ATTENZIONE: fic in aggiornamento - rieditati i primi 3 capitoli.
Estratto dal cap. II: In ginocchio sul suo pavimento di marmo, legata al muro da catene magiche che le costringevano le braccia in alto e con il bel corpo flessuoso teso in una posizione che nulla lasciava all'immaginazione, c'era l'unica mezzosangue che fosse mai stata in grado di farlo impazzire: Hermione Jean Granger.
Forse, dopotutto, se la sarebbe presa quella dolce schiava Mezzosangue.

Quando la notte scivola sui muri e le cortine di damasco del letto, niente è più al sicuro, neppure la più ferma virtù. E se a decidere di infrangere la strana tregua esiziale è il sogno proibito dell'uomo più casto, non c'è delitto che non possa avvenire. Non c'è virtù che non si possa perdere. Non c'è ossessione che non possa avverarsi.

Cos'è successo a Hermione Granger? Perchè i suoi colori non sono più gli stessi? Perchè non è più la stessa? E, soprattutto, perchè siede accanto a Draco Malfoy?
Quando un singolo istante può cambiare una vita intera...
Se ci fosse stato anche un solo studente in Sala Comune li avrebbe sentiti, nonostante la porta del dormitorio maschile fosse ben chiusa. Le loro urla, però, sarebbero state in grado di far saltare per aria il castello, figuriamoci se una misera porta avrebbe potuto fermarle.
- Sei una stupida, Hermione!
- Come osi? Come ti permetti a parlarmi così? Se qui c’è uno stupido quello sei tu, mio caro!
Non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa stava succedendo. Vide lampeggiare la furia in quegli occhi grigi che ogni giorno da sei anni si posavano su di lei e lo vide scattare fulmineo, afferrarla e scaraventarla contro il letto con violenza inaudita
- COME OSI?
Tuonò la ragazza cercando di divincolarsi ma lui la sovrastava e la furia era troppa per potere sperare di vincere.
- Smettila di urlare o penseranno che ti sto violentando, quando sappiamo che non è così!
- Io non la vedo in questo modo!
Lui abbassò un po’ il volto e le soffiò sulle labbra procurandole un impeto di eccitazione.
- C’è una cosa che non ti è chiara: tu sei mia.

-È sorprendente che una Mezzosangue come te sia riuscita a farmi godere tanto.
Non risposi. D'altronde... c'era da aspettarselo che appena terminato tutto avrebbe ricominciato a trattarmi come aveva sempre fatto.
Ma una piccola parte di me aveva pensato... o forse solo sperato... che qualcosa fosse cambiato, e senza dare peso a quello che aveva appena detto, mi lasciai sfuggire una frase che forse avrei dovuto tenere segregata nei recessi della mia mente.
-Dimmi che mi ami.
Un attimo di silenzio seguì quelle parole. Poi scoppiò in una risata che fece tremare tutto il letto.
-Che cosa hai detto?

Prima classificata secondo il giudizio del pubblico nel concorso indetto da efp per la storia coi migliori personaggi originali, col personaggio di Mab, che compare alla fine del tredicesimo capitolo
La verità mi è esplosa davanti, in tutta la sua inclemenza: Edward è un potenziale imbecille. Quest’uomo, questo vampiro che ho di fronte, ha deciso per la sua vita e per la mia dietro alla convinzione di possedere la saggezza universale, dietro alla scusante di agire per il mio bene, dietro alla giustificazione che mi ama. E, in tutti e tre i casi, ha sbagliato.

Se Beauxbaton ti offrisse una borsa di studio, Hermione, cosa faresti? Qauli sono i termini di contratto?E cosa accadrebbe se accettassi? Sei pronta a prenderti le tue responsabilità? E poi, cosa vuoi veramente? Sei sicura di tutte le tue decisioni? Mille domande che richiedono una risposta...sappila trovare!E la strada, a volte, non è così difficile come sembra. (questa è la mia prima FanFic, sappiatelo!Commentate il più possibile, devo sapere cosa ne pensate!Un bacione, Bea) DAL QUINDICESIMO CAPITOLO Hermione si aspettava una cosa del genere, ma non pensava che l’avesse lasciata sola, dopo. Aveva intuito che tra loro due c’era qualcosa fin dalla prima volta che li aveva visti insieme, nel modo di punzecchiarsi prima e cercarsi dopo, nella complicità nel portare in giro i professori: in una parola, faceva tenerezza vedere con quanta forza cercassero di negare l’affetto che li legava, finendo poi per lasciar trasparire più di quanto immaginassero. «Insomma, io non so come comportarmi domani, anzi, tra poche ore! E dovrò passare l’intera giornata con lui! Senza pensare alla ricerca di astronomia! Come faccio a guardarlo in faccia?» La mora ci pensò un secondo, notando che anche lei si trovava nella stessa situazione di Candy, come poteva darle un consiglio? Anzi, a dire la verità stava per farle la stessa domanda. «Temo proprio che dovremo improvvisare entrambe.» CAMBIAMENTO DI RATING!!

Preso per sé il dolore ed il peso l'aveva tenuta viva e salva da se stessa, promettendo di dispensare morte un giorno che non sarebbe mai arrivato. In cambio aveva preteso soltanto il calmo incendio dei propri sensi.

Ecco a voi un ipotetico settimo anno per il Magico Trio ormai molto poco Trio...Buona lettura!
Il voltafaccia dell’erede di casa Malfoy
Il diciassettenne Draco Malfoy, figlio del noto Mangiamorte Lucius Malfoy, ora detenuto nel carcere di massima sicurezza di Azkaban sembra essere direttamente convolto nelle misteriose circostanze che portarono alla morte di Albus Silente, stregone del Wizegamot e preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Secondo recenti indiscrezioni trapelate dal Ministero e da fonti certe, pare che l’erede dei Malfoy fosse stato incaricato da Colui-che-non-deve-essere-nominato di uccidere il defunto preside, ma proprio all’ultimo momento si sia tirato indietro. Pare che sia proprio a causa del suo voltafaccia che Severus Piton, professore di Pozioni ad Hogwarts, ex Mangiamorte ora latitante e probabilmente tornato tra le file dei seguaci di Colui-che-non-deve-essere-nominato, abbia ucciso Silente al suo posto. E’ quasi certo che Draco Malfoy si sia unito all’ex professore di Pozioni nella fuga, subito dopo l’omicidio, ma fonti certe ci hanno confermato che, in un secondo momento, il mago diciasettenne sia stato protetto dal Ministero della Magia che crede nella sua innocenza e gli ha immediatamente procurato un programma di massima sicurezza per la sua incolumità e ritiene il suo gesto una prova di grande devozione al Mondo Magico ed di grande coraggio, poiché si è ribellato al volere di Colui-che-non-deve-essere-nominato…
Malfoy staccò gli occhi dall’articolo, infuriato come non mai: