Devo recensire fic di Cami, di Roberta, di tutte le partecipanti al concorso ShikaTema. E altre. Tante altre. I problemi tecnici non me lo consentono, e ad ogni modo credo di poter annunciare con quasi sicurezza il mio ritiro da efp. Mi dispiace per le persone meravigliose che stavo inziando a conoscere, mi dispiace per le mie storie, che non sono nulla di speciale a confronto di quelle che stavo preparando. Mi dispiace di lasciarle in cantiere per sempre, quando sono più o meno una decina di lavori -gli unici- di cui potevo dirmi realmente fiera.
Complice la lunga assenza, complici altre occupazioni più importanti e interessanti che mi hanno tolto la voglia e l'ispirazione per la scrittura di fic dedicate a Naruto, non credo di poter fare di più. Non escludo un ritorno di fiamma. In quel caso, mi ritroverete qui, con la promessa di una maggiore attività nei confronti degli altri autori.
Un'altra cosa... può entrarci, come no. Ho scoperto un'autrice -no, non farò il suo nome- che mi ha semplicemente stregata. Ciò che ho detto fin'ora vale poco, a confronto di ciò che direi su di lei. Riconosco bravissime autrici, riconosco stili raffinati e curati, ma ciò che ho scoperto con la fic in questione -che, no, non appartiene neanche al fandom di Naruto- è un vero e proprio romanzo. Uno stile che divora tutto il resto. Non so come sia successo, ma mi ha scioccata al punto di farmi perdere, di confondermi. Non credo al momento di essere in grado di scrivere con il mio stile, sulle mie trame, avendo un condizionamento simile: è un qualcosa di cui non mi capacito, che sfiora la reverenza. Potrà sembrare ridicolo, e trovo ridicolo il fatto che io, un'orgogliosa scema e impiegabile, riconosca un talento del genere. Non tolgo nulla alle bravissime autrici di cui ho letto storie che mi hanno fatta sognare; direi che mi sono semplicemente resa conto di come fra ottime fanwriter e ottima professionista ci sia una differenza di risultato. Una profonda differenza, sufficiente a farmi perdere momentaneamente la testa e la capacità.
Tornando a noi, spero di tornare presto con una linea funzionante per poter recensire le persone a cui devo un commento.
In fondo alla pagina troverete presto una lista dettagliata dei miei lavori in corso. Chissà che un giorno non li riprenda... sono gli unici che credo valessero la pena di essere pubblicati.
Au revoir. Un bacio a tutti.
Chimera in blue jeans
Perché
questo nick:
La Chimera è un animale mitologico, una
feroce bestia greca; ma oltre all’aspetto maestoso di questo
mostro e alla sua potenza, ad ammaliarmi è anche il
significato che assume nella lingua corrente. La chimera è
l’illusione, il miraggio. Qualcosa che credi di conoscere, ma
sfugge. Qualcosa che speri di vedere, ma scompare. Qualcosa di irreale.
Mi identifico in essa e ne sono affascinata. E i jeans? Bè,
io vivo in jeans!
Senza contare che un paio di simpatici pantaloni in denim donano un
pizzico di umanità ad una tale belva…
è un’immagine simpatica, un po’ come
figurarsi un drago coi calzini. Sdrammatizza l’immagine di
mostro feroce.
Lista dei progetti di Chime
Spero che scorrendo troverete almeno una storia che possa interessarvi
;) Sono tutte molto diverse.
Soprattutto, spero di tornare presto a scrivere…
ispirazione, blocchi e internet vari permettendo. Nel frattempo, buona
lettura!
1.
[Titolo ?]
(AU, drammatica, song-fic, long-fic)
Introduzione:
-
“Quella in
cui ti hanno rifilato è la terza sezione,
dell’alta sorveglianza… puoi vederlo come un
compromesso fra i delinquenti comuni dei celloni al primo piano e
quelli del regime E.I.V. Quelli sono capi di mafia, serial killer,
terroristi e compagni di cella della peggior specie, rinchiusi nelle
singole o confinati nelle lisce al pian terreno. Controporte blindate,
lamiere alla finestra… vita da cani, amico. Ci sono passato
per cattiva condotta quando ho fatto a botte con uno spacciatore del
regime comune.”
