla anche se non è proprio il mio genere .... però, tentar non nuoce! L'unica cosa che posso dire è quella di non aspettarvi grandi cose ....

"Persa com’era nei suoi pensieri non si accorse di aver mosso male il coltello che, invece di tagliare la verdura, aveva tagliato il suo dito.
E le conseguenze erano ovvie: aveva urlato così forte che probabilmente l’avevano sentita anche i suoi ospiti.
Ed eccolo, come richiamato da qualche istinto, il suo Sasuke-kun che la guardava senza un’espressione in viso, ma poteva leggere nei suoi occhi un lieve cenno di preoccupazione.
-Sentiamo, perché quale assurdo motivo ora stai piangendo-
-M-Mi sono tagliata con il c-coltello…e ora mi f-fa male…il dito-
-Sei la solita sbadata. Non stai mai attenta-"
[Sasuke/Sakura] [Naruto prima serie] [dedicata alla mia carissima collega]
P.S Che ne dite di lasciarmi una piccola recensione? Mi farete molto felice!

Ho voluto accontentare la richiesta di alcune mie lettrici che seguono un'altra mia storia che desideravano tanto vedere Sasuke alle prese con dei Libri un po' particolari. Bene, eccola qui, tutta per voi. Di un Sasuke Uchiha davvero in crisi esistenziale - più del solito - e di amici che non si fanno gli affari loro neanche questa volta. Hope you enjoy!

#1 - "Cos'hai da ridere, coglione?" gli chiese irritata.
"Ehi principessa, anche tu ti sei svegliata col piede sbagliato?" le chiese gustandosela con lo sguardo.
#2 - Scosse la testa togliendosi dalla mente l'immagine di lui e la Hyuuga insieme.
Shikamaru e Ino erano un conto, lui e la marmocchia erano tutt'altro.
#3 - L'Inuzuka rimase là, fermo in mezzo al cortile e quando tornò a posare gli occhi sulla causa della sua distrazione, incrociò di nuovo i suoi meravigliosi occhi perlacei.
Strega.
#4 - "Ma sì, infatti Hanabi ha ragione. Sei solo un animale, un cane che segue l'istinto e che sa solo abbaiare" Konohamaru gli sorrise soddisfatto mentre la mano di Hanabi cercava di reggere il pugno partito da Kiba.
#5 - "Muori schifoso! Aaah!"
Dio, fa che la smetta presto.
#6 - Erano nati per odiarsi e poi amarsi.
кιвαнαηα❤
Seconda classificata al Mon Amour contest, indetto da Maiko_chan sul forum di Efp e vincitrice del premio "Miglior Personaggio Maschile" e "Miglior Personaggio Femminile Secondario".❤

(Attenzione! questa storia è stata scritta a quattro mani, cioè da Leilah Valdez e Hyga_Girl_Chan, se vi interessa passate a vedere i nostri profili)
Dal testo:
"Ma era troppo tardi, la voglia di rivederlo era troppa, la voglia di avere un contatto fisico prese il sopravvento e in attimo si ritrovarono sopra il letto."

1# Se c’era qualcosa a cui Hinata potesse paragonare Naruto, quello era il Sole. [Sun]
2# Forse alla fine la sua era solo timidezza. [Shyness]
3# Hinata capì che non avrebbe mai amato qualcuno come il suo Naruto e il suo sorriso. [Smile]
4# Lui provava affetto per Sakura, perché alla fine si era preso una bella cotta per Hinata. [Crush]
5# “Questa volta sarà io a salvarti. Perché io ti amo, Naruto-kun” [Declaration]
6# Lui voleva bene ad Hinata, eppure diventava geloso appena qualcuno si avvicinasse a lei [Jealousy]
7# Rimase a bocca aperta, vedendo Hinata con un costume da bagno fin troppo stresso. [Swimsuit]
8# Hinata invece sembrava non essersi accorta che il venticello estivo le alzava la gonna. [Skirt]
9# Naruto sorrideva a Hinata e a quel pargoletto che sarebbe stato suo figlio. [Son]
10# “Naruto-kun i-io… sono incinta! Aspetto il nostro secondo bambino” [Pregnant]
[Raccolta] [Naruto/Hinata]

Doveva essere una one, ma sarebbe uscita un papiro, quindi è diventata una mini long. Sasusaku. Sbrocco Natalizio Non è per cuori deboli. Dovrebbe far ridere e anche un po' piangere. Con questa introduzione entro di diritto tra le introduzioni scelte del sito , quelle più brutte. Buon Natale!

« Ne Natsu...non pensi sarebbe divertente se Lucy si svegliasse proprio adesso? » esordì l'exceed portando le zampette al muso per sopprimere l'ennesima risata. Il Dragon Slayer si irrigidì al pensiero, mentre il rossore, dalle guance, si espandeva fino alla punta delle orecchie.
« No, Happy, no davvero » rispose stranito, pregando affinché l'amica aprisse gli occhi il più tardi possibile. Avrebbe preferito scavarsi la fossa con le proprie mani, piuttosto che spiegare a Lucy il perché di quello.
Tanto, sarebbe comunque morto. Di imbarazzo.