[kurotsuki] [nospoiler] [canonverse] [long: 2 capitoli/settimana]
«Signor è-solo-un-club sei senza parole?» lo provoca Kuroo. «Vuoi che brindi io per te? Però poi bevi tu!»
«Okay, ma solo se il brindisi mi piace» risponde Kei con arroganza, spingendosi gli occhiali sul naso.
Kuroo storce le labbra e si riprende la bottiglia, strappandola a Kei. «E' una sfida?»
«Se vuoi...»
Kuroo distende lentamente il braccio verso Kei, con la bottiglia in mano. Si schiarisce la voce e tenta di scostarsi dalla fronte il ciuffo di capelli, che però ricade subito al suo posto. «Al muro perfetto, che ferma la palla, la devia, la smorza o la costringe. Obbliga le traiettorie, crea pressione e controlla il gioco.»
Kei sorride, gli strappa la bottiglia e beve d'impeto.
E' il vino più buono che abbia mai bevuto, forse il più buono che berrà mai.

CROSSOVER FAIRY TAIL EDENS ZERO.
COPPIE: NALU, SHICCA, GRUVIA.
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“Com’è andata in piscina, Lu?” chiese proprio Rebecca prima di azionare play.
Vivere insieme comportava anche la consapevolezza di sapere quando qualcosa, purtroppo, non andava, e Lucy era fin troppo taciturna, lo sguardo perso nel vuoto, una strana apatia con cui lei e Juvia dovevano fare i conti ogni tanto e per la quale non riuscivano a fare nulla.
“Oggi ho salvato un bambino che stava per annegare.”
Le mani di Rebecca tremarono e la ciotola cadde a terra, cospargendo il pavimento di pop corn.
Juvia rimase in silenzio, di sasso sul posto.
Avrebbe voluto dire qualcosa, ma quello che riuscì a fare fu cambiare prontamente discorso, indirizzandolo su Rebecca, anche lei pietrificata come una statua di gesso.
Chinandosi a raccogliere il macello sul pavimento, ammiccò verso sua cugina, chiedendo: “E tu? Non hai nulla da raccontarci? Se non sbaglio, oggi, avevi accennato a una certa conoscenza di nome Shiki.”

"L’aveva chiaramente percepito, Tobio, che Shoyo gli si era piantato direttamente nelle costole. Poco alla volta, passettino per passettino, tra un rotolamento e l’altro – perché figurarsi se almeno nel sonno se ne stava fermo – Hinata era scivolato fuori dal suo futon e nel suo moto perpetuo e incessante era finito a sbattere, casualmente, contro la schiena di Kageyama, che stava dormendo sul fianco destro. Nell’incoscienza del sonno, Shoyo gongolò tutto felice per qualche non meglio precisato motivo e parve inizialmente quietarsi, mettendosi in posizione fetale con la guancia ben appoggiata alla schiena dell’altro [...]"
Raccolta di os su ship di HQ che amo nonché adoro.
1. KageHina - rt. verde
2. BokuAka - rt. verde
3. DaiSuga - rt- verde
4. BokuAka - rt. arancione
5. KuroOi [più special guest star: BokuAka] - rt. rosso
6. MiyaTwins - rt. verde

Questo è in assoluto l'ultima occasione per Natsu, se verrà espulso anche questa volta saranno guai, dei guai veramente grossi, ma il problema è proprio questo per il ragazzo, lui e i guai sono letteralmente una cosa sola.
Suo fratello l'ha messo in guarda: non deve aiutare nessuno, eppure quando un improbabile bionda finirà sul suo cammino i disastri si susseguiranno uno dopo l'altro.
-*-
-No- sbotta esasperata. –Devi aiutarmi a trovargli una ragazza-
Sollevando le sopracciglia la guardo allibito: -Vuoi che faccia Cupido? – le chiedo scettico –dico, mi hai visto? –
[...]
-Come si chiama tuo fratello? – le domando alla fine.
–Si chiama Gray, Gray Fullbuster-
[AU] [scolastica con un pizzico di fantasy] [Nalu, Gale, Gerza, Gruvia e tante altre]

