STORIA AGGIORNATA SU WATTPAD: SCARS - SOTTO LA MIA PELLE
"Hai paura, stai tremando." mi accarezzò la guancia con il pollice.
"Non ho paura."
"Allora smetti di tremare. "
"Non tremo."
Tremavo.
Il mio petto si alzava e si abbassava così velocemente. Ero sicura mi si sarebbe aperto un buco in petto da un momento all'altro.
"Cosa c'è? Ti senti indifesa?"
Un passo.
"Sei pallida"
Un passo.
"E il tuo cuore ti batte forte, lo sento"
Un altro passo. Eravamo sempre più vicini.
"Vuoi andare via?"
Il suo respiro era sul mio collo.
"Dimmi perché."
"Fermati." sussurrai.
"Fermami."

Brian Kinney e Justin Taylor si conobbero una sera, fuori dal Babylon.
"And that's when it happened. When HE came along"
E se invece Brian e Justin si fossero incontrati molto tempo prima? Quando Brian era solo un teenager e Justin un bambino? Quella sera al Babylon si sono rivisti, entrambi ignari di essersi già conosciuti. Ma il passato torna sempre a galla..
Dal primo capitolo:
"Non è un pò presto per stare già sul pavimento?" Chiese Brian con una punta di ironia, certo che il bambino non l'avrebbe colta.
"Non devo parlare agli estranei" Rispose secco il bambino, guardando concentrato il suo orsacchiotto.
"Specialmente gli estranei in un negozio di alcolici, quello sicuro. Beh, estraneo, io sono Brian"
Il bambino non rispose.

Harry Styles: Dominatore, ricco, e molto severo.
Louis Tomlinson: Sottomesso, timido, e molto carino.
Il diciottenne Louis Tomlinson ha appena eseguito il test che lo accoppierà con il dominatore che si suppone debba servire. Harry Styles è colui con cui è stato accoppiato.
Harry Styles, 25 anni, uomo d'affari e mega milionario, e molto, molto severo con chiunque eccetto il suo sottomesso, pare. Attraverso un turbine di trasferimenti insieme, cercando di compiacere sia i paparazzi che l'un l'altro, loro si innamorano ancora di più.
Comunque, l'unica cosa che Harry vuole evitare maggiormente è l'unica cosa che Louis vuole... un bambino.
Un sacco di bambini.

“Sei molto magro, Louis” dice Harry, voltandosi a guardarlo. Louis tiene gli occhi bassi e spera tanto che Harry la smetta di guardarlo, di cercare in lui altre imperfezioni. “Lo.. lo so” risponde.
“Però sei anche molto bello.”
***
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera di queste persone, né offenderle in alcun modo.

Harry è solo un musicista hipster, Louis é solo un ricco ragazzo viziato...finchè il destino non decide di farli scontrare.
" Harry. Stava. Per. Esplodere. Frenò così bruscamente che entrambi vennero sbalzati in avanti e poi all'indietro.
"Sei uno psicopatico!"
Harry era vicino alle lacrime. Calciò la propria portiera quando vide che non voleva aprirsi e si precipitò fuori dall'auto lungo la strada deserta. A quel punto, non gli interessava se Louis si fosse messo al volante e l'avesse lasciato lì. Quasi che ci sperava. Si sentiva come se stesse per impazzire, bloccato tra questo tiro alla fune, tra il volere Louis e il non volerlo per niente."
La storia appartiene a @TheCellarDoor, io mi occupo solo della traduzione.
Qui trovate la storia originale: http://archiveofourown.org/works/2538113/chapters/5642921

[Harry/Louis, accenni Zayn/Liam] [Human!Harry, Werewolf!Louis] •TeenWolf!AU
Harry è un tipo intelligente, fin troppo a volte, ma quando si tratta di pericolo e brivido perde del tutto la testa. Ed è quando incontra Louis, un ragazzo misterioso e apatico, che la sua vita cambia del tutto. A partire dal suo cuore.
Tratto dalla storia:
“Almeno posso sapere il tuo nome?”
“No.”
Harry interdetto aprì la bocca pronto per ribattere e dire qualcosa, ma il suono di un ululato squarciò l'aria.
“Devo andare. E per il tuo bene sparisci, vattene via.”
“Vaffanculo” sussurrò a denti stretti, mentre il ragazzo misterioso gli voltava le spalle.
Non poteva lasciarlo lì, solo e devastato, anche se era grande e vaccinato, Harry non avrebbe mai ammesso a voce alta che quel ragazzo lo attraeva, lo faceva sentire strano, agitato e paradossalmente al sicuro.
“Guarda che ti ho sentito, moccioso.”

