Harleen aveva letto su tutti i giornali dell’arresto del criminale per eccellenza, colui che aveva creato un parapiglia gigantesco istigando la vecchia Gotham alla caduta: come lui era caduto, così avrebbe dovuto seguirlo l’intera città.
Ma il Tenente James Gordon – attualmente promosso a Commissario – e le sue forze di polizia, l’avevano fermato consegnandolo nelle mani del Direttore dell’Asylum.
Harleen ricordava perfettamente quando la notizia giunse. Quando dopo il suo arresto aveva iniziato a studiarne la psicologia e le gesta. Aveva letto e riletto qualunque cosa potesse “avvicinarla” al clown, qualsiasi file o cartella le fosse stata messa a disposizione dalle autorità competenti e più rifletteva sulla veridicità di quelle righe, più si convinceva di quanto potesse essere indispensabile tentare un qualunque percorso riabilitativo volto all’unico scopo di farlo parlare: se esisteva una verità su Batman e su Dent, lei voleva saperla. E possibilmente scriverla.
AGGIUNTO capitolo 40 REVISIONATO!
[Questa storia nasce dal mio amore per la coppia Joker/Harley Quinn e si colloca tra gli eventi di The Dark Knight e The Dark Knight Rises]

Dopo la battaglia di Sokovia, Tony Stark è costretto ad affrontare la fine della sua relazione con Pepper, e questo lo porterà ad annegare il suo dolore e la sua frustrazione nell'alcol.
Nick Fury, nel frattempo, preoccupato per gli effetti dello scontro con Ultron, chiederà l'aiuto di una psicologa: la dottoressa Denise Cooper. Denise si rivelerà una donna determinata e dal carattere forte, ma anche un'ottima confidente, qualcuno di cui gli Avengers impareranno a fidarsi. Con il suo arrivo, le loro vite non saranno più le stesse – in particolar modo alcune.

Give Me a Voice è una raccolta di One-Shot incentrata su personaggi, o brevi storie, che purtroppo non sono riuscite a trovare il dovuto spazio nelle precedenti fanfiction da me pubblicate e che, finalmente, potranno avere una voce così che possano raccontare di se.
Entrate pure, non vi si spezzerà il cuore, non del tutto almeno.
Chapter#1: Failure (Helen);
Chapter#2: Dolly (Aenigma);

Kier lavora per Mathias Lazzari, in una New York contesa tra mafia, yakuza e organizacija russa. Obbedendo a un ordine dovrà farsi arrestare e finire nel penitenziario di massima sicurezza di Dannemora, ma qualcosa non quadra e le cose si fanno molto complicate.
Dal racconto:
«Domani, allora?»
«Sì, verranno a prenderti a casa, cosa vuoi di più?»
«Splendido, ma non ti pare che l'accusa sia un po' pesante perché possa uscirmene in un mese? Omicidio, niente di meno. Non mi va di passare le prossime vite là dentro.»
Mathias alzò un sopracciglio. «È tutto a posto, le prove risulteranno inquinate e tu sarai scagionato, mi servi fuori di lì, lo sai. Non ti mandano a Dannemora per taccheggio, Kier, ci serve qualcosa di più pesante anche con i tuoi precedenti.»
«Lo so, ma non mi piace.» Mormorò il biondo, sorridendo poi all'altro in quel modo tutto suo, con un'espressione che voleva dire solo una cosa: mi fido completamente di te.
Sentendosi in colpa, Mathias ricambiò.

"Alice Liddell è una donna intelligente con una natura curiosa, lingua tagliente e un modo diretto di affrontare le cose. Quando divenne uno spirito, all'età di diciannove anni, si ritirò nel suo paese delle meraviglie con le intenzioni di non ritornare. Più di un secolo dopo, lei è stata scelta per diventare il prossimo guardiano, ma nemmeno il suo amico d'infanzia Calmoniglio può cancellare ciò che il mondo le ha fatto."
Questa è la traduzione di una famosa fanfiction inglese che io ho adorato tantissimo. Spero vi piaccia.

Ethan Danvers era sempre stato considerato un ragazzo “strano”. Sin da bambino aveva sempre parlato di fate e folletti, e amava le storie fantastiche in cui creature leggendarie vivevano al fianco di uomini comuni. Non era la sua immaginazione da bambino a far sì che sognasse quelle creature ad occhi aperti: Ethan aveva un dono, possedeva la fede nell’immenso potere dell’immaginazione, e proprio per quello era in grado di vedere cose che sfuggivano agli altri ragazzi.
Quello che lui ha sempre considerato un privilegio, tuttavia, potrebbe trasformarsi nel peggiore degli incubi.
Dal testo: “-Oh, Ethan!- esclamava Ellen, e non riusciva a trattenere una risata –L’Uomo Nero è attirato dalla paura e dalla cattiveria dei bambini. Tu sei forse un bambino cattivo?-
Lui scuoteva la testa, e non mancava di aggiungere –Però… potrebbe sempre venire se sa che ho paura di lui-
-Proprio per questo non devi temerlo, tesoro. L’Uomo Nero si compiace del terrore degli altri. Tu devi essere più forte di lui, devi dimostrargli che la tua paura di lui può essere annullata dalla speranza e dalla bontà del tuo cuore. Fin quando avrai fiducia nel bene l’Uomo Nero non potrà mai farti del male"

In seguito all'ultima sconfitta dell'Uomo Nero, per Jack Frost e gli altri Guardiani è iniziato un periodo pacifico ed allegro: i bambini del mondo sono tornati a credere in loro, e gli incubi sembrano ormai lontani.
Ma questo periodo non è destinato a durare, perché dopo cinquecento anni la Luna è diventata nuovamente dorata, e fantasmi di un passato che tutti credevano ormai lontano minacciano di tornare...

Dopo la sconfitta da parte dei Guardiani, Pitch sembra essere destinato a scomparire, dimenticato da tutti, temuto da nessuno. In effetti, al risveglio da un brutto sogno, all’arrivo dell’alba, un incubo può scomparire.
Ma la paura rimane. E spesso, troppo spesso, va ben oltre il timore di trovare un mostro chiuso nell’armadio o sotto il letto, pronto a ghermirci se siamo così ficcanaso da dare un’occhiata.
La paura evolve. Diventa più potente.
Talmente potente da non poter essere più definita semplice paura.
E sarà allora che toccherà ai Guardiani tornare in azione.

Questo racconto può essere classificato come l’incrocio e il proseguimento di “Un Passato Sbiadito” ( autore: Pitch Black) e “There's something under my bed ~” (autrice: Princess Monster). L’idea è stata concepita da Princess Monster, che ringrazio immensamente per avermi dato l’ispirazione al fine di scrivere questa fantastica fiction e per essere stata una delle prime a rivisitare il rapporto tra Pitch e Sophie.
Sedetevi comodi, mangiucchiatevi qualcosa e godetevi lo spettacolo! Il vostro Pitch Black sta per raccontarvi una storia…