Il mio tempo è ormai giunto alla conclusione e voglio lasciare a mio marito Harry e alle mie due bellissime ragazze Anna e Serena un mio ricordo. Questo video racconta di come è nata la mia relazione con Harry Styles.

-sembri ubriaca- la presi in giro io, prendendogli dalle mani le chiavi e girandole nella serratura.
-sono solo un po' agitata, abbi un minimo di comprensione- rispose facendomi la linguaccia. Gli presi la mano dolcemente e gli feci strada verso casa.
-non ho nemmeno il tempo di prepararmi psicologicamente. Abitiamo troppo vicini!- puntualizzo' quasi leggendomi nel pensiero. -io fino ad ora ho trovato solo pregi in questa cosa…-

“Buongiorno abitanti dell’Upper East Side, sono le 11,30... Credo sia giunto il momento di ricapitolare quanto avvenuto in questi mesi noiosamente vuoti di Gossip Girl.
Da chi vogliamo cominciare? (...)"

«Ehi - sussurrò - sai qual'è il colmo per un pupazzo di neve ?»
«No, Louis, non lo so, ma se devi dire una scemenza risparmiatela, non voglio che l'ultima cosa che sento prima di morire sia l'ennesima cazzata» risposi sorridendo.

«Buongiorno, cosa posso portarvi?»
Che coppia strana questi due.
Lui ha un megaciuffo e degli occhi stupendi, anche se non sono verdi, o azzurri. Che poi sono tutti fissati con gli occhi verdi o azzurri, ma secondo me alla fine sono tutti uguali.
Lei è una bionda tinta, si vede che non era così prima. Ha gli occhi azzurri, ed un fisico perfetto. Carina, solo carina.
«Per me un'insalata.»
Tipico. Indossano vestitini che non reggono un grammo di più e poi sono costrette a castigare il loro corpo con insalata e roba dietetica.
«Per me una pizza.»
Allora uno dei due ha cervello! E soprattutto gusto nel cibo.
Finisco di scrivere sui miei foglietti e corro in cucina.
Nel frattempo porto l'acqua che avevano chiesto.
Cazzo, lui è davvero carino.
L'ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove.

Zayn fece cadere ogni barriera. Fece scorrere i polpastrelli sulla sua schiena stretta, stringendo con forza il tessuto ruvido della maglietta. L'abbracciò piano, spaventato al pensiero che si stesse lasciando troppo andare con quella ragazza -Solo cinque minuti.- le mormorò flebile, stanco.
Le sue labbra carnose gli sfiorarono l'orecchio -Tutto il tempo che vuoi.-
Sorrise. Ormai ne era dipendente, non poteva più ignorarlo.
Ndamministrazione: Plagio della fanfiction omonima pubblicata a questo indirizzo: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1160040&i=1

«Mi pieghi perché ogni volta mi faccio sempre trasportare delle tue stupidaggini?!» Gli chiesi entrando nella macchina e mettendomi la cintura. Quel ragazzo mi avrebbe fatto impazzire, ne ero sicura. « Bhè per due motivi…» incominciò a parlare mettendo in moto la macchina. «Primo perché infondo le mie stupidaggini ti piacciono, ammettilo!» Mi fece un sorriso e si girò verso di me aspettando che dissi qualcosa. Feci un sorriso e poi girai la testa verso il finestrino. Anche se stavamo insieme da due mesi non mi ero ancora abituata a quei due suo occhi verdi che sembravano la perfezione. « eh va bene Harry, lo ammetto le tue stupidaggini mi piacciono, però adesso guarda la strada che è meglio!» fece una risata poi fece come gli dissi. «Ecco, sono soddisfatto!» disse facendo un sorriso guardando sempre la strada. « E il secondo motivo? Non me lo dici ?!» gli chiesi stuzzicandolo. Alzò gli occhi al cielo come per ricordarsi quello che volesse dire e incominciò a parlare.« Ah giusto… Bhè perché anche se ti costa ammetterlo, tu mi ami così tanto che faresti tutto per me» abbassai subito lo sguardo in imbarazzo.