Denver, Colorado. Un comune ragazzo appena maggiorenne vede
l’incubo della prigionia concretizzarsi, apparentemente
macchiatosi di un grave reato; scontando la sua pena si
troverà ad affrontare il terrore dei cancelli, il confronto
con gli stessi criminali che avevano in passato alimentato gli scandali
televisivi, l’oppressione del regime assegnato alla sua
colpa. Fra rimorso, violenza, claustrofobia e una scomoda vita corale,
mille storie e destini s’intrecciano tra le celle buie, in
tetri fatti non sempre districabili e raramente risolvibili.-
Una long-fic in cui ho riversato milioni di idee e pensieri. Molto
long, sottolineo… quasi mi spaventa, non so se
avrò mai la costanza di metterla giù tutta .___.
Sarà presente praticamente ogni personaggio del manga;
ognuno avrà alle spalle una storia, delle motivazioni, delle
ragioni per le quali ora si trova ad arrancare dietro o al di
là delle sbarre. Inutile dire che il carcere mi ha sempre
affascinata… e con l’aiuto di un’amica
ho raccolto molte, molte testimonianze di vita reale
all’interno di tale ambiente.
2.
2600 words for Team Gai
(Raccolta)
Introduzione:
-Le prime chiacchiere, le scommesse, gli sfottò, le battute,
la rivalità, i litigi, la complicità, le bevute,
i sogni, l’attrazione. Chi non ha mai condiviso tutto
ciò con gli amici?
26 Drabble sui componenti del Team Gai, squadra unanimemente definita
un vero mistero, una stranezza… un trio male assortito. Ma
in fondo, anche un fallito entusiasta, un arrogante paranoico e una
dolce guerriera possono trovare elementi che li accomunano, nascosti
fra i sogni, i desideri e le paure, dar vita a un’amicizia
che supera le diversità e farne un universo a sé.
Con la speranza che questa raccolta possa rimandarvi a esperienza
realmente vissute, spero di avervi incuriosito. -
Ogni lettera dell’alfabeto un sentimento, un esperienza, o
una situazione; ogni lettera dell’alfabeto una parola che
definisce uno sprazzo di amicizia, di vita. Ogni parola una drabble.
Alcune saranno incentrate in particolar modo su uno dei tre personaggi,
altre li ritrarranno in coppia o tutti insieme. E’
già scritta per metà… ad ogni
ispirazione butto giù una drabble *-* Amo scriverla!
3.
[Titolo?]
(AU, sovrannaturale, long-fic)
Introduzione:
-“Io vi vendo
l’ISEZ” ponderò, assottigliando gli
occhi perlacei “…e voi mi concedete la
grazia”.
Kankuro
scoprì i canini falsamente immacolati in un muto assenso,
annuendo.
“Comodo. Ma
sai, l’Inferno l’ho intravisto troppe
volte” recise il killer, spiccio. “Non credo di
avere poi così paura della morte, a questo
punto”.
“Oh, ma noi
possiamo premiarti con qualcosa di più prezioso della vita,
Hyuga…” Gli occhi del suo aguzzino
s’illuminarono di una luce rapita.
Si ritrovò
suo malgrado con un succube “Cosa?” a fior di
labbra. Kankuro fece un gesto casuale.
“Mah,
forse… il cielo”.
Scoppiò in
una breve risata rauca all’espressione perplessa del
prigioniero.
“Noi della
fazione radicale abbiamo accesso a ciò che Orochimaru ha
tramandato delle sue esperienze in ingegneria genetica. Non trascurarlo
mai, Hyuga”
Per qualche futile,
innaturale motivo la metà umana del suo cuore aveva preso a
martellare…
“E’
per questo che vinceremo noi la guerra”
Per qualche futile,
innaturale motivo la metà animale della sua indole era in
ipnosi…
“Ed
è per questo che possiamo regalarti un sogno,
Hyuga”.-
Una long-fic che progetto (seppur originariamente con altri personaggi,
ovvio) da quando avevo otto anni. La si potrebbe definire
fantascientifica, ma non immaginatevi il genere di fantascienza che
tratta di mondi alternativi, navicelle spaziali e alieni.
