Membro dal: 20/01/11 Recensore Veterano (295 recensioni)
"Egli non fu mai lieto
in nessuna mattinata della sua vita, non ha mai fatto nulla di bene
prima di mezzogiorno. Solo durante il pomeriggio si scaldava lentamente
e diventava vivo, soltanto verso sera, nelle giornate buone, diventava
fecondo, attivo, persino ardente e lieto. Per questo aveva bisogno di
solitudine e indipendenza. Nessuno ha mai avuto bisogno più profondo di
essere indipendente. Da giovane quando era ancora povero e faceva
fatica a guadagnarsi il pane preferiva soffrire la fame e andare in
giro stracciato pur di salvare un brano della sua indipendenza. Non si
è mai venduto per denaro, non si è mai dato alle donne o ai potenti, e
mille volte ha buttato via e rifiutato quello che secondo tutti sarebbe
stato il suo bene. Capitò a lui ciò che capita a tutti, quel che
cercava con ostinazione egli lo raggiunse ma più di quanto sia bene per
l'uomo. Ciò che dal principio fu il suo sogno di felicità divenne in
seguito il suo amaro destino. L'uomo avido di potere incontra la sua
rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, e così il lupo
si rovinò con l'indipendenza a meta egli la raggiunse e divenne sempre
più indipendente, ma raggiunta la libertà s'accorse a un tratto che la
sua libertà era morte, che era solo, che il mondo lo lasciava in pace,
che gli uomini non lo riguardavano più né lui riguardava se
stesso..." -Il lupo della steppa,
Herman Hesse
La morte si mise alle sue spalle e
disse: "Seguimi, è arrivato il momento di andarsene da questo mondo" -Grimm, I messaggeri della morte