"Il governo inglese per sbaglio clona Sherlock Holmes, il che porta un bebè al 221B di Baker Street"
[Johnlock; Parentlock; Babylock; Cloning] [Fluff; Mature; Comedy; Romance]

Una folata di vento dispettoso può portare all'incontro che aspetti da una vita? All'incontro di due anime incredibilmente diverse ma forse gemelle? All'intreccio di due vite così distanti eppure così vicine nel caos di una caotica città? Allo scontro di due cuori che forse, senza quel vento e un'incredibile serie di coincidenze, avrebbero continuato a battere separati? Ma poi esistono davvero le coincidenze o sarà semplicemente... destino?!
Il titolo l'ho spudoratamente rubato al maestro Miyazaki e al suo ultimo lavoro, ma la mia storia è molto diversa. ^_^
ATTENZIONE: linguaggio colorito (almeno per i miei standard) e tematiche delicate. A tratti erotico.

È una raccolta di one-shot con protagonisti gli stessi Rin e Sesshomaru dell'altra storia che ho scritto, 'Star me kitten'.
Le one-shot si collocano in un generico 'poi' rispetto alla storia principale e saranno tendenzialmente a sfondo molto erotico, anche se non escludo che possano esserci dei racconti più fluff.
Non è strettamente necessario aver letto la storia principale ma è ovviamente consigliato, perché molti particolari andrebbero perduti o potrebbero risultare poco comprensibili.
Enjoy! ;)

Lui, un ricco figlio di papà senza gloria che cercava per la prima volta di combinare qualcosa nella sua vita. Pieno di pregiudizi e altezzoso, senza il minimo riguardo per niente e per nessuno. Sempre ordinato, i lunghi capelli corvini impomatati tanto da farlo sembrare un divo delle copertine patinate e ritoccate. Lui, sempre opportuno e a suo agio in tutte le occasioni, perchè credeva di avere il mondo ai suoi piedi. Bastava llungare un centone e niente e nessuno poteva ostacolarlo.
Lei era tutto ciò che lui non desiderava. Lei era il sale in una tazza di caffè. Lei era la personificazione del non convenzionale. Lei era il nero in un arcobaleno di colori pastello, vivaci e allegri. Lei era la luce accecante degli abbaglianti di una macchina dritta negli occhi. Lei era un pugno nello stomaco quando meno te l'aspetti. Lei era una voglia sbagliata e indescrivibile. Lei era la voce fuori dal coro, era una risata fastidiosa nel mezzo del silenzio più assoluto.
Lei era le parole che nessuno ha il coraggio di ascoltare. Lei era sincerità sfacciata, che ti spiazza. Lei era una domanda a cui non sai mai cosa rispondere.
Lei era Shana.

La prima cosa che pensò, quando lo vide, fu che la notte doveva essersi originata dalle sue iridi, più cupe e intense di qualunque altro nero avesse mai ritrovato in natura. La seconda che l’espressione severa e implacabile del suo volto, tipica di chi è abituato al comando, sopperiva alla scarsa imponenza di un guerriero alto forse un paio di centimetri più di lei. La terza, tanto nitida e improvvisa da sopraffare per un istante il terrore da cui era avvolta, fu che il saiyan che aveva di fronte era incredibilmente bello.
“Complimenti, Bulma.” si disse ironicamente “Invece di fuggire a gambe levate, o almeno provarci, resta a fare apprezzamenti sul tuo futuro assassino.”
Ha avuto un attimo per decidere: un battito di ciglia per comportarsi come l’eroina della situazione o ritirarsi in seconda linea, limitandosi ad assistere impotente alla lotta. Per una volta ha scelto la prima opzione, e forse quell’atto di eroismo sarà la sua condanna.

Tutto è nato nella mia testolina malata da un’intervista rilasciata al Today Show BTS dalla coppia Dakota Johnson e Jamie Dornan.
Intervistatrice: How do you get in that moments, during your scenes?
Dakota: Jamie has a fluffer
Intervistatrice: (risata) What’s a fluffer?
Jamie: Yeah… A “fluffer” doesn’t need… ehm… an explanation
"What's Jamie's Fluffer?" è la domanda attorno alla quale ruota questa storia e alla quale ho cercato di dare, spero simpaticamente, una definizione alternativa. Enjoy!

- Non possiamo Inuyasha.. - mormora lei
Chiudo gli occhi per concentrarmi.
La desidero. Più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Sento il suo respiro irregolare riscaldarmi la spalla nuda, su cui lei aveva appoggiato la sua fronte.
L'avevo delusa, tradita, abbandonata a se stessa..
ma nonostante tutto, lei era sempre lì, pronta ad alleviare la mia anima tormentata... incompleta senza di lei.
- Kagome... - sussurro con voce roca, come per mostrarle la mia difficoltà nel trattenermi.
Il corpo seminudo di lei, a contatto con il mio, mi sta facendo impazzire.
Il mio sangue ribolle, al pensiero di averla fra le braccia e non poterla avere..
Aumento la stretta sui fianchi, strappandole un sospiro profondo.
Soffro. Soffro fisicamente e mentalmente... soprattutto perchè so che anche per Kagome è lo stesso...