Il confine tra uomini e animali viene raggiunto e superato, confuso.
Fazioni, schieramenti, associazioni; c’è chi lotta
per l’affermazione della propria razza in minoranza, chi per
la protezione della stirpe a cui crede ancora di appartenere. Sfocia
nel thriller e comprende questioni di mafia e politica. Reti
telematiche, ingegneria genetica, intercettazioni, guerre fredde,
sicari, veri e propri scontri di zanne e artigli. Aspettatevi di tutto.
Soprattutto, non aspettatevi che arrivi prima del compimento dei miei
18 anni… è un progetto tanto grande che dubito
altamente di poterlo sviluppare ora e con l’età
che ho ^^”
4.
Dolcemente complessate
(Commedia, raccolta, romantico)
Introduzione:
Ciccia sulle cosce, fianchi abbondanti o inesistenti, davanzale
esplosivo o per nulla prosperoso, capelli ribelli, occhiaie, brufoli,
chili di troppo… Quale ragazza non ha mai avuto ossessioni
di questo tipo? E i simpatici complessi giovanili non risparmiano
neppure le kunoichi! Fra parenti poco carini e ore passate davanti allo
specchio, vedremo come ogni singola ragazza, che sia di Suna o di
Konoha, sia afflitta dai propri complessi, che rendono la vita molto
più dura nei rapporti tanto con la propria bilancia quanto
con il proprio amato…
– Temari: Problemi di costituzione
– Tenten: Problemi di fondo…schiena
– Hinata: Problemi di tonalità
– Sakura: Problemi di taglie
– Ino: Problemi di peso
– Matsuri: Problemi d’età
5.
Reckoning
night
Raccolta di song-fic, ogni capitolo una storia d’amore
sofferto sulle note dei Sonata Arctica. Ognuna toccherà un
tema diverso: lontananza, diversità, accettazione, rimorsi.
Alcune sono già impostate e scritte per metà:
-
Zephyr:
Neji/Ten sulle note di White Pearl, Black Oceans. L’amore per
il viaggio e per la libertà, più forti di ogni
altro. Forse, lei non ha ancora trovato un posto che il suo cuore senta
come “casa”. Partirà con lo zefiro, via
da un paese troppo piccolo per il suo spirito curioso. E dietro di
sé lascerà cenere; la sua famiglia, i suoi amici,
il suo uomo. Un uomo che tornerà ogni giorno a fissare il
mare, a rincorrere il fantasma di una nave ormai partita,
finché l’acqua non gli raggiungerà la
gola.
Consiglio vivamente questa canzone. E’ spaventosamente
poetica. Meravigliosa, quasi inquietante.
-
Shamandalie:
Lee/Saku one-sided sulle note di Shamandalie. Nessuno qui parte,
nessuno qui muore. Niente eroismi, strazianti perdite, nulla di tutto
ciò; narra del semplice effetto di un amore non ricambiato,
della sincerità. Qualcuno potrà ridere
dell’ingenuità di un semplice ragazzo che soffre
per amore… ma che si tratti di una scottatura, di un taglio,
di un morso, dell’ultimo spasmo cardiaco o
dell’agonia finale, il dolore è sempre dolore.
-
Don’t say a
word: angst. Molto angst. Abbandono, scorrettezza,
desiderio di vendetta, ricordi (che ho sempre trovato commoventi, e che
sono tratto tipico dei testi dei Sonata Arctica) della giovinezza e
delle parole dei propri genitori. Trama da definire, sulle note di
Don’t say a word.
-
Misplaced:
Una canzone a cui sono personalmente molto affezionata, che ritrae un
periodo della mia vita alla perfezione. Probabilmente Naruto-centric,
tutta da definire. Sulle note di Misplaced.
6.
For the sake of revenge
Storia drammatica divisa in tre atti. I tre capitoli sono, come nella
fic precedente, improntati su tre canzoni dei Sonata Arctica. Il
personaggio principale è Kiba, un Kiba che ho fatto mio,
molto diverso eppure sicuramente ic, come mi hanno assicurato
–facendomi tirare un sorriso di sollievo-.
