Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

Ventuno drabble, una per ogni lettera dell'alfabeto, per raccontare l'ultimo anno a Hogwarts di Draco e Hermione.
01. Auror
02. Biblioteca
03. Caposcuola
04. Draco
05. Expecto Patronum
06. Firewhiskey
07. Giratempo
08. Hogsmade
09. Incantesimi
10. Lumaclub
11. Mezzosangue
12. Nox
13. Oppugno
14. Platano Picchiatore
15. Quidditch
16. Ronald
17. Stupeficium
18. Trasfigurazione
19. Umbridge
20. Veritaserum
21. Zabini

[What if? - Everlark]
Questa storia è ambientata subito dopo l'esplosione della seconda arena nell'Edizione della Memoria. Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se non fosse stata salvata solo Katniss ma anche Peeta. Da questa domanda nasce questa mia storia.
Dal testo:
Mi giro lentamente per paura di aver sognato quelle parole ma quando mi volto del tutto, lo vedo. Peeta è davanti ai miei occhi. Ha diverse ferite sul voto e sulle braccia ma è vivo, qui di fronte a me. Mi alzo di scatto e mi butto fra le sue braccia, pronte ad accogliermi, come sempre.
Avvertenze:
Questa fanfiction ricoprirà un arco di tempo abbastanza breve, che va dal salvataggio di Peeta e Katniss dall'arena fino alla loro permanenza nel 13.
I personaggi potrebbero essere leggermente OOC.

[Post manga]
Dopo un incontro con due gemelli sfidanti del dojo Tendo, Ranma decide di farsi avanti con Akane. Ma qualcosa va storto, e la causa è proprio la piccola delle sorelle Tendo.
Estratto:
"Perché sì, lo avrebbe fatto. Ormai era troppo vicino a lei con lo sguardo incatenato al suo. Gli occhi di Akane lo trafissero tagliandogli involontariamente ogni via di fuga. Si sentiva esposto, come se fosse nudo, nei guai fino al collo. E non sapeva spiegarsi il perché, ma voleva immergersi, in quei guai, e rimanerci.
Stranamente non gli importava se l'avesse mandato su Marte, se lo avesse riempito di pugni o se gli avesse dato del maniaco. Era troppo euforico per darsi pensiero per questo.
[Lieve OOC]

Sono passati due mesi dal disastro del matrimonio fallito e Akane non sopporta più la situazione assurda che si è venuta a creare.
Ranma ormai passa tutto il suo tempo con Shampoo e non le rivolge quasi la parola. Nabiki però sembra sapere qualcosa, anzi spesso e volentieri lei e Ranma confabulano sottovoce.
Per Akane è il momento di andare avanti, ma questo significa reinventarsi daccapo e sacrificare una volta per tutte il suo amore. Ci riuscirà?
Ranma come prenderà la cosa? E qual è il piano di cui è al corrente solo Nabiki? Ma soprattutto riuscirà a riconquistare la sua fidanzata?
Il ragazzo con il codino scoprirà presto che in fondo, quando si prende una decisione, a volte l'amore può non essere abbastanza, non per tornare indietro.

Lei, la strega più brillante della sua età, intrappolata in una relazione sterile e logorante.
Lui, figlio di un Mangiamorte, convinto di dover essere condannato all'infelicità ed all'impossibilità di poter decidere della propria esistenza.
Lui e lei - insieme, da soli: un percorso che li porterà a crescere, prima di tutto, ed elevarsi.
Dal settimo capitolo:
“Weasley non conosce la potenza della magia, Granger. Non come me. Weasley non comprenderà mai l’incanto di un Aguamenti - puro perché acqua, forte perché acqua. Weasley non sa congiurare un Frango e bearsi della solidità della terra che si infrange e si apre a lui e lo accoglie. Weasley non sa guardare attraverso un Incendio e bearsi delle piccole fiamme che sprigionano la potenza del più forte degli elementi. Capisci cosa intendo, Granger?”

