E se Yuri non avesse vinto la competizione contro Yurio? Una sconfitta, l’ennesima, e la vergogna di aver perso l’occasione più grande della sua vita. Il segreto del suo eros, tuttavia, è rinchiuso in uno step by step.
Dal testo: Le dita tra i capelli, le labbra che scivolano lungo il collo. Un sospiro lieve, poi la punta della lingua che solletica il lobo dell’orecchio. […]

Sotto il cuscino, Kibum nascondeva un diario.
Quelle pagine a righe, stropicciate e lese per il troppo utilizzo, erano le sue uniche confidenti. Silenziose e fidate, avrebbero custodito il suo segreto per sempre.
O almeno, questo era ciò che Kibum sperava con tutto sé stesso.
[JongKey]

Per i suoi dieci anni, Viktor Nikiforov desidera solo una cosa: un cucciolo.
Un barboncino, per la precisione. Ne ha adocchiato uno al negozio di animali mentre tornava da scuola, e da quel giorno, è stato il suo chiodo fisso. È sicuro che Babbo Natale non lo deluderà nemmeno quest’anno, dopo la pista di macchinine e la fattoria delle formiche, come potrebbe?
C'è un buco nel passato di Viktor Nikiforov, dai dieci anni fino ai dodici, non ricorda assolutamente nulla. Per questa ragione, quando Yuuri Katsuki dice di averlo già conosciuto, non sa se credergli o meno.

E se al termine del Gran Prix Yuuri non avesse chiesto a Victor di rimanere il suo coach? Se l'avesse solo pensato, ma alla fine l'avesse lasciato andare? Se le loro strade si fossero separate in quel momento?...

[Omegaverse] [ViktorxYuuri]
Yuuri, appena tornato nel suo paese natale, dove la condizione degli omega è decisamente migliore che in altre zone del mondo, si ritrova d'avanti il suo idolo Viktor, che, senza apparente motivo, si proporrà di fargli da coach.
Quanto può resistere un omega ad un prestante alpha? E l'alpha al delizioso omega?

Viktor sembra schiacciato, da accigliato, si è fatto addolorato. Yuuri si alza, non può guardarlo in faccia mentre gli spezza il cuore. Giocherella con la fede , la fa girare attorno al dito -Perché non mi servirai più.- se la sfila, e dopo averla guardata per un secondo, l’appoggia sul tavolo. Non può credere che lo sta facendo davvero, ma deve continuare. Dietro di lui, Viktor deglutisce a vuoto.
-Non ti servirò più?- gli fa eco con un filo di voce.
Per convincere Viktor a tornare a pattinare, Yuuri gli fa credere di averlo sfruttato e preso in giro.

“Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza...”
Le parole di Kyuhyun gli risuonavano nella testa. Lui non credeva nei sogni premonitori, anzi ad essere precisi non credeva proprio in nulla al di fuori della realtà tangibile che lo circondava. Ma questo particolare sogno( o incubo, dipendeva dai punti di vista) lo aveva profondamente scosso, quasi terrorizzato.

“Bravo Jungsoo.” Mi dico sottovoce mentre mi guardo le mani che tremano nervose. “Di tutte le persone di questo pianeta, di tutti gli uomini di questo paese e di tutte le donne pure... tu proprio con Kim Heechul dovevi finire a letto.” Continuo mentre mi alzo e mi dirigo in bagno: o non ho per niente una bella cera o sembra che lo specchio ce l’abbia davvero con la mia persona.
Dio, mi sento come il protagonista di uno di quei drama in cui recita Siwon; peccato che non ci sarà un lieto fine, peccato che non ho un copione da seguire o le direttive di un regista.
DISCLAIMER
I fatti narrati sono frutto di fantasia, con il mio scritto non intendo offendere la sensibilità degli artisti. I personaggi non mi appartengono in quanto reali.
[ HeeTeuk ♥ riferimenti KyuSung ♥ ]

Eleanor, una ragazza omosessuale con una grande passione per la batteria e la musica rock. Mika, cantante pop emergente in cerca di un sostituto batterista per il suo prossimo tour. Come due personalità e due generi musicali così diversi riusciranno a convivere fino a non poter più far l’uno a meno dell’altra? Riuscirà la crisi di identità di lei a prendere il sopravvento anche su di lui?

L'unico desiderio di Kurt Hummel è arrivare tutto intero alla fine del suo terzo anno al McKinley ma quando un nuovo studente - appena trasferitosi dal riformatorio maschile Dalton - comincia a mostrare un allarmante interesse per lui, capirà di essersi appena messo in un mare di guai.
Klaine, BadBoy!Blaine, AU.

- Seconda serie di (s)fortunati eventi -
Anna-chan ha vissuto qualche giorno in Corea, nel quale ha avuto modo di conoscere meglio se stessa e un mondo che da sempre l'ha affascinata. Tornata a Tokyo da qualche mese, il suo breve periodo a Seoul diventa un sogno da cui svegliarsi definitivamente.
Ma è davvero possibile dimenticare?
E soprattutto, è davvero solo lei a soffrire di questa situazione?
Evento #1: Nuova vita, nuovo lavoro, vecchia Anna
Evento #2: Cambi di programma, una faccia conosciuta e il ritorno di Anna-chan
Evento #3: Amiche deluse, telefonate inaspettate e cosmetici
Evento #4: Pensieri umani, pennarelli scarichi e messaggi cifrati
Evento #5: yakitori francesi, hotel blindati e il libro
Evento #6: le stesse parole, il silenzio e la crisi
Evento #7: l'uomo alla porta, luci drammatiche e accordi disattesi
Evento #8: Gimpo, le fan e la colazione per due
Evento #9: Provocazioni, Kim Camille e il sorriso di Ryeowook
Evento #10: lo schedule, la Kyobo e l'evento dell'anno
Evento #11: la sposa, i manager e la fine della discussione
Evento #12: l'appartamento, lo sguardo di Siwon e il ritorno
Evento #13: Il volo, il Capitol e la tenda bianca

Hongbin è un ragazzo dolce e sensibile, sempre disponibile verso i fan e i membri del gruppo, ma quando cala il sipario, si trasforma in una persona completamente diversa.
A subirne gli effetti sarà il povero Maknae che dovrà affrontare il suo Hyung e la sua doppia faccia.
[HyukBin]

Lee Hyukjae ha diciotto anni, frequenta il quarto anno in una scuola di periferia. Lee Donghae ne ha diciassette, frequenta il terzo anno nella stessa scuola, ma solo perché è stato bocciato. I due ragazzi non sono legati da niente, ognuno ha la propria realtà e il proprio mondo. Ognuno ha i propri lati nascosti. Eppure il destino ha deciso di intrecciare queste due vite in un nodo così stretto da far male, dove l'attaccamento diventa dipendenza, la dipendenza dolore e il dolore si trasforma in lividi scuri e nitidi nella coscienza che non vanno più via.

[... ] Tremavo, il viso posato contro il muro.
Piangevo.
Da solo.
Solo come non mi ero mai sentito in tutta la mia vita.
[... ] Mentre parlavo, il viso di Kyu si era abbassato, quasi a nascondersi da me e dalle mie parole. Ma non servì a niente, perché vidi lo stesso le sue lacrime.
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questi personaggi, nè offenderli in alcun modo.