Una ragazzina inizia il suo cammino alle superiori, ha un legame con il calcio grazie alla vita di sua madre in cui questo sport ne è stato il protagonista..
Lei però non sa che avvolte ci sono delle realtà dure da accettare.
Vedremo come si comporterà Savanna davanti ad esse e cosa comporteranno esse nella sua vita.
Tratto dal Capitolo1
Vent’ anni dopo il FFI alla Raimon Junior High il calcio è cambiato…
I nostri protagonisti ormai adulti hanno una vita propria lontana dal calcio…
Ma qualcosa sta per riavvicinarli…
-Mamma vado a scuola!- dico prima di uscire.
-Ok non fare tardi- mi risponde lei.

Garreth è un comune ragazzo di diciassette anni. La sua vita alla villa dove vive è scandita dalle lezioni con Elina, la sua tutrice, e dalle battute di caccia col falcone assieme al padre Alexander.
Ma quando alla villa arriva una nuova schiava, Danise, la sua vita non sembra più la stessa...

[KariyaMasakiCentric]
"Stancamente, Kariya si lasciò cadere dal letto – se un ammasso di coperte si poteva chiamare letto – e si diresse verso la piccola apertura che, dando sull'esterno, fungeva da finestra di fortuna: una debole luce e l'odore penetrante dei gas di scarico penetrarono all'interno assieme ad una folata di vento gelido che gli penetrò fin nelle ossa.
Mentre i suoi occhi si abituavano al chiarore del giorno, lo sguardo si spostò quasi automaticamente sul tavolino di fortuna proprio lì accanto, lo stesso dove faceva bella mostra di sé un consunto foglio di carta disegnato."

Con una madre alcolista e un padre carcerato, Cassandra Jones vive sola in una piccola casa nel centro di Petersburg. La persona a lei più cara è la sua migliore amica, Maya, che però abita a chilometri di dstanza dalla città.
Ad infilarsi nella sua già abbastanza complicata vita è proprio Jaden McJames, ingegnere edile, che non esita ad assumerla come nuova segretaria.
Ma Cassandra riuscirà a controllare l'attrazione che prova per il suo nuovo capo? Oppure si lascerà andare, facendosi travolgere dalla passione?
***
"Ma che diavolo...? Cassandra?" Mi volto e Jaden è proprio lì a guardarmi, sulla soglia della porta del suo ufficio in giacca e cravatta. E' la reincarnazione della perfezione mentre io... io assomiglio più ad uno straccio che è stato appena usato per pulire il pavimento di un cesso pubblico. Mi sta osservando dalla testa ai piedi, soffermandosi sul mio reggiseno che si intravede a causa della camicia trasparente. "Nel mio ufficio." Annuncia. "Subito."
***
Una storia sensuale e romantica, piena di amicizie, odio e tanto, tanto amore.
BUONA LETTURA!

Sono passati due anni dagli eventi IE GO Galaxy e alla Raimon tutto era tornato tranquillo...
Una nuova protagonista...
Una nuova squadra...
Volete sapere altro? Seguite questa storia!
(Storia ad OOC iscrizioni chiuse)

Avete mai sognato di fare una domanda ai vostri inazumiani preferiti?
O di potergli far fare qualcosa di stravagante e senza senso?
Bene, ora potete farlo!
Io sono Kiara, la conduttrice, e insieme a Eris (una mia OC) cercheremo di svelarvi i segreti più oscuri e profondi dei nostri protagonisti!
Leggere per credere! :3

Rivedere dopo tanto tempo la persona che ami può provocarti un turbinio di emozioni; ciò che non ti aspetti minimanente è scoprire che, alla fine, il vostro incontro è stato voluto da un destino infausto.
Ero cambiato. Ormai sapevo come funzionava la vita in guerra, sapevo cosa significava uccidere qualcuno. Stavo diventando un soldato. Un soldato che stava pian piano sostituendo il semplice ragazzino che era nato e vissuto ad Amestris in un paesino di nome Resembool, e che voleva, seppur senza ammetterlo direttamente, tornare a casa.
[ INCOMPIUTA - Un giorno verrà aggiornata (forse) ]

Dopo aver vinto il Football Frontier International la Raimon grazie alla scuola andrà a fare un viaggio a Miami,ma cosa succederà quando torneranno a casa?
Chi dovranno affrontare questa volta per proteggere il calcio??
Beh lo scoprite leggendo non vedo l'ora di avere vostre recensioni più positive che negative
bacioni mary99/haru

Daisy Moore è una ragazza semplice, bella, a volte anche testarda. Il padre la ritiene un'irresponsabile ed è per questo motivo che ha voluto assumere qualcuno... Qualcuno che le stia dietro, che non le faccia fare errori di cui poi si potrà pentire e che la protegga in qualsiasi momento.
Qualcuno che, forse, imparerà ad odiare e ad amare.
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Tratto dal prologo:
"Oh figliola, finalmente. Ti presento il Signor Lee."
"La prego, mi chiami Nathan." Disse rivolto a mio padre, poi il suo sguardo si posò su di me.
"Piacere di conoscerla, signorina Moore. Sono Nathan, Nathan Lee e sarò la sua guardia del corpo."
BUONA LETTURA!