Ranma e Akane. E il loro amore.
Perché sì, anche se non sembra, il loro è amore. Uno tra quelli che preferisco, perché lottato, vissuto e, a volte, anche sofferto. Insomma, vero!
Estratto dal 3° capitolo:
"Vorresti dirle qualcosa di “carino”, ma ti conosci! E sai che, in un modo o nell'altro, finiresti col farla arrabbiare ancora di più. Così, con il viso in fiamme, ti convinci a lasciarle un piccolo bacio su di una guancia."
Estratto dal 5° capitolo:
"Prima che decida di spedirti in orbita, la stringi a te, una mano dietro la schiena, l'altra tra i capelli. E adesso? E adesso le corte ciocche color cobalto dei suoi capelli ti solleticano il mento, le mani sulla tua vita bruciano più di un tizzone ardente e... hai le guance in fiamme."
Estratto dal 6° capitolo:
" Eppure, in questo momento, non lo lasceresti per nulla al mondo. E’ tiepido. Ed insolitamente morbido. E l’aroma fruttato che lo circonda potrebbe crearti dipendenza. Proprio come quello del maschi- A K A N E. Ad essere incredibilmente soffice non è il tuo letto, ma la vita larga che, beata, dorme accoccolata contro il tuo petto."

ULTIMO CAPITOLO ONLINE!
Con due bellissime fanart di Spirit99 (CAP. 4 e 13)
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Cosa succede se il mondo di Ranma incontra il mondo di Shakespeare? Rischia di venirne fuori una storia fatta di amori, avventura, amicizia, gelosia, complotti. Tra fraintendimenti e colpi di scena, ne vedremo davvero delle belle!
DAL CAPITOLO 2
Ranma alzò lo sguardo verso il tetto. “Akane. Lo so che sei lì” “Tu sai sempre tutto, eh?” A Ranma si strinse il cuore. Ora che era lì, ora che l’aveva trovata, non sapeva cosa dirle. Soprattutto, non poteva dirle nulla di ciò che avrebbe voluto. “Beh, so come ti senti in questo momento” “No che non lo sai” “Si può sapere perchè non sei mai un po’ carina?” “Ranma?” “Mmm…”  “Sei ancora lì?” “Ma certo che sono qui, testona, dove pensi che vada?” Fece un balzo e le fu accanto, sul tetto. “Sei uno stupido. So benissimo che sei qui perchè te l’ha chiesto mio padre” “E invece la stupida sei tu”, si era voltato a guardarla, risentito e rosso in viso, “E’ vero, me l’ha chiesto, ma sono qui perchè lo voglio io! Volevo… vedere come stai…ecco…”

Quando aveva saputo del suo ritorno, non avrebbe mai immaginato di rincontrarla in quella situazione, mai avrebbe pensato di rivederla un giorno tra le braccia di un altro né tantomeno di desiderarla così ardentemente.
Nel momento stesso che decise di ritornare aveva dato inizio al suo tormento che, anche se all’inizio era riuscita a nascondere, ora si faceva sempre più incontrollabile.
Entrambi sapevano che era sbagliato, tutto era sbagliato: lui l’aveva tradita, lei lo aveva odiato, dopo molti anni si sono rincontrati e…ed era tutto sbagliato!

Quel giovane era diventato troppo arrogante per i suoi gusti; e complice il suo furore intrinseco si era sfogata con lui. Lo ringraziò mentalmente per averle concesso la sua arroganza come nemico da combattere, anche se, promise, non l’avrebbe mai fatto apertamente. Girò la testa in modo da non averlo più nel suo campo visivo, ma non era da Ranma demordere.
“Alcune fanciulle si voltano sdegnate, come hai fatto tu. Molte altre invece... mi si concedono.”
Nabiki allargò se possibile ancora di più le labbra, e scoppiò in una risata carica di malizia. “Cara Akane, non ti avevo detto che ti saresti distratta con questa passeggiata? Beh, penso proprio che questo giovane ci sia riuscito, e ci riuscirà ancora.”

"Dammi un solo motivo per cui, ora, non dovrei essere qui.
Solo uno, e giuro che ti lascerò sola, se è quello che vuoi.
Ma se non hai motivo, allora sappi che resterò qui e non me ne andrò mai più."