Tratto alla storia:
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"Chi ti credi di essere?" mi alzai dalla sedia e poggiai le mani sul tavolo "Fai l'amicone con Zayn e poi cerchi di psicanalizzarmi, fai il gentile con tutti e ti comporti da bravo ragazzo. Cosa nascondi in realtà? Io non me la bevo"
"Non--non sto fingendo!" rispose lui confuso "Io sono così, non sto interpretando nessun ruolo e non voglio nemmeno immischiarmi nelle vostre vite"
"Allora vattene"
Dopo quella che sembrò un'eternità, anche lui si alzò e si mise faccia a faccia con me, guardandomi serio in volto con una sfumatura di decisione a colorare la sua espressione.
"Perché mi tratti così?"
Ed io davvero non lo sapevo. Non ne avevo idea. Forse erano quelle fossette da bambino, forse era quell'espressione dolce e sempre felice, forse era il suo carattere paziente e pronto ad aiutare il prossimo. Tutto di lui mi infastidiva. Aveva l'aspetto da duro e il carattere da ragazzina, e non capivo come era umanamente possibile. Non poteva esistere un essere umano così buono e gentile nei confronti di una persona che nemmeno conosceva. Ma lui era lì, davanti a me, ed era reale.
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||Larry Stylinson||

“Potremmo anche uscire insieme”
Harry raggelò tra le sue braccia, il suo corpo si immobilizzò mentre sollevava la testa verso Louis e gli rivolgeva l’espressione più confusa che il suo volto avesse mai assunto. Louis avrebbe veramente voluto scoparselo anche in quel preciso istante. “Cosa?” chiese Harry. “Stai..”
“No,” rispose Louis, scuotendo la testa prima che Harry potesse farsi strane idee e intrappolare Louis in una confessione riguardo i suoi sentimenti. “Voglio dire... Penso di avere un piano?”
“Un piano?” Harry chiese lentamente. “Un piano che non sia andare da Peter domani e prostrarmi ai suoi piedi e umiliarmi per ore, forse addirittura per giorni?”
Il pensiero che Harry potesse veramente fare ciò fece bruciare la pelle di Louis, ma mascherò quelle sue sensazioni e annuì repentinamente. “Non ci saranno umiliazioni. Anzi, ci saranno, ma non da parte tua.”
oppure
Louis finge di essere il ragazzo di Harry per aiutarlo a riconquistare quel coglione del suo ex, ma le cose non vano secondo i piani.
[Fake/Pretend Relationship!AU]
Autrice: wildestdreams
Link: http://archiveofourown.org/works/3374579

Louis, con suo sommo orrore, frequenta un'università d'élite in cui Zayn Malik è un nome che conta, Niall Horan non sta zitto un momento, ci sono pianoforti dappertutto, e Harry Styles, l'unico figlio maschio di un ex cantante rock strafatto e pazzo clinico, ha un sorriso perfetto e due occhi spenti. [Larry/minor-Ziam]

Louis è un chirurgo plastico trentenne e padre di una bellissima bambina, Sophia. Il destino ha segnato
la sua vita in una maniera tragica: Il 15 giugno 2013, la moglie Madison muore sul colpo dopo un incidente in strada durante il ritorno verso casa dalla clinica in cui lavorava come infermiera. Tutti conoscono la famiglia Tomlinson a Holmes Chapel,
ancora i telegiornali parlano della tragica morte della sposa di Louis Tomlinson, il chirurgo più famoso nei dintorni.
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Sono già passati due miseri anni dalla perdita di Madison e Louis continua ad essere un padre affettuoso e amorevole per Sophia,
prossima ai quattro anni.
Ma che cos'è che il futuro ha in serbo per Louis? E se... qualcuno entrasse nuovamente a far parte della sua vita? Se questo qualcuno riuscisse a cambiarlo?
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Dal capitolo 28:
"Credevo davvero che questa notte durasse per sempre"
"Ci abbiamo creduto come i bambini che credono a babbo natale"

