{Questa fanfic è il seguito di 'Harem tales'; nel primo cap potete trovare il link}
{Sousuke x Rin}
“Sousuke” la voce di Rin frena ogni mio tentativo di ribattere al Capitano, che si allontana per lasciarci soli.
“Mi chiami come se fossi sorpreso di vedermi” lo pungolo.
“Te la sei presa comoda. Non lo sai che spetta al Sultano l’onore di presentarsi per ultimo?”
“Immagino che non appena ne avrai l’occasione mi costringerai a farmi perdonare per questa offesa.”
Ghigna, avvicinandosi di più a me. Le sue parole mi scaldano le labbra. Mi dà un bacio, lieve, casto, fugace. “Ormai mi conosci fin troppo bene.”
Fremo già al pensiero.

Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."

Quello del beta reader è un duro lavoro, a cui va data la giusta attenzione: eccovi quindi alcuni esempi di beting di altissimo livello per altissimi autori!

«Promisi a me stesso, non appena capii che eravamo intrappolati là dentro... che l'avrei protetta, a qualsiasi costo. Quello doveva essere un test... per vedere se avrei rispettato la condizione "a qualsiasi costo".»
Raccolta di flashfic su momenti AyumixYoshiki, che potrebbe sfociare - un giorno, se volessi - in AU, Slice of Life e OOC. Ma tutto incredibilmente Fluff, ognuno con prompt diverso.
Enjoy!
Prompt #25 : Porta

[…] Le geisha appartengono a loro stesse, all’okiya, alla madre e, con i loro debiti, sono incastonate in un mondo privo di amore ove dimora frivolezza e chiacchiericcio. […]
Per un errore che non è propriamente tale, Haruka abita a Gion, in una casa di sole donne; tuttavia è impensabile che un ragazzo possa ricoprire un ruolo simile a quello degli altri fiori dell’hanamachi, ma non per tutti: è un incontro improvviso che, con parole taglienti e finto disinteresse, ne segna il destino.
[ principalmente RinHaru; accenni SouRin, MakoHaru e SouHaru; varie ed eventuali OT3 ]
Dal testo: Le ginocchia, come un cardine non oliato, cigolano su loro stesse, e i denti si serrano nell’attesa quando, per qualche istante, perfino le dita non riescono a fare a meno di stringere i lembi delle maniche leggere dello yukata. Allora mi sento afferrare per le spalle e, rinchiuso in una gabbia dorata che sa di sandalo e primavera, perdo un battito: mi sembra di morire anche solo percependo il suo respiro sul collo; e le sue mani scivolano dalle spalle alle braccia, carezzando la scia della stoffa color corallo.
«Stai tremando», soffia, solleticandomi il lobo dell’orecchio con la punta del naso.

Nella Serenissima Repubblica di Venezia, un giovane gondoliere e un conte sono diventati amici molto intimi. Forse fin troppo per i gusti del precettore di quest'ultimo...
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"Ivi lo conte non capia cosa lor due potessero fare, sed lo giovincello prese in la sua mano la situazione et in piccioli secundi lo nobile Rei fu premiato per l’aver superato la fobia dell’acqua che sin da piccino l’aveva afflitto."
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[Scritta per la quinta Notte Bianca indetta dalla pagina "No ma Free! lo guardo per la trama, eh!" ALLERT: scritta con l'italiano dei bei tempi che furono e con inserti in dialetto veneziano. Nuotatore avvisato, mezzo salvato.]

"Caro diario. L'inverno sta arrivando e ultimamente alzarmi la mattina è sempre più difficile.. vorrei stare tutto il giorno sotto le coperte del mio letto a dormire, al caldo.
Grazie al cielo ho il mio Senpai, che è il motivo per cui mi alzo ogni giorno.."

{Arabian!AU; Sousuke x Rin, principalmente}
“Sai dirmi che cosa sta succedendo?” gli chiedo.
“Cosa?”
Forse per lui è qualcosa di scontato, ma per me non lo è. Mantengo la calma e gli riformulo la domanda. “Il Sultano mi ha affidato a te, ma non so cosa abbia in serbo per me. Potresti spiegarmelo?”
“Be’, semplicemente, il Sultano ti ha scelto per diventare uno dei suoi amanti dell’harem.”
Harem? Ne ho sentito parlare. Dicono che sia un posto dove il Sultano ha raccolto i giovani più belli di tutto il regno e li usi come giocattoli per soddisfare i suoi piaceri. Ma io? Cosa c’entro con tutto ciò?