Primo settembre, Londra, stazione di King's Cross, binario nove e tre quarti.
Come sempre, anche in quel giorno, la vita dava dimostrazione della sua crudele indifferenza allo scorrere del tempo e alle persone che erano state strappate via dal giardino del mondo.
Il sole continuava a sorgere, il vento a soffiare forte, la pioggia a cadere incessante, mentre a soli pochi mesi di distanza si era consumata la tragedia della Seconda Guerra Magica.
Il dolore avviluppava nelle sue spire scure le anime scucite dei superstiti, mentre i cuori sanguinavano per le ferite inferte dalle perdite subite.
Eppure eccoli lì, riuniti sul binario che aveva sancito il loro ingresso nel mondo degli adulti, gli studenti che avevano combattuto quell'ultima battaglia, pronti a concludere il percorso iniziato insieme anni prima, inconsapevoli della nuova minaccia che si profilava all'orizzonte.

La guerra era finita. Finita.
Era finita lasciando dietro di sè macerie, devastazioni e insicurezze.
Ron, con il suo desiderio di fare qualcosa per riparare ai danni del passato.
Draco, stanco di esser comandato da un cognome troppo pesante.
Harry, che non sa se sarà in grado di gestire una vita normale, senza un destino da portare avanti.
Hermione, che si chiede se sia possibile ricostruire sopra le macerie che albergano nel cuore di tutti.
Ma, nell'ombra, qualcuno trama.
L'ordine ha nel caos il suo nemico naturale, ed è proprio quando torna la tranquillità che vecchi nemici, da tempo dimenticati, iniziano a tramare.
I titani vogliono tornare a regnare.
Capitolo finale della serie Missing Moments.

La mia storia inizia con un nuovo anno nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dopo la devastante Battaglia di Hogwarts. Dopo la caduta di Voldemort, il mondo magico lentamente, con forza e pazienza si è rialzato. Kinsley Shacklebolt diventa Ministro della Magia permanentemente, con Parcy Weasley sotto di lui come alto ufficiale. Harry Potter sostiene le prove per testare le sue capacità di reagire bene sotto pressione e l’abilità di difesa dai pericoli e con “Oltre ogni previsione” entra al corso di Auror.
Ron Weasley lavora con George al suo negozio I tiri Vispi Weasley, anche se in cuor suo, con la forte ambizione di diventare un Auror, come il suo migliore amico. Hermione Granger invece è l’unica dei tre a ritornare a Hogwarts, con l’intenzione di concludere il settimo e ultimo anno. Non è la sola, ma anche Ginny Weasley, Neville Paciock e tanti altri, di altre case. Tra questi ? Un nome a caso ?
Draco Malfoy.

[Post-Mockingjay][Pre-Epilogo][Everlark][Hayffie]
Credo che tutti, TUTTI ci siamo domandati, romanticamente curiosi (o pazzamente delusi...) cosa sia accaduto prima di arrivare all'epilogo.
Dal testo:
"[...]-Peeta...- Lo richiamo.
-Mh?-
-Guardami.- Ti prego, Peeta, fallo. Lui apre quegli oceani, e non so come faccia a mantenere lì le lacrime.
Mi riadagio sul suo petto e sussurro:-Ti prego, se devi piangere, fallo. Non trattenerti per me.- Non lo sopporto, anche se capisco lo sforzo.
Mi deposita un piccolo bacio sulla fronte, prima che quest'ultima sia raggiunta dalle sue lacrime.
Mi raccolgo un po' su me stessa e raggiungo il suo volto, per poter raccogliere il pianto che sgorga triste... Fra i baci e le carezze riesco a prendere ogni goccia di rugiada che, salata, scende sulle sue guance.
-Grazie..- Sussurro, ma lui mi guarda interrogativo. -Per aver pianto.- Spiego, e mi sorride malinconico. -Fallo ogni volta che vuoi, che devi.-
Lui annuisce e adagia la testa sullo schienale del morbido divano, rilassandosi molto.[...]"
Spero di avervi attirato;)