Anor
  
Membro dal: 23/11/11
Nuovo recensore (38 recensioni)
       
Anor, 19 anni, ♉ , studentessa alle prese con l'ultimo anno di liceo scientifico.

Razionale, fifona, testarda, saccente, sarcastica, sensibile, annoiabile e annoiata. Molto annoiata.
                   Disordinata, vive più che bene il caos della sua camera —un po' meno quello della sua vita.
       Scostante, incostante, critica.
Orgogliosa.
                                         Musicomane, bibliomane.
                        Honey-addicted, chocolate-addicted, tea-addicted.
                                                                                                                                          Debole, molto più di quanto non desideri mostrare.
                                                     Pecca di egocentrismo, e non a caso il suo nome è Sole. E lo adora.
                      Melensa, triste e pessimista, comincia la sua carriera di scrittrice alla veneranda età di 5 anni. E se ne vanta.
Allergica a qualsiasi cosa, soprattutto alla stupidità umana.
                                                                                                                                                                              Agli occhi di tutti una ragazza perbene.
                                                  Agli occhi dei suoi amici una ragazza decisamente anomala, piena di acciacchi.
                                                                                          Agli occhi dei suoi genitori una ragazza nel pieno di una crisi ormonale.
               Ai suoi occhi, un corpo imperfetto nel quale razionalità e istinti lottano per la supremazia.
                                        Agli occhi di Dio, un budello di merda e sangue.
E sia chiaro:
—Non avrà altro Dio al di fuori di Chuck Palahniuk.


Shipper senza speranze, continua a seguire Supernatural, col cuore in frantumi ed il lutto al braccio per il budget chiaramente calato, per gli scrittori che non sanno più che inventarsi, e per Dean e Castiel che, Dio, sono così ovvi.
Aspetta con ansia la nuova stagione di Game of Thrones, anche se il suo Khal Drogo non c'è più. Piange per Robb, che non saprà mai del suo Theon, e per Ser Loras che continua a soffrire la morte del suo Renly.
Spera nella veloce produzione del cofanetto di Spartacus con le scene eliminate, perché dovrà festeggiare l'anniversario.
Agogna un po' di tempo libero, anche solo per rimettersi in pari con Suits e magari farsi una maratona di Star Trek TOS.

 
Vuole a tutti i costi vedere un concerto dei Rammstein dal vivo, anche da sola se non avrà la possibilità di essere accompagnata.
E anche a uno dei Metallica. E possibilmente a uno degli Iron Maiden.
E insomma, le piacerebbe anche vedere Adam Lambert.

 
Si definisce "scrittrice" solo quando ha il tempo e le mani per farlo. Ha ancora due long da compiere:
Anno 2137, d'ispirazione Palahniukiana, di aggiornamento ontologicamente lento. È nata come una storia lenta e difficile, e così andrà avanti.
Donna Berta, che ha tuttora in testa, ma che non riesce a buttar giù, momentaneamente sospesa.

I lavori di cui va più fiera sono frutto di due sfide (entrambe formalmente perse, ma personalmente molto soddisfacenti):
Briciole, che ha ottenuto un ottimo 53° posto su 872 partecipanti al concorso "Arte di Parole"
In sette minuti, pur non avendo vinto niente, ha ottenuto l'approvazione di Vanni Santoni e del coach (nonché editor di Palahniuk in Italia) Edoardo Brugnatelli.

Inoltre osa segnalarvi Brüderlein ~ fratellino, che ha il primato di aver ricevuto l'unica recensione per cui si è commossa fino alle lacrime.
—L'esempio perfetto di come dieci righe possano migliorare la sua giornata.—

Quanto labile è il confine tra lucidità e delirio?
Parole, fiumi di parole, vergate dalla mano di un serial killer. Nella sua chiara e lucida visione del mondo, rivela in una lettera le motivazioni dei suoi crimini e mostra con disarmante passione quanto perversamente deviati possano essere i sentimenti generati nell'animo umano.
• Dal testo:
Ma loro non mi capiscono. Non mi conoscono. È perfino troppo facile vincere così, Joe, mi annoia. Sai perfettamente che il gioco mi piace sul filo del rasoio. Nel senso letterale della parola. Fino all’ultimo secondo. Non puoi neanche immaginare il brivido che mi percorreva la schiena, ogni volta, quando iniziavo a sentire il tuo fiato sul mio collo farsi pesante e pressante. Quando la tua presenza insinuava in me il dubbio che non sarei riuscito a finire la mia opera. Avevo persino pensato di mollare tutto, per un periodo. Senza di te non aveva alcun senso continuare.
- One Shot creata per il contest "Lettera di un Assassino", organizzato sul gruppo Facebook "La crème de la crème di EFP -
Autore: Codivilla | Pubblicata: 28/11/13 | Aggiornata: 28/11/13 | Rating: Rosso
Genere: Drammatico, Introspettivo, Thriller | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Categoria: Storie originali > Noir |  Leggi le 21 recensioni