Kageyama è pronto per trasferirsi ad Osaka e abbandonare la Karasuno, ma quando ormai ha totalmente perso ogni speranza di poter rimanere, quell'idiota di Hinata si presenta alla porta.
Una serie di eventi faranno sì che questi due diventino coinquilini per ben sei mesi.
Riusciranno a convivere pacificamente?
Le loro vite rimarranno quelle di sempre o si affacceranno dei nuovi sentimenti?
E, soprattutto, saranno capaci di cucinare e far partire la lavatrice?
31 piccole drabble risponderanno ai nostri quesiti, seguendo i prompt del Changectober indetto da Fanwriter.it!

Ai membri della squadra di pallavolo della Karasuno quello era sembrato il solito battibecco.
Shoyo seduto a terra con il suo sguardo esilarante e Kageyama con i pugni stretti, pronto a colpirlo in testa.
Eppure vi era qualcosa di diverso nell'aria, come una nuova consapevolezza che presto avrebbe preso forma nelle loro vite.
Perchè le parole dettate dalla rabbia, quelle pungenti, possono anche essere le ultime. Tornare indietro, spesso, è più difficile di quanto sembri.
Dal testo: «Aspetta, Sho, aspetta! Andiamo con la mia auto!» Suga non fece in tempo nemmeno a finire la frase.
Sho sentì il vento fresco sbattergli in viso ed entrargli fin dentro i vestiti, facendolo rabbrividire, ma non importava.
Pedalava come un matto anche se era in discesa, nella speranza di far prima. Avrebbe tagliato per le scorciatoie, in meno di mezz’ora sarebbe sicuramente arrivato.
«E se si fosse ferito?» No, non poteva nemmeno pensarci. Aveva la nausea alla sola idea.
Peggio di quella, poteva essercene solo un’altra.
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Scritta per Sasa, la mia parabatai

Tutti a chiedersi se le fate hanno la coda ma nessuno si è mai chiesto se gli angeli esistono davvero, o, magari, che fine abbiano fatto. In un mondo dove la magia dei demoni regna incontrastata tra tutti coloro in grado di dominarla, dov'è finita quell'energia pura che ha creato tutto ciò che c'è di buono al mondo? Perché, se davvero esistono gli angeli, ci hanno abbandonato al nostro destino? Sono stati sconfitti dai demoni, soccombendo al male assoluto? Se davvero è il male ad aver creato tutto questo, che ruolo ha il bene nel nostro mondo?

Questa fanfic è stata scritta per #SweatyShoyoweek ogni capitolo un prompt.
La stanza era una brace ardente anche se, Hinata lo sapeva, non era il caldo ad opprimere i suoi polmoni.
L’aria fresca della notte soffiava dalla finestra semi aperte, dando sollievo alla sua pelle sudata.
Una bocca esigente reclamò la sua, cercando di strapparlo definitivamente dalla coscienza che ancora gli rimaneva.

Si dice che ciò che non si conosce spaventa. Forse perché succede, alle volte nella vita, che sia proprio quello che già sappiamo o che veniamo a sapere a farci più paura, ad atterrirci, e allora dinanzi all'ignoto una parte di noi è sempre un po' prevenuta. Però dinanzi a ciò che non si conosce uno può fuggire, può deviare oppure quell'immenso sconosciuto si può affrontare, lo si abbraccia e magari uno se ne innamora, anche quando l'amore ha già fatto troppo male per crederci ancora.
Ok... terminato il momento Serietà, ecco che parte lo sclero: siamo tornate, ragazze, prima ancora di essercene effettivamente andate XD. Mentre una delle nostre storie prosegue col vento in poppa, ne mettiamo in mare una nuova che speriamo possa regalarvi le stesse emozioni che ha dato a noi che l'abbiamo scritta. Vi invitiamo a farci sapere cosa ne pensate. Grazie in anticipo e buona lettura!

