La sua parola preferita non è più “Scusa”, ma “Grazie”.

Vive ancora confinata nel suo mondo di carta, e gravita ancora attorno a un sole d’inchiostro.

Ha finalmente ammesso a se stessa di essere innamorata di un mondo diverso.

Sente avvicinarsi il giorno in cui lancerà finalmente il cuore oltre l’ostacolo e diventerà grande, ma non ha fretta che arrivi.

Nel frattempo prova a non starsene con le mani in mano, ha aperto un occhio sul mondo e ne sbircia i mille stimoli che questo ha da offrirle, non più con diffidenza ma con curiosità, mentre il desiderio di fare della propria vita una storia a lieto fine cresce in lei come un fiore.

Si sta allontanando dalle bugie che le hanno avvelenato la mente per anni. Ha smesso di cercare scuse e giustificazioni.

Ogni tanto incontra qualche piccolo grande compagno di avventura.

Apprezza l’allegria spontanea, in essa ha trovato bellezza e forza.

Le sue storie crescono insieme a lei e, proprio come lei, senza grandi pretese. Un po’ timide e un po’ audaci.

O almeno, ci proviamo.