-
Fullmoon:
Kiba/Hina sovrannaturale sulle note di Fullmoon. Sospesi fra il sogno,
l’incubo e il surreale, spezzoni di follia in una notte di
luna piena. Pagine di diario strappate, macchiate, istinto contro
ragione, tolleranza contro repulsione. Una premessa, un prologo
decisamente tosto che introduce lo sviluppo della storia nei due
capitoli successivi. Primo e ultimo accenno alla coppia.
-
Ain’t your
fairytale: Seguito di Fullmoon. Gli effetti della caccia
al diverso, ben oltre la sfera dei rapporti personali; si cerca per
uccidere, si odia e si teme. E non sarà
l’omosessuale il diverso messo al rogo, né la
donna adultera, ma una minaccia, una razza di assassini dal sangue
misto. Si lotta per il diritto all’incolumità da
un lato, e all’esistenza dall’altro.
Le vittime cadono, e la discriminazione si fa più dolorosa
del morso infetto del licantropo.
-
Wildfire: Capitolo
conclusivo e seguito di Ain’t your fairytale. I contrasti
culminano nel rimedio estremo, nella follia completa; è qui
che si spiega il titolo della storia, che è per altro il
titolo di un intero album dei Sonata Arctica. Il clima scotta, i
diritti altrui vengono calpestati per amor dei propri. Il fuoco
sarà acquasanta, distruttore, pacificatore e assassino al
tempo stesso.
Burn, honey burn. Let the fire eat away…
7.
Gamblers
(AU)
Introduzione:
-Quando il fragile equilibrio stabilitosi in un appartamento in affitto
si spezza. Quando un ventenne diseredato dal pessimo carattere si
ritrova a fare i conti con perversi compagni
d’università, una famiglia avversa e, la cosa di
gran lunga peggiore, quella che crede di essere la sostituta di sua
madre.
“Cos’è,
ti fai di cocaina?”
Lo sguardo fuggevole e
irritato baluginò in direzione della porta, dileguandosi dai
suoi occhi duri.
“Oppure, non
so… vai a donne. Dimmi tu”.
Erano ravvivati da una
punta d’accusa, che lui dovette giudicare indegna di
risposta; ripercorse ancora con lo sguardo il salotto
dell’angusto appartamento e si diresse a passi altezzosi
verso l’uscio.
La ragazza
sbuffò, incrociando le braccia al petto quasi con violenza.
“Oh, no! Tu
non ti muovi da qui finché non mi dici cosa ci fai con quei
soldi!”
Pochi sapevano che Hyuga aveva un doppio volto.
Pochi sapevano che Hyuga aveva un brutto vizio.-
Mi sono divertita molto a scrivere questa fic; come in Schadenfreude e
nella AU ambientata in carcere, ho utilizzato la formula del flashback.
Scritta per metà, pairing… be’,
buttatene uno a caso =)
8.
You spin me round
(Song-fic, AU)
Introduzione:
-Un’attrazione che tiranneggia e sorpassa la fredda
razionalità, sulle note dell’adrenalina pura e del
Nu Metal. Due caratteri e nulla a che vedere l’uno con
l’altro, in continuo scontro fra estenuanti allenamenti nel
Dojo, amici maliziosi, gusti musicali alquanto incompatibili
e…-
NejiTen in programma da molto, molto tempo. Già delineata,
ma neppure a metà di stesura.
Nota: Non ho
introduzioni o riassunti che diano un’idea delle altre fic in
cantiere… mi limiterò al vecchio caro elenco:
-Shika/Tema ambientata in accademia militare. Tema centrale: il codice
morse. 3 capitoli più prologo.
-Neji/Ten AU piuttosto delicata, tratta della cecità. 3
capitoli più prologo.
-Raccolta di drabble dedicate al rapporto fra Sakura e Ino, con
particolare attenzione alla rivalità e
all’allontanamento tra le due. Tracce autobiografiche.
-Breve one-shot dedicata a Sasori e Deidara, alle differenze della loro
arte a livello delle sensibilità dei due artisti. Completa
da mesi e mesi e mesi… ma non ne sono mai stata soddisfatta
.___.
-Ennesima Neji/Ten; one-shot breve, già scritta, ho tentato
una struttura e una forma completamente diverse dalle
solite… non sono troppo sicura del risultato xD.