Provò a scappare ancora una volta, ma non glielo lasciai fare. Lo afferrai per entrambe le braccia, strattonandolo e costringendolo a fronteggiarmi. Gli urlai contro come una furia: «L'ho baciata perché mi andava, Hinata! Perché sono una persona libera! E dal momento che tu non c'entri nulla con questa storia, spiegami la tua ridicola sceneggiata, prima che ti riempia di pugni!»
Alzai il pugno in aria, ma il mio colpo si fermò lì.
Hinata aveva chiuso gli occhi, la bocca era deformata in una smorfia e tremava nel tentativo di trattenere i singhiozzi. Stava piangendo.
Le parole mi morirono in gola. Perché? Perché non riesco a capire, Hinata?
{Raccolta KageHina partecipante alla Hugs&KissesChallenge indetta da carlotta.97 sul forum di EFP.}

Non avrebbero dovuto mettersi in mezzo, eppure Lucy e Juvia, non erano state nemmeno in grado di lasciarli morire.
-*-
Mentre cadeva contro il sudicio asfalto del parcheggio un dolore intenso e atroce gli trafisse il petto. Questa è la fine si disse in un attimo di lucidità. Sarebbe morto lì, e la cosa, non gli stava bene. Aveva combattuto troppo e troppo a lungo per farsi andare bene una morte così miserabile.
[AU - NaLu, Gruvia e tante altre]

I am lost for words / The silence burns so much it hurts
[derek hale x female!oc]

La vita degli Shadowhunters era già abbastanza complicata a causa di demoni, Nascosti e mostri vari.
La vita, però, può complicarsi ancora di più, se anche gli dei dell'Olimpo - e semidei al seguito - fanno la loro comparsa.
I figli degli dei le ombre incontreranno,
Vestiti di neri e marchiati dagli angeli questi ultimi saranno.
Di colui che è stato, il debito pagheranno,
Il mondo silenzioso e oscuro affronteranno.
E chi dello Stregone alla fine avrà chiesto
Tornar non potrà, se non mesto.
L'unica cosa che il nemico sconfiggerà
La forza dell'incontro dei due mondi sarà.
[Ambientato dopo "Città del Fuoco Celeste" e "Lo Scontro Finale".]
Crossover Shadowhunters & Gli Dei Dell'Olimpo

ATTENZIONE: La storia era stata iniziata nel 2013...dopo anni di pausa, la sto completando, quindi non scoraggiatevi dalle date di aggiornamento!
L'ultimo anno di Hogwarts sta per incominciare: tutto è andato come nei libri della Rowling, eccezion fatta per Fred, vivo e vegeto, e il fatto che (da cosa ci fa sapere Jo in interviste successive) solo Hermione torna ad Hogwarts, qui infatti tornano tutti, pronti a vedere cosa riserva loro l'ultimo anno.
Dal primo capitolo:
"Arriverà quello giusto, si ritrovò a pensare, mentre guardava il rosso rientrare in casa come se non si fossero quasi parlati.
Arriva sempre, per tutti. "
Dal secondo capitolo:
"Aveva carattere, Hermione Granger, doveva riconoscerlo.
E forse l'aveva anche sempre temuta e invidiata un po', lei che con tanta facilità si era adattata ad un mondo che non le apparteneva, mentre lui non si era ancora trovato un posto in cui si sentisse sereno, in quel mondo che era stato suo da quando i suoi occhi grigi avevano visto la luce."
...E se tutto fosse già scritto nelle stelle?

[Sequel di parachute, che non è indispensabile aver letto]
[...] io ho scelto, Stiles. Ho scelto ancora. Ho scelto di seguirti quella sera di settembre alla Riserva di Beacon Hills, quando ci siamo fatti beccare da tuo padre a curiosare sulla scena di un crimine e Peter Hale ha trasformato Scott nel licantropo buono che è tutt’oggi. Ho scelto di entrare a far parte della tua vita, ho scelto di accettare la mano che mi porgevi pur senza conoscermi e ho scelto di restarti accanto fino all’ultimo. [...] Stiles, ti amo. [...] Sono innamorata di te [...]. Ho scelto fin dal primo momento – inconsapevolmente – di innamorarmi di te e questa è probabilmente l’unica cosa che non mi pentirò mai – mai – di aver fatto. [...] ti amo. Ti amo così tanto [...].