Un po' di me.

Classe '87 fuori, ma decisamente vecchia dentro,affetta da sincerità compulsiva e brutalità congenita, purista, specista, umanista, scotista, nerd, giocatrice di ruolo accanita, abitudinaria, pantofolaia, intollerante al fumo e all'alcol, chiacchierona, pampe irrimediabile, stonata ( con mio sommo dolore), accusata di " avere più culo che anima", coccolosa, falsamente estroversa, dalla lacrima facile, soggetta a perenni dolorossime emicranee.

Credo nella coerenza, nel congiuntivo, nella complessità dell'animo umano, nelle subordinate, nella bellezza ( che salverà il mondo*), nelle virgole, nella verità( che è bellezza* e quindi salverà il mondo) nell'amore eterno, nell'empatia, nelle parole desuete e nei fiori di ciliegio.

Non credo nel periodare a singhiozzo, nel qualunquismo, nell'ammmmore, nel determinismo, nel lieto fine a tutti i costi, nelle diete, nella mancanza di sfumature, nei colori della collezione autunno/inverno, nelle trame scontate e tutte uguali, nell'eccessivo permissivismo e nella cioccolata quale causa del mal di testa.

Pendolo abitualmente in vagoni di seconda classe, contemplando sconvolta spaccati di varia e avariata umanità che mi spingono a cercare rifugio da questa Vandea in utopie sanguinarie.

Nonostante ciò o forse proprio per tutto questo, spero che andremo d'accordo.