avete mai pensato di fare delle torture hai vostri inazumiani preferiti?
voi nella recensione potrete dirmi una tortura da fargli fare^^
buona lettura

Questa è la mia prima Fic, e vorrei dedicarla a una persona a cui voglio un mondo di bene: Giulia Black! Ha insistito per mesi, per farmi iscrivere...ed eccomi qua, spuntando dal nulla! Consideralo come un regalo di Natale, per gli anni a venire...
Un breve riassunto:
"Se questi umani credono di essere le uniche forme di vita intelligenti in questo universo, sono proprio degli sciocchi: insomma, si divertono tirando calci a una figura sferica, e non sanno assolutamente nulla di combattimento! Sul mio pianeta, io ho cominciato a 3 anni ad utilizzare le armi, e a pensare a tattiche di guerra efficienti... Eppure... Mi sembrano così felici, così spensierati... Il contrario di noi. Anche se un umano di mia conoscenza è diverso..." pensava Giulia ogni santa volta che guardava un telegiornale terrestre, e come ogni volta, la sua mente la riportava al volto pallido di Victor... e pensare che prima o poi si sarebbe dovuta lasciare alle spalle tutto ciò che aveva costruito.
Spero vi piaccia, un bacio,
la Fata Smemorina

[ISCRIZIONI OC]
Sono sempre stata spinta da una famiglia ad un'altra, fino ai sei anni ho vissuto così poi trovai una famiglia che mi amava, peccato che di essa restammo io e un mio fratello; non saprei come altro descrivere la mia vita perchè non ho memoria di ciò che mi accadde prima, ma posso dirvi che mi chiamo Kimera ho preso il cognome Fubuki dato che ritengo quella la mia vera famiglia, qual'è il mio problema? Amo il mio gemello biologico.

Storia ad OC, iscrizioni aperte perennemente, e GRATIS! XD!
E se un giorno,il capitano Riccardo ricevesse una lettera dall'Italia da parte di sua cugina? E se in questa lettera venisse sfidato in una sfida? E se lui accettasse,e si ritrovasse su un aereo diretto per l'Italia? E se con lui ci fossero anche altri quattro membri dell'Inazuma?
A tutte le domande,le risposte sono qui,nella mia terza storia,che dimostrerà che anche le persone più forti e impavide,hanno dietro sempre un qualcosa, per essere così!
Spero di avervi incuriositi,a presto,
Giulia Black

Dall'Epilogo
-Ciao Yuuto. Com’è andata la giornata?-
-Tutto bene papà, grazie.-
“Pensa papà, se io non fossi tornato a casa oggi.
Avresti aspettato, cominciando ad agitarti, poi sarebbe arrivata la mamma e l’avresti accolta con un sorriso tirato, che non nasconde l’ansia.
Lei avrebbe subito chiesto di me; allora non avresti retto più e avresti detto che ero uscito per giocare con i ragazzi ma non ero rientrato all’orario stabilito, né avevo avvisato un possibile ritardo.
Allora avreste chiamato la polizia e sarebbero iniziate delle ricerche che non avrebbero portato a niente.
Io mi sarei dissolto nel nulla e non mi avresti più rivisto, mai più…
Però vatutto bene papà, perché non è successo nulla e io sono qui, sono tornato a casa, adesso mi lavo e mi preparo per la serata.
La mamma ci racconterà del suo viaggio, e io parlerò della partita e della possibilità di iscrivermi al club di calcio anche alle scuole superiori.
Mangeremo tutti insieme, finirà anche l’estate ma io sono qui papà.
“Tutto bene, sono a casa. Grazie.”

“Marie lo sa benissimo!” tuonò Kazemaru, prima di voltarsi verso la porta avendo sentito il rumore di qualcuno che si scontrava contro un tavolo. Aprì la porta di scattò e trovò Marie piangere poco lontano.
“Marie-chan...” mormorò, avvicinandosi.
“Stammi lontano! Lo sapevo che tutto quello che è successo fra noi, per te è stato solo un gioco! Non dovevo lasciarmi convincere così, non dovevo!” sputò, piangendo come una disperata.
“Marie-chan, io...” non sapeva cosa dire, ma doveva trovare il coraggio di spiegarsi. “Lasciami spiegare, ti prego.” la supplicò, inginocchiandosi davanti a lei.
“No! Non voglio spiegazioni da un... fottuto bastardo come te!” gridò, tirandogli uno schiaffo. Si alzò di scatto e scappò via, più veloce del vento. Il turchese rientrò sconfitto, tenendosi la mano sulla guancia.
“Stai bene, Ichi-kun?” gli chiese Hiroto, posando una mano sulla spalla dell'amico.
“Fa male, Hiroto.” sussurrò il turchese. “Fa molto male.” spiegò poi, sospirando.
[Storia a due capitoli - dedicata a tutti coloro che mi hanno sempre letto e recensito!]