Mycroft Holmes, Gregory Lestrade.
Ci sono alcune persone che semplicemente entrano nella vita di altre, e non ne possono più uscire. Anche quando tutto si complica, anche quando "è meglio così", ci sono cose da cui non si può tornare indietro.
No matter what.

Partecipa a "The Itten Challenge" Dipingi le tue storie! Di Edelvais Verdefoglia..
Dalla TonyPepper alla IronFrost, con intermezzi di pura amicizia tra gli Avengers.

[...] Quando finalmente riesce a salire le scale che portano al 221b e apre la porta della sua casa, l'ultima cosa che si aspetta è di trovare il suo coinquilino seduto per terra.
Seduto per terra, e nudo.

Raccolta di smut incentrate tutte sul rapporto tra Sherlock e John.
Dal primo capitolo:
Il suo naso sta respirando l’odore pungente di Sherlock dal cuscino e le braccia sono praticamente abbarbicate al sostegno che, fino a poco tempo prima, ha ospitato il geniale capo del suo compagno. Lo sguardo scivola lentamente verso il basso e John comprende in quel preciso istante a cosa sia dovuta la lieve sensazione di tepore che si sente addosso: al posto del lenzuolo, sicuramente nelle mani di Sherlock, il suo corpo è coperto alla meglio dalla vestaglia blu di seta del suo compagno, collocata amorevolmente sulle spalle come una sorta di rimedio alternativo alla mancanza di coperte. La manica sinistra della vestaglia è scivolata mollemente sul cuscino che John sta abbracciando e non può fare a meno di afferrare il lembo della manica con le dita e avvicinarselo al naso, inspirando profondamente l’aroma di Sherlock impresso su quel tessuto morbido in modo quasi permanente.
NOTE: il titolo della raccolta mi è stato gentilmente offerto da Jessie Loneliness.

Sherlock si annoia.
[PWP; window!sex]

Loki è una ferita fresca.
Improbabile interpretazione della mitologia norrena (in particolare, del Ragnarok), improbabile pre-slash IronFrost (forse), improbabile sintesi della disperazione di Loki e della follia di Tony.

Lo osservava da qualche minuto ormai, fermo sulla porta della mensa senza trovare il coraggio di muoversi.
Tratteneva quasi il fiato nell’osservare i movimenti del suo compagno e collega, da come rigirava la penna tra le lunghe dita, al modo in cui si leccava le labbra, passandosi di tanto in tanto la mano tra i capelli ricci e scuri.

[Coppia Hemsworth/Hiddleston]
Erano passati ormai tre mesi dal suo primo incidente - un tamponamento che lo aveva costretto a portare il collare per qualche tempo -, ma per Tom equivalevano semplicemente a tre mesi da quando aveva conosciuto il 'suo meccanico': Chris Hemsworth, figlio del proprietario della ‘Hemsworth Lube N’ Go’.
Quando era entrato per la prima volta nell’officina, Tom conosceva già per fama i membri della famiglia. Sapeva che erano originari dell’Australia e che erano davvero degli ottimi meccanici, ma soprattutto sapeva che i figli minori - Liam e Chris - erano sempre nella bocca delle ragazze della sua scuola.

Però quando è arrivato zio Bruce e lo ha preso in braccio e gli ha detto"Ciao campione!", qualcosa non gli è andato giù e gli è venuto male alla pancia. Perchè poi papà Tony è arrivato subito dopo lo zio Bruce e teneva papà Steve come i principi tengono le principesse in quei cartoni che alle femmine piacciono tanto, e lo zio Bruce ha quella cosa brutta attorno alla bocca, e papà Steve aveva gli occhi chiusi e i capelli tutti i rossi e la faccia sporca di marrone.
[SuperFamily, Steve/Tony + Peter]

Eric non poteva credere che Hal lo avesse fatto per davvero.
Lo aveva minacciato tantissime volte di metterlo alla gogna, ma mai era arrivato a tanto... il che irritava non poco il cacciatore - l'unica cosa che vagamente lo consolava era il fatto di non essere stato esposto al classico tipo della frutta in pubblico, ma rinchiuso nella prigione del castello.
Ovviamente aveva tentato di liberarsi - e anche di convincere le due giovani guardie a fare lo stesso -, ed altrettanto ovviamente tutto si era rivelato vano.
Alla fine si era ritrovato ad attendere alla sera inoltrata per vedere entrare il Principe - era certo che Hal l'avesse fatto di proposito di giungere da lui così tardi - con quel suo sorrisetto insopportabile stampato in faccia.

“Ti amo!” confessa piano l’australiano.
“Anche io!” replica – senza smettere di sorridere – l’inglese staccandosi per un attimo dalla pelle di Chris. Il biondo torna a respirare quasi normalmente, nonostante il dolore pulsante che avverte tra le cosce.

Non sapeva con esattezza cosa l'avesse spinto a far unire il suo corpo contro quello di Hal, stringendolo in un possessivo e violento abbraccio e divorando di baci le sue labbra.
Poteva essere stato il forte odore della terra bagnata, o addirittura la pioggia che carezzava i loro corpi... o più probabilmente erano state le continue lamentele del Principe su tutto ciò che lo circondava - a partire da quella battuta di caccia finita con un temporale fino al criticare le doti di Eric come cacciatore. In fin dei conti, sapeva benissimo quanto Hal potesse essere irritante - sembrava ci godesse nel farlo esasperare -, ma alla fine doveva essere stato per forza l'aspetto 'bagnato' del Principe a non farlo più ragionare.