[AU!Modern Piper/Annabeth]
Piper dovette trattenersi dal gridare quando, qualche secondo dopo, udì nuovamente il tintinnio della campanella. Senza pensare a nulla e con la consapevolezza di aver rovinato quell'uscita che per lei rappresentava così tanto, si voltò e gridò in direzione del nuovo venuto: -Il negozio è chiuso, cazzo!-
E rimase paralizzata sul posto.
Proprio come la sera del suo diciassettesimo compleanno, quando lei le aveva rivelato di aver lasciato Percy perché aveva capito che non era lui il suo futuro.
-Chiuso anche per me, Pipes?- domandò la sua ragazza, con quel sorriso sfacciato che le azzerava sempre la mente.
Lei non riuscì a rispondere nulla. Se ne stava impalata dietro il bancone con ancora la divisa da lavoro, a guardare fissa le sue gambe flessuose lasciate scoperte dagli shorts, le curve dei fianchi che si intravedevano attraverso la maglietta grigia su cui campeggiava un gufo, e i suoi capelli... avrebbe potuto perderci delle ore, a guardare i suoi capelli.

«Non si capacitava di quanta stupidtà albergasse nella mente degli umani, così poco tempo per vivere e così tanti modi per sprecarlo. Era ormai a pochi passi da lei, sicura che non l'avrebbe mai notata per lo stato confusionario in cui era, sicura che la sua vita sarebbe stata breve e barcollante come la sua stessa sbronza, sicura che se le avesse strappato il cuore le avrebbe evitato una misera esistenza, sicura che una volta che l'avesse superata sarebbe stato come se non l'avesse mai vista...sicura che in quel momento non le fosse davvero crollata di fronte e lei non l'avesse davvero presa al volo senza farle toccare l'asfalto.» {Cap 1}
Rating indicativo per la presenza di scene violente durante la storia