Brooklyn Reynolds appena compiuti i diciott'anni, stanca della pressione del padre e dai suoi ordini che lo portano a farsi odiare, decide di dare una svolta alla sua vita scappando. Peccato che non sa quanto è sconvolgente quello che l’aspetta, rifugiato nel ombra di rifiuto e rancore che gli affoga il cuore: Justin Bieber, proprietario di una grande discoteca, è un ragazzo violento che rifiuta l’amore in ogni sua forma. Un ragazzo in cui è destinata ad attecchire un’ossessione profonda e incontenibile, struggente, violenta come la sua stessa anima.
Ma come fare, quando l'unica donna che vuoi è la sola che non puoi avere?
----
'Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo'
©daddyscalvins

Dopo aver conosciuto la storia attraverso gli occhi di Quinn con These Four walls ( http://xxthesefourwalls.tumblr.com/ ) e Madhouse ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1970625 ), tutto sarà raccontato dal punto di vista di Justin. Verrà svelato come tutto ebbe inizio, i sentimenti contrastanti che provò lui quando incontrò la ragazza, la fase dell'innamoramento, il periodo di depressione dovuto alla lontananza di lei, per terminare con l'atto di coraggio finale di Justin per salvare il suo unico vero amore.

Una collana, può sembrare strano come questo oggetto possa collegare due o meglio più persone.
Lei non è una semplice ragazza, lui lo sa.
Lei imparerà ad usare i suoi poteri, lui le insegnerà.
The Necklace.

"Stavano aspettando che traboccassi. Ma si sbagliavano, questa volta. Sentivo che non avevo la forza di fare un passo falso. Me ne stavo lì, ad osservare la sua apparente perfezione, senza scostarmi di un centimetro."

-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente.
Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa.
-Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago.
-Non mi piace questo gioco.- lo interruppi, scuotendo il capo.
-Non ho ancora finito. - sussurrò, avvicinandosi di qualche passo, posando l'indice e il medio sotto al mio mento. -Se dirai la risposta giusta, potrai togliermi i vestiti.- spiegò, fondendo il suo sguardo con il mio. Mi toglieva il respiro, avrei potuto collassare solo per quello sguardo.
-E se sbaglio?- chiesi, attorcigliando le braccia attorno al suo collo.
-Se sbagli ti svesto io.- replicò secco. Quel gioco mi piaceva, mi piaceva parecchio.
-E una volta finito il gioco?- perseverai con le domande, facendolo quasi spazientire.
-Sta a te immaginare il resto.- affermò, poggiandomi le mani sui fianchi e continuando a tenere su di me quell'occhiata che non mi permetteva di rinunciare.
-Ci sto. -

-Ciao.-dice una voce dietro di me..giro lo sguardo.
Alex:Bieber.-sussurro sgranando gli occhi,mi guarda stranito.
Jus:Come,scusa.?.-dice avvicinandosi a me,lo guardo male
Alex:Che vuoi.?.-sbotto infastidita,mi guarda sorpreso.
Jus:Stai parlando con Justin Bieber,un po di entusiasmo..ragazza.-dice abbassando lo sguardo verso le mie gambe,si passa la lingua sulle labbra..sorride malizioso.
Jus:Quanto vuoi per una notte.?.-si morde il labbro.
Alex:Eh..?.-dico a bocca aperta,mi guarda stranito.-io non sono in vendita..!!.-dico aggiustandomi la maschera.
Jus:Almeno mostrami il tuo viso.-dice portando le dita verso la mia maschera.Lo scanso,se scopre chi sono..sono finita..!!
Alex:non ho tempo da perdere,a mai più.-dico allontanandomi da lui.