Innamorarsi del migliore amico del tuo fratellastro è già il presupposto di un potenziale disastro. Quando poi lui è il tipico ragazzo amato da tutti e tu sei lo sfigato che indossa gilet di lana e che piange per le commedie romantici, allora la situazione non può fare altro che peggiorare.
Harry/Louis

College AU in cui Harry studia legge e psicologia. Louis è un membro di una confraternita che ha paura dell'amore che studia teatro, gioca a calcio e ha bisogno di ripetizioni in psicologia. Ovviamente si odiano l'un l'altro ma questo non gli impedisce di avere un assurda dose di tensione sessuale fra di loro.
Oppure
Louis è un membro di una confraternita con un problema con l'alcol che non sa che cosa vuole dalla vita, e Harry è uno studente di psicologia che si prende sempre cura di lui e potrebbe essere esattamente ciò che Louis non vuole, ma ciò di cui ha davvero bisogno.

I clichè fanno parte della vita, Harry e Louis ci metteranno poco a scoprirlo.
Stesso College, stessa prima lezione, e forse stesse sensazioni.
Il problema è il loro essere così irrimediabilmente diversi.
Harry canta, suona, scrive. È un ex pugile che ha messo da parte tante cose per costruirne altre ancora. Tanto forte quanto fragile. Vive la vita al momento perché -"Non c'è nessuno a salvarci, Louis. Siamo solo un piccolo puntino nell'immensità dell'universo e io non voglio sprecare nessun momento. Questo in particolare."
Louis gioca a calcio, ed è chiuso nella sua gabbia. Così stronzo da sembrare quasi impossibile. Ma bello, bello da impazzire; soprattutto se a guardarlo è un certo Harry Styles.
Ma, come i cliché raccontano, la forza a volte è solo la maschera di una fragilità disperata. E Louis lo sa perché "Non posso essere ciò che non sono, Harry. Ma con te i miei dubbi sembrano trovare una risposta."
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Larry Stylinson (side Ziall)
COMPLETA SU WATTPAD x
Raiting rosso.
heitslottie

Harry Styles ha 18 ed è uno (ex) scrittore prodigio, almeno fino a quando un evento traumatico sconvolge la sua vita, facendogli mettere in discussione tutto ciò che è.
Louis Tomlinson ha 21 anni, un passato difficile alle spalle, e una brillante carriera da calciatore ad attenderlo.
Poi i due si incontrano e sì, è un attimo.
Dal testo:
"La prima volta che vidi Louis Tomlinson era una tiepida sera di aprile e io provavo un senso diffuso di inadeguatezza.
La prima volta che vidi Louis Tomlinson accadde una cosa che non pensavo sarebbe mai potuta accadere.
Mi prese la voglia incontrollabile di scrivere di lui e dei suoi occhi azzurro mare."

"Destino: la predeterminazione fatale dell'accadere; il succedersi degli eventi ritenuto come preordinato e necessario, al disopra dell’umana capacità di volere e di potere."
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Dal testo.
"H, hai solo quattro anni e hai già una cotta!" rise Gemma, che non voleva prenderlo in giro, ma era divertente vedere il fratellino tutto preoccupato per un bambino. Un bambino, e non una bambina.
Harry però si mise a piangere, pregando la sorella di smetterla. "Non è colpa mia!!!" protestò e poi aggiunse, "Non dirlo al tuo amico."
Gemma sorrise, incantata dall’adorabilità di suo fratello con quegli occhioni verdi e rossi per il pianto, e si sentì in colpa per averlo fatto piangere. [...] "Mi perdoni se ti dico il suo nome?" chiese la sorella, sorprendendo Harry, che si aspettava altre prese in giro.
Il bambino annuì per due motivi: il primo era che non sarebbe mai stato in grado di rimanere arrabbiato a lungo con sua sorella e poi voleva davvero sapere come si chiamasse quel bambino.
"Louis," gli bisbigliò Gemma in segreto ed entrambi sorrisero. Avevano il sorriso identico, con le fossette nelle guance e gli occhi luminosi. "Non so il cognome, ma posso parlarti di lui, se vuoi?"