In questa raccolta ci sono tutte le flash scritte per gli eventi del gruppo facebook We are out for prompt.
È la prima volta che scrivo in questo fandom, spero che le flash vi piacciano. Buona lettura!
Martha/Mickey - Mickey Smith sarebbe stato un eterno secondo rispetto al Dottore.
Donna&Ten - «Mi preoccupo per la tua salute, ecco cosa sto facendo».
Donna&Ten&Nine&Rose - È la dodicesima volta che Donna sospira ed è la quarta che lo fa in sincrono con Rose.
Donna&Ten - Il Dottore si prese la radice del naso tra pollice e indice e sbuffò.
Nine/Rose - Il TARDIS avrebbe riportato le conseguenze di quel trauma per secoli.

Cambiano le stagioni, e con loro anche Alec Hardy ed Ellie Miller. Cose inaspettate potrebbero accadere quando arriva la primavera.
Spesso lo aveva respinto e tenuto lontano. Lo aveva insultato almeno una volta al giorno anche se, obiettivamente, se lo era meritato quasi sempre. Eppure lui non se ne era andato. Era stato sempre dove lei ne aveva avuto bisogno.

Per Hardy ed Ellie è arrivato il tempo di un'altra confessione.
Di nuovo silenzio. Ellie pensò a casa sua, alla confusione che vi regnava quando era uscita a fare due passi, ed a come una semplice chiacchereta col suo ex capo si trasformasse sempre in qualcosa di complicatissimo e doloroso.
"Dovresti dirglielo. A Daisy, intendo."
"Perché?"
"Perché ha il diritto di sapere la verità:"
"Racconterai mai a Fred di Joe?"

Stannis porta Shireen alla spiaggia di Roccia del Drago. E' la prima volta in undici anni di vita che la figlia mette piede fuori dalle mura del castello. Guardandola giocare, correre, ridere, Stannis ricorderà il fratello Renly, di cui la sorte ha voluto fare un suo nemico. Ricorderà il falco che aveva da ragazzino, Ala Orgogliosa. Ricorderà Davos, il fidato consigliere, l'amico fedele che ha sbattuto in prigione senza un ma. Sarà Shireen, la sua bambina, a convincerlo che non è troppo tardi per liberarlo. E per essere davvero un padre.

Ellie ha bisogno di qualcuno che la ascolti e che le dica la cosa giusta. Alec sembra essere lì per quello.
Ellie sospirò, dando un calcetto stizzito alla sabbia umida. Si mise le mani in tasca e, da quella di destra, tolse il biglietto incriminato. Hardy poteva vedere un cartoncino su cui era stata stampata un’enorme torta di compleanno circondata da palloncini variopinti. Quell’esplosione di colori vivaci strideva decisamente con il grigiore di quella giornata autunnale.

Stannis è un uomo distrutto. La sua flotta è andata in pezzi durante la Battaglia delle Acque Nere. Ser Davos, il suo più fidato consigliere, l'unico uomo che chiami amico, marcisce in prigione, con l'accusa di tradimento. Eppure si ritrova a pensare a lui:sa che, sotto molti aspetti, è un uomo e un padre migliore di lui. Soprattutto un padre. Davos, che ha una grande e numerosa famiglia che vive di poco ma con gioia. Davos, che ha donato a sua figlia Shireen un sorriso costruendole una nave giocattolo, quando lui, suo padre, può vederla a malapena. Quando è lui il primo colpevole di quella malattia che l'ha sfigurata a vita. Ma passeggiando sulla spiaggia, s'imbatterà quasi per caso in un ciocco di legno. E si convincerà che, forse, non è troppo tardi per dimostrare a sua figlia, la cosa che ha di più prezioso al mondo, che le vuole bene.

Nonostante non condivida, come nessun altro lettore, l'immagine che la serie tv ha dato di Stannis Baratheon verso il finale della quinta stagione, ho deciso di rendergli un ultimo omaggio. Dopotutto, continuavo ad amarlo anche se gli sceneggiatori avevano fatto di tutto per rovinarlo.
Una manciata di righe per descrivere i pensieri di un uomo che, in punto di morte, sa di aver perso tutto.

È il primo giorno d'estate ed Ellie sta passeggiando. Qualcun altro ha avuto la sua stessa idea. Alec Hardy stava seduto nella posizione che lei aveva imparato ad associare a lui, ed a lui soltanto: ginocchia strette al petto e mani a stringerle.

Ho lasciato un messaggio per te fin alla mia ultima notte... *Ring Ring* Il telefono sta squillando... siediti e ascoltami.
Io sono l'uomo del telefono

È il ventesimo anniversario della fine della guerra e Beetee e gli altri sopravvissuti partecipano alle celebrazioni a Capitol City.
Beetee, tuttavia, non riesce a festeggiare, incapace di sfuggire ai ricordi e al senso di colpa.
Vi avverto, è breve, angst e tragica.

Alcuni, con espressione sgomenta e incredula, ti hanno guardata salire sulla pira e alzarti in piedi, calpestando la cenere. Lui ti ha vista vincere il fuoco e tra le fiamme rinascere a nuova vita come Madre dei Draghi.
Pensieri di Daenerys; Jorah è presente, ma non partecipante

« Tutti voi li avete guardati, il cervo e il leone, l’austera preda e il potente cacciatore, ma nessuno è stato in grado vederli. »
One shot su due personaggi che adoro, Tywin Lannister e Stannis Baratheon, solitamente non messi sullo stesso piano, ma a cui io ho voluto dare un simile ruolo in questo mio breve racconto. Perché, dopotutto, anche dietro la freddezza di questi due lord si nascondono due uomini. Due uomini che hanno abbracciato il dolore come loro più fidato compagno.

«Sapevo che questo sarebbe successo, ma non potevo immaginare che le cose sarebbero andate in questo modo. Se potessi, l’unica cosa che vorrei ora è volare via da quest’isola, libera come i grandi signori che solcano il cielo. Alta, attraverso la dolce brezza, raggiungerei i raggi del sole, solo per trovare te. Non voglio perderti, Nicholas. E questa notte, mentre ancora sogni, o quando l’impetuoso vento soffia attraverso la brughiera, io terrò il tuo cuore accanto al mio finché non tornerai da me»

Una piccola Alternative Universe senza pretese dedicata al mio personaggio preferito, Tywin Lannister.
E sì, in questo periodo ho davvero la fissazione per le tombe, dato che è la terza fiction che scrivo che ruota attorno ad un funerale.
Poche parole per ricordare un grande uomo che non è mai stato un brav'uomo.

Padre, Madre, Guerriero, Vergine, Fabbro, Vecchia, Straniero.
Sono solo entità lontane o possiamo ritrovarle anche negli uomini e nelle donne di Westeros?