Era finita silenziosamente e senza convenevoli di sorta, la sua vita, dopo aver fatto letteralmente di tutto, in ventun anni vissuti di gola, per renderla il più chiassosa e assordante possibile.
Perciò, dato che le care, vecchie abitudini sono dure a morire, non è poi così strano che Eddie inizi la sua seconda vita così.
Urlando.
[Steddie] [Ronance] [Vampire!Eddie] [Zombie!Billy][ botte, sentimenti, omicidi e zombies] [Something is killing in Hawkins] [Action&Drama&Guns (plural)]

[Alice in Borderland]
Se la sua idea è quella di unirli con la scorta titanica di alcolici presenti nelle cucine e con stanze come questa dove farli scopare come conigli, allora è davvero diventato più matto di un cavallo. Ma questo non gliel’hai detto, come al solito. Hai preferito rimanere in silenzio, come spesso fanno le montagne, lasciandogli la libertà di mettere in atto l’ennesima trovata.
Quindi ora, nonostante le infinite rimostranze, sei qui, a fissare una porta.
[Agni Morizono x Takeru Danma (Hatter)]

[Alice in Borderland]
♣ [Alice in Borderland.]
«Dal modo in cui ti sei fatto trascinare nel piano fallimentare dell’uccisione della Testa di Cavallo, e dalla mancata osservazione sull’ipotetico numero di mitragliatrici in suo possesso, deduco che tu sia tutto fuorchè una persona che pensa prima di agire.»
«Mi stai dando del coglione?»
«Vedila come preferisci. Sei comunque un robusto coglione.»
[Chishiya Shuntarou/Karube Daikichi] [ Game: Sei di Fiori. ♣ - What if in cui Karube è l'unico sopravvissuto del Sette di Cuori]

Ovvero 25 motivi... perché per sperare su di loro alcuni indizi c'erano.
[FredHermione]

Un'ossessione che distrugge tutto ciò con cui entra in contatto.

Cosa legava e - forse - tutt’ora lega Christophe Giacometti a Viktor Nikiforov?
Che ombre nascondeva il giovane coach russo, prima di incontrare Yuuri?
E cosa non ci è stato raccontato di quanto accaduto tra Viktor, Yuuri, Otabek, Yurio, Chris e tutti gli altri nei giorni della finale del Gran Prix, a Barcellona?
Questa storia parla di amori che mutano, di amori che crescono e amori che nascono.
Dell'essere visti davvero e dell'essere raggiunti.
Perché tutto ciò che è sul ghiaccio, noi lo chiamiamo Amore.
[Viktuuri] [Otayuri] [Vichris] [Chris/MysteryMan]

Si erano seduti da nemmeno venti minuti, e Yuri aveva già fatto in tempo a bruciarsi la lingua, rovesciare lo zucchero sul tavolo, postare su instagram una foto dell’allegro centrotavola a tema natalizio e biascicare un seistatobravoieri, tra una chiacchiera e l’altra.
«Come?» aveva chiesto Otabek, come se fino a quel momento fosse caduto in una sorta di torpore contemplativo.
«Ho detto. Sei stato bravo. Ieri».

Era inutile mentire agli altri, ed era inutile mentire a sé stesso. Quel kazako e quei suoi occhi scuri gli facevano girare la testa. Se ne rendeva conto anche adesso, mentre lo raggiungeva accanto alla sua Harley per scoccargli un veloce bacio a stampo sulle labbra tagliate dal vento. Profumava ancora dell’odore di legna bruciata, unito a un lieve pizzicore salino. Il sale si era appiccicato alla pelle e ai capelli di entrambi.
Era innamorato perso.

"Peter era l'alpha perfetto per Stiles.
C'era un'unica cosa di Peter Hale che infastidiva Stiles Stilinski.
Derek Hale".
Sterek, Omega Verse, AU
Stiles ha sempre odiato il rapporto di subordinanza tra alpha e omega.
Fortunatamente Peter, soldato abile e divertente, è un'Alpha fuori dal comune, che fa sentire Stiles semplicemente se stesso e non un omega.
L'unico problema di Stiles è il nipote di Peter, Derek Hale, che sembra odiarlo incomprensibilmente.
Ma quando una disgrazia si abbatte su Stiles e l'unico in grado di poterlo aiutare sembra essere Derek, tutto cambierà.
E le cose si faranno drammaticamente complicate.

[Otabek/Yuri] [Guest Star: DJ Beka]
Yuri aveva aspettative altissime riguardo il suo viaggio ad Almaty, ma, dopo tre giorni nella città kazaka, deve rassegnarsi e ammettere la delusione cocente che sente bruciargli nel petto.
Sono passate settantadue ore dal suo arrivo e Otabek ancora non lo ha baciato. Robe da pazzi.

Yuri ha deciso di far vedere al mondo chi è veramente, Lilia ne ha abbastanza e Otabek è una povera vittima (o forse no?)
Dal testo:
All’età di ventidue anni, Yuri Plisetsky aveva già collezionato il suo buon numero di medaglie, molte delle quali ori, e si apprestava a salire sul ghiaccio per l’ennesima volta, tra incitazioni e applausi.
[...]
Quando aveva scelto quella canzone con Lilia, l’ex ballerina aveva storto il naso alla melodia, troppo moderna per il suoi gusti; avevano trovato un accordo, e Yuri aveva chiesto a Otabek di rallentare le parti più ritmate, in modo da renderle facilmente coreografabili.
{Otayuri Week: Day six - Rivalità e tentazione}

Otabek è l'ultimo a sapere e Yuri non risponde a nessuno dei suoi tentativi di contattarlo; l'unica cosa che gli rimane da fare è volare a Mosca per trovarlo di persona.
Dal testo:
Un’altra delle tante cose che Otabek aveva capito di lui dopo cinque anni di solida amicizia e tre di relazione, era che Yuri non era di quelle persone che davano troppa importanza alle parole, ma si trovava più a suo agio con le dimostrazioni, con i fatti. Ed era proprio per quello che aveva prenotato il primo aereo per Mosca, e adesso si trovava di fronte alla porta dell’appartamento del suo Yuri.
{Otayuri Week: Day five - Litigi e paure}

Quasi quindici anni dopo, Yuri e Otabek hanno una casa, una figlia, due gatti e stanno organizzando la prossima vacanza.
Dal testo:
Per Otabek, l’estate era il periodo migliore dell’anno; quando pattinava era l’unico momento in cui poteva prendere un po’ di respiro, adesso, ritiratosi dalla vita agonistica ormai quasi tre anni prima, era l’unico momento in cui poteva godersi la propria famiglia senza che Yuri, ancora competitivo, dovesse allenarsi tutti i giorni per via delle gare.
{Otayuri Week: Day three - Futuro/Ricordi d'Infanzia}

Persino tu lo percepisci, il peso del silenzio.
Persino tu, Yuri, così giovane, così impaziente, così irrequieto, quando cala la notte e sei appeso su uno strapiombo di novecento metri, senti il respiro della parete ghiacciata, senti la verticalità incombere sopra e sotto di te, senti la libertà e la vertigine del volo delle aquile giocare tra il davanzale della cengia e l’immensità del cielo macchiato di stelle.
E allora, senza dire una parola, ti stringi nella tua giacca e poi ti stringi a me, ed entrambi ci stringiamo alla montagna come se fosse nostra madre.
Se moriremo, sarà un po’ come ritornare nel grembo materno.
Se arriveremo in cima, sarà un po’ come nascere una seconda volta.
E se arriveremo in cima, giuro che…