Raccolta Drabble/Flash Vegeta&Bulma
|Missing!Moments| |Angst!Comic!Sentimental|.
[...]
#23. Tepore: Nel tepore della stanza, due corpi avevano trovato un calore rassicurante tra le lenzuola profumate [...]
#24. Qualità e non: Bulma aveva tante qualità.
#25. Primo bacio: Un gesto animalesco colmo di foga ed irruenza [...]
#26. Ricordi e voglie: Vegeta riesce a vederlo, il sangue che gli scorre sulle mani.
#27. Ginocchia tremanti: «Attenta a te donna, o sarò costretto ad ucciderti.»
#28. Stupidi umani pericoli: [...] ma dopo il terzo assordante richiamo era uscito dall'amata stanza per raggiungere quella donna isterica che non smetteva di urlare il suo nome.
#29 . Nome: Bulma non ricordava il giorno in cui Vegeta aveva cominciato a chiamarla per nome.
#30. Fotografia: [...] rivolge un ultimo sguardo all'orizzonte vuoto, per poi chiudere, finalmente, gli occhi stanchi.

"E' stata lei stessa a chiedermelo.
Forse perché anche lei, come me, si era accorta che quel pensiero costante, col passare del tempo, la stava logorando fino a farle perdere la lucidità delle sue azioni.
Non voleva perdere la sua umanità, non era da lei bramare vendetta, non ne era mai stata capace, mi disse.
Doveva trovare un modo per andare avanti. Doveva farlo per sé stessa, per preservare la sua integrità, sia mentale che spirituale.
Fu in quel momento che la sua mente partorì quell'unica, drastica, soluzione: "Ti prego, cancella tutto"."

L'inizio di un nuovo anno scolastico può portare con sé innumerevoli sorprese: nuovi amici, nuovi professori, nuove esperienze.
Kagome è una ragazza semplice, adora Sango, la sua migliore amica, Sota, suo fratello maggiore e il suo sogno più grande è quello di girare il mondo. Per questo, quando viene selezionata per un progetto studio che si terrà in America, non può che esserne entusiasta.
Ciò che non ancora non sa, è che dovrà avere a che fare con InuYasha, un teppista prepotente e scorbutico, che non sopporta, con il suo gruppo di amici e con un ex fidanzato invadente e noioso.
Folli corse in moto, feste proibite, guai, gelosie e quel pizzico di follia tipico dell'età accompagneranno i protagonisti in questa nuova avventura.
Tre mesi di convivenza forzata, novanta giorni per imparare a conoscersi e ad andare d'accordo..chissà che l'amore non ci metta lo zampino.

Rin è una giovane avvocato di Tokyo che adora il suo lavoro. Ha un ragazzo che la ama, una casa tutta sua e tanti amici. Ha tutto quello di cui ha bisogno e ha intenzione di vivere la sua vita in tranquillità. La sua esistenza, però, viene sconvolta dalla comparsa di Sesshomaru, uomo d'affari arrogante e freddo come il ghiaccio, che ha bisogno di lei per risolvere alcune controversie giudiziarie e per mettere a tacere per sempre il suo più acerrimo nemico: Naraku. Fra aule di tribunale, incertezze, amori e incomprensioni, ecco a voi la mia storia.

L'olfatto: il senso più immediato ed istintivo nell'essere umano, sviluppatissimo in demoni e hanyou. Un senso troppo spesso accantonato nell'epoca moderna ma che, in questa storia, sarà il filo conduttore, il legame, la forza dei personaggi.

Sette anni dopo la sconfitta di Naraku la vita al villaggio scorre tranquilla: protetti da Inuyasha e i suoi compagni, gli abitanti cominciano ad accettare anche la sporadica presenza di Sesshomaru che, di tanto in tanto, torna a far visita a Rin. Ma la pace è destinata a non durare. Una nuova e oscura entità in cerca di vendetta sui due fratelli è disposta a tutto pur di ottenere il suo scopo, anche a macchiarsi le mani di sangue innocente: quello dei loro figli.

Due persone completamente agli antipodi, come vivono le medesime emozioni? Cosa ci porta ad innamorarci di una persona? A volte la normalità della vita quotidiana porta un po' di luce in fondo al tunnel.

Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in questo fandom e ho deciso di scriverla ispirandomi a due dei miei personaggi preferiti di Inuyasha: Rin e Sesshomaru. E se Rin fosse stata già adolescente al primo incontro con Sesshomaru? Come sarebbero andate le cose? Bhe, io ho provato a immaginarlo. Che dire? Spero che vi piaccia e che lascerete qualche commento! Buona lettura!