Di me cosa si potrebbe sapere?

Bhe, inizialmente che sono una drogata di caffeina e ho seri problemi a contenere la mia voglia di correre e strillare come quando avevo tre anni.

Ad esempio (forse sto un po' esagerando, però) se bevo quattro caffè in un giorno solo riusco a mettermi su un tavolo a cantare a squarciagola qualunque canzone. Lo so cosa state pensando: “Ma sta qua dove ha la testa?”

Parliamone. Non sono mai stata ubriaca e spero di non vedermi mai in quello stato. Appena lascio perdere la concentrazione divento una pazza scatenata e quindi anche solo un semplice caffè mi fa andare su di giri.

Adoro il cioccolato (non capisco perché le persone non lo mangino d'estate, per me è seriamente contro natura), ascoltare musica (Queen, Linking Park, assolutamente MUSE) e inventare idiozie. Ecco, quello lì si che è il mio sport preferito.

Adoro il mare e i pomodori, non sopporto le persone prepotenti e piene di sé – mi fanno venire su i nervi – e i cantanti italiani.

No, seriamente. Parliamoci chiaro: io veramente (e sinceramente, -ente, -ente) non ho mai sopportato Tiziano Ferro. Mi dispiace per tutte quelle persone che leggeranno queste frasi e mi insulteranno alla grande, però non riesco ad ascoltarlo.

Ma in fondo è solo una questione di gusti, no?

Yeah bro, sono felice che tu sia d'accordo con me.

Perchè LucyFire? Semplice la risposta: bho. Credo di aver scelto questo nome da un'ispirazione improvvisa, mentre guardavo un anime (Fairy Tail). Lucy è un personaggio di questo e da qui la prima parte del nome. Fire invece... mi sa che ci stava bene, anche con il mio carattere: testarda, unicamente nata per poltrire e piena di fuoco.

Non mi faccio nessun problema a dire alle persone quello che penso di loro in faccia, né mi freno anche dal fare battutine stupide. Alcuni mi possono definire arrogante, ma non credo di esserlo. Faccio le cose solo come mi sento.

La mia canzone preferita al momento è “Resistance” dei Muse, che per poco supera “Castle of glass” dei LP, ma sicuramente fra pochi giorni cambierà. Non ho mai qualcosa che mi piace di predefinito, di sicuro, anzi cambio schemi delle mie giornate, cose preferite anche da un giorno all'altro. Sono mooolto lunatica, seriamente.

Don't worry (be happy, sharallallà!), fra poco smetto di scrivere il mio monologo, anche perché in questo momento mi sento un po' scema a furia di girare e rigirare tutte queste frasi per tirarne fuori qualcosa di decente.

Comunque spero davvero che appena finito di leggere qui andiate a cliccare sopra il titolo di una delle mie storie, non mi potreste far più felice in nessun altro modo :)

Vi devo avvisare di una cosa, però. Sono miss – storie – irrisolte, quindi se ne stoppo una per qualche tempo non prendetevela.

Io inizio a scrivere il prologo, il primo capitolo e DOPO faccio al trama. Quindi se a volte mi sembra che non abbia senso, non continuo. Avvertiti!

Bho, non so che altro dire.

Un bacio e un pugno sulla spalla (da bravi amiconiiii – ok, la pianto –).

Anna