Il cielo si impolverò di un colore roseo mentre il sole tramontava.
Le mani nelle tasche e il vento fresco e tagliente di fine inverno gli spostava i capelli castani dal viso.
Gli occhi verdi e lucidi a guardare il terriccio umido.
"Te l'avevo detto." biascicò Louis costringendosi a guardare altrove, il fiato corto.
"Non vuoi ascoltarmi" Harry gridò avvicinandosi, lo sovrastava di parecchi centimetri.
Gli occhi color smeraldo sempre più lucidi e colmi di lacrime.
"Ho ascoltato i nostri silenzi e parlato sui nostri discorsi fino a capire solo quello che non ci siamo detti."
[ LARRY AU: Criminal!Louis e Innocent!Harry, ambientato a Seattle.]
Contenuti forti con scene di sesso, sono presenti violenza e tematiche delicate a livello fisico e psichico, vengono fatti riferimenti ad alcune tipologie di droghe.
ANGST e HURT COMFORT.
Vi ho avvisati prima, se non ve la sentite, siete pregati di non leggere.
Larry e Ziam + altre pairing che verranno inserite più avanti.
Buona Permanenza!

Louis è un pendolare, ha 21 anni, ed è uno studente universitario. Nessun avvenimento straordinario, nessun amore all'orizzonte: il nulla assoluto. Si limita ad osservare le persone, le guarda, gli piace immaginare le loro vite, dove stanno andando, cosa stanno facendo in un certo luogo in un certo momento. E' un osservatore. E si è limitato per tanto tempo ad osservare la sua vita come seduto davanti ad un schermo, non ne ha mai preso in mano le redini.
Ogni giorno, stesso treno, stesse facce, stesse persone.
Stesso ragazzo che ha sempre gli occhi puntati sul suo blocco da disegno.
Stesso ragazzo che non alza mai lo sguardo da quei fogli di carta; il viso nascosto da un cappello con la visiera, a sua volta coperto dal cappuccio della sua felpa.
Stesso ragazzo di cui non ha mai visto veramente il volto, se non qualche scorcio rubato.
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“Certo che sei uno stronzo” disse una voce roca alle sue spalle, il rumore del fruscio di fogli che venivano raccolti e infilati nella borsa. Louis si bloccò un attimo, effettivamente quello sconosciuto non aveva tutti i torti a dargli dello stronzo, ma non aveva la testa per perdere altro tempo
[Harry/Louis] [Fede]

Textfic AU in cui John invia per errore un messaggio al numero sbagliato. Non sa che la persona a cui ha appena inviato l'sms trasformerà la sua vita più di quanto possa immaginare.
[Johnlock, teenlock]

(Storia scritta a quattro mani da me e Lyset)
Cosa fa davvero paura nella vita? Cosa è capace di instillare nell'animo quella sensazione di disorientamento e quel tremore alle gambe tanto comune? L'insicurezza, la consapevolezza che non ci sia nessuno al nostro fianco; la solitudine, nemica acerrima e perfida compagna umana, ossia colei che dobbiamo affrontare nei momenti peggiori della nostra vita, sicuri che le nostre lacrime non saranno asciugate dalle persone con cui prima condividevamo la nostra vita. Talvolta la gente si limita a osservare da lontano e a giudicare, ma ci chiediamo mai cosa abbia passato la persona che additiamo? Ecco la storia di una ragazza che si era arresa alla vita e di un ragazzo che le ha fatto capire che tutto ha senso se si ha ancora la vita.
E un dollaro in tasca.

A Sam. Perchè è una cacca, ma è la mia cacca preferita.

Avete presente la fine degli anni cinquanta? Avete presente le feste, la voglia di divertirsi e di ribellarsi?
Avete presente le macchine rumorose e le giacche di pelle? Avete presente la brillantina nei capelli e i fiori sui vestiti? Le Cadillac luccicanti, il rock’n roll in radio, l’abbandono della finta perfezione?
Avete presente i jukebox, il country di Cash, le prime televisioni e il Re che canta alla radio?
Avete presente Harry che rompe la superficie dell'acqua con potenti bracciate, Louis in giro per le strade senza meta precisa, Zayn con un po’ d’erba in mano e il ciuffo all’insù, Liam perfetto perbenista e Niall con le corde di una chitarra tra le dita e Nashville nei pensieri?
Long Larry | AU
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"Louis e Zayn credevano nella libertà e nella paura, e si dicevano che se quella bomba atomica del cazzo doveva scoppiare allora poteva farlo mentre un 45 giri era nel jukebox e il fumo di uno spinello nei loro polmoni."