Mikoshiba le appoggiò le mani sulle spalle e guardandola dritta nei suoi bellissimi occhi magenta richiamò nuovamente l’attenzione su di se «Lascia fare a me, mi prenderò le mie responsabilità.» perché quella frase suonava così strana? Seijuro se ne rese conto immediatamente così aggiunse ancora «In quanto capitano si intende.»
«Va bene, Mikoshiba.» Gou accennò un sorriso divertito: la faccia del ragazzo era incredibilmente buffa in quel momento, cosa che riuscì a distrarla almeno un po’ [...]

Cosa succede ad Hogwarts 19 anni dopo?
Kotone Isobel McGonagall ha compiuto 11 anni ad aprile e aspetta trepidante la sua lettera della scuola di magia e stregoneria di Mahoutokoro, ma qualcosa non va secondo i piani e si ritrova catapultata in un mondo che non le appartiene, lingua diversa, cultura diversa, cibo diverso.
[Il signor Malcolm seguì con lo sguardo la figlia, diede un colpo di bacchetta e la scodella si lavò da sola per poi levitare sul ripiano a sgocciolare. Pensieroso estrasse da sotto il secondo giornale due lettere: una dalla Mahoutokoro e l'altra da Hogwarts, erano indirizzate a sua figlia. Se le rigirò tra le mani e osservò la lettera da quella che era stessa un tempo anche la sua scuola.
Signorina Kotone Isobel McGonagall
Casetta nel bosco
Taira
Omachi
Nagano
Japan
Nonostante la mancanza di numero civico con i mille incatesimi per tenere la casa nascosta ad occhi indesiderati, sua zia era comunque riuscita a trovarla, anche dall'altra parte del mondo.]

I capitoli, come si può ben notare dalle date, sono in ordine del tutto casuale per necessità di trama. La storia focalizza la vita di Harold Cooper, un uomo trasferitosi a Rapture, leggendaria città sottomarina costruita dal ricco Andrew Ryan per sfuggire alle presunte guerre atomiche sulla terraferma. Harold e la sua famiglia non fanno parte della società ricca, ma vivono in un discreto appartamento nei pressi di "Plaza Hedone" luogo incontrato nel secondo Bioshock, divenuto dopo la crisi un quartiere a luci rosse. La Rapture che invece voglio mostrare è la stessa rapture pre-bellica che si può vedere all'inizio di "Burial at Sea", contenuto scaricabile per Bioshock Infinite. Una rapture dorata e splendente, che non restituisce nulla alla terraferma.
**Aiutami a migliorare per favore, lascia una recensione costruttiva :) **

Piccola one shot Seijuro MikoshibaxGou Matsuoka
Con entrambe le mani sugli stipiti di essa fissava la felpa nera della Samezuka che piegata troneggiava sul letto di Gou.
Subito controllò nel suo borsone, credendo di aver scordato la sua felpa lì, la settimana scorsa.
Tuttavia, lentamente, tirò fuori da esso la felpa nera con il simbolo della scuola cucito sul petto.
Meccanicamente tornò a guardare l’indumento sul letto, per poi spostare gli occhi scarlatti su ciò che stringeva fra le mani.
***
«Pioveva e S-Seijuro per non-» arrossì, Gou, mentre rievocava alla mente il giorno del suo primo bacio.
«Seijuro?» gli occhi scarlatti si assottigliarono riducendosi a due fessure quando le labbra rosee della minore pronunciarono il nome del suo capitano.

Stavo trafficando nell'armadietto dei medicinali.
Frugai e sollevai numerose scatole. Sciroppi, siringhe, disinfettanti, cerottini Respira-Bene...
Non trovavo l'aspirina da nessuna parte.
Accidenti.
Poi vidi una cosa che mi mozzò il fiato.
Cianuro. E quello come c'era finito lì dentro?

"Seijuurou aveva il suo sogno da realizzare, uno di quelli ricolmi di gloria, oro ed alloro; un desiderio a dire il vero simile a quello di suo fratello, e Gou per qualche tempo aveva addirittura iniziato ad odiare il nuoto: l'acqua le aveva portato via tre uomini."
[Seijuurou x Gou]
Altra shot su questa coppia che tanto adoro!
Buona lettura, spero vi piaccia!
Grazie ad Elisabetta per il prompt "carta da lettere".
Iria.

(Mancata) drabble. Attenzione: altamente demenziale. Tanto, temo, da non fare neanche lontanamente ridere, ma ci ho provato :)
"«Sono…» invecchiata, di’ invecchiata. «Incinta»."