{TRADUZIONE} Più di sei mesi sono trascorsi dalle vicende avvenute a York Shin. Kurapika crede che la sua battaglia per ottenere la vendetta desiderata sia finalmente giunta ad un capolinea, ma lo sviluppo degli eventi lo condurrà in un folle viaggio insieme ad un compagno alquanto inaspettato.
【Kuroro x Kurapika; slight!dubcon】

Roxas Hagen vive un'esistenza che è lontana anni luce da ciò che si può considerare come una vita normale.
E' stato spedito nella clinica Werner a sedici anni e mezzo;ora ne aveva diciotto e a lui sembrava sempre di essere al punto di partenza.
Anzi.
Talvolta gli pareva addirittura che la sua situazione fosse peggiorata.
-Un migliore amico che fa di tutto pur di infrangere le regole, un odiosissimo compagno di stanza, terapie di gruppo, pazienti del terzo piano, passati che continuano imperterriti a bussare alla porta...
Forse non ricordava neanche che cosa fosse una vita normale. -

Roxas ha una piccola "disavventura" che lo costringe ad abbandonare la sua prima palestra e a trovarne un'altra. Axel, il suo nuovo istruttore, si diverte a stuzzicarlo e metterlo a disagio.
Chi avrà la meglio?

Sora non aveva mai preso in considerazione l’idea che il suo primo… tutto, fosse con un maschio. Aveva immaginato di baciare una ragazza, sentendo il sapore del lucidalabbra pizzicare sulla lingua, aveva immaginato di stringerne i fianchi morbidi tra le mani, sentire i seni premere contro il petto in cui batteva forsennato il cuore.
Ma adesso non c’era nessun lucidalabbra, né fianchi morbidi da stringere e seni da sentire contro la pelle. C’erano solo due cuori, e quelli battevano sempre più di quanto avesse mai potuto immaginare.

Axel era pazzo, ma Roxas faceva finta di non saperlo.
Axel lo amava, e Roxas aveva paura.
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Un miscuglio di ricordi sporchi, amarezze e solitudine, sensazioni insanguinate ed emozioni soffocate, fili che intrecciano un passato sfocato e un presente inesistente.
[Mi scuso enormemente per questa mia assenza e per aver interrotto le mie long-fic in corso.]

Odiava che la balbuzie non gli facesse spiccicare bene nemmeno una parola, odiava non riuscire neppure a scrivere e leggere, a causa della dislessia cui era affetto.
Odiava se stesso, più di tutto.
Perché non poteva immergersi in mondi che erano diversi dal suo, perché non poteva evitare di metterci ore prima di tracciare una lettera – sbagliata – su un foglio, perché non poteva nemmeno comunicare senza che l’ansia e lo sconforto lo prendessero.
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Axel H. Twain aveva ventuno anni ed un bellissimo appartamento all’ultimo piano di un altissimo edificio in piena città. Era talmente in alto che da lì poteva persino vedere il mare, cosa notevole visto che si trovavano piuttosto lontani dalla costa.
Inutile dire che chiunque altri non avrebbe avuto questo moto di superiorità a vivere in un posto del genere, quanto più un nauseabondo senso di vertigini: ma Axel era talmente pieno di sé che probabilmente, dall’alto del suo piedistallo, non aveva neppure idea di cosa fossero le vertigini.
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Perché quando un sedicenne che scappa dai propri problemi incontra un uomo che li incarna tutti, uno per uno, non può essere un caso.
Bisogna solo affrontali insieme.
[AkuRoku- RiSo]

«In breve io ho combinato un casino, e il preside, per punizione, mi ha ordinato di farti da tutor.Got it memorized?», accidenti, alla fine si era lasciato sfuggire il suo marchio di fabbrica.
Roxas assottigliò gli occhi, assai perplesso; un pò per la sua affermazione, e un pò per quella domanda finale in inglese.Decise di lasciare perdere, dedicandosi al vero argomento della conversazione.«Mi stai prendendo in giro?»
«No.»
«Non ho alcun problema a scuola, quindi ti risparmio la fatica di perdere tempo.», affermò schiettamente il biondino, spostando lo sguardo verso il suo interlocutore, il quale aveva sospirato.
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[Questa storia ho iniziato a scriverla quando avevo tredici anni e, contando che adesso ne ho quasi diciassette, è normale che io abbia cambiato modo di scrivere, anche perché mi sto dedicando a generi differenti. Da un lato preferirei eliminarla perché i capitoli, soprattutto i primi, non sono scritti esattamente bene (Almeno, per quanto riguarda la punteggiatura e la grammatica). Ma ragazzi, le recensioni sono tante; questa è la prima long che ho pubblicato e mi sono affezionata.]

Il giovane e apatico Sebastian Michaelis fa un incontro che cambierà per sempre la sua vita, dandole finalmente un senso. Due scuole appena separate da una siepe, due mondi opposti e complementari. Maggiordomi e padroni, sullo sfondo la fosca e affascinante Londra.
(SebastianxCiel)

Un giovane e sexy professore di filosofia, dal dente avvelenato e noto sadismo; un ragazzo demotivato, introverso, silenzioso, e il suo mondo: il suo gemello non tanto gemello, la sua ragazza, che forse è solo un'amica, il suo antico primo amore che si accorge finalmente di lui quando forse è tardi.
Lezioni di filosofia, meravigliose torture, fra pensatori greci e antiche tradizioni sessuali che forse non andrebbero rispolverate.

Raccolta di brevi oneshot lemon. [